Magia della Granger boccino d'oro.

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Si baciarono e si accarezzarono per un tempo che sembrò infinito, senza allontanarsi mai per quanto non necessario

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Si baciarono e si accarezzarono per un tempo che sembrò infinito, senza allontanarsi mai per quanto non necessario. Il tempo di prendere una boccata d'aria e tornavano a stringersi. Malfoy aveva portato le mani sulle sue gambe con delicatezza, assicurandosi che non lo allontanasse prima di stringere la presa e spingerla contro di se, poi le aveva sfilato i suoi soliti fermagli ed infilato la mano tra i suoi folti capelli morbidi, così che potesse spingerla verso di se per approfondire il bacio o farle alzare il capo quando si dedicava al suo collo. Intanto Hermione teneva le mani sulle sue spalle per riuscire a mantenere l'equilibrio precario che aveva raggiunto, anche se non sentiva perfettamente le sue gambe che le tremavano ad ogni piccolo contatto con il ragazzo. Dopo ormai un ora - forse anche di più - che erano lì a baciarsi come due ragazzini di quindici anni alle prime armi con le labbra gonfie per i morsi ed il respiro affannato. Draco si allontanò poggiando il capo sulla spalla della ragazza, riuscendo a rilassarsi contro il suo corpo. Il calore che emanava il corpo della ragazza era come una droga per lui, la stretta delle sue braccia intorno alla sua schiena, il modo in cui muoveva le mani tra i suoi capelli, il suo respiro contro il suo collo, tutto lo portava a rilassarsi..

«Ti stai addormentando, Draco?» chiese Hermione, la sua voce non era ironica come si immaginava il ragazzo, era dolce come se fosse una domanda preoccupata. «Vieni qui.» continuò allontanandolo lentamente per poter uscire dalla vasca. Recuperò velocemente la bacchetta dal mantello ed un orologio, poi recuperò due asciugamani. Draco la seguì, uscendo dalla vasca ed afferrò l'asciugamano. Intanto Hermione trasfigurò le due camicie in cuscini, ed i mantelli in coperte. Si stese per terra ed allungò la mano verso Draco, che l'afferrò e si stese accanto a lei, poggiando il viso sul cucino. Hermione lo guardò attentamente accarezzando la sua guancia poi si avvicinò di nuovo e lo baciò leggera, un semplice tocco tra labbra che aiutarono Draco a fargli chiudere gli occhi.

«Cosa fai?» chiese debolmente portando le mani dietro la schiena della ragazza per stringerla a se. Draco non sentì nemmeno la risposta di Hermione che già si era addormentato, come un sasso. Hermione sorrise alla vista del viso rilassato di Malfoy, continuando ad accarezzare la sua guancia con movimenti lenti cosicché non si svegliasse. Con un incantesimo impostò la sveglia per il mattino successivo e si rilassò poggiando il viso contro il cuscino. Per la prima volta non ebbe incubi per tutta la notte, anzi fece addirittura fatica a svegliarsi quando sentì la sveglia che subito si premurò a spegnere dato che Draco ancora dormiva contro il suo petto. Riprese ad accarezzargli i morbidi capelli biondi, sentendosi piacevolmente rilassata e sicura tra le braccia di quel ragazzo. Che strana la sorte, non riusciva nemmeno a razionalizzare quella situazione, a spiegarsela senza che concludesse di essere pazza. Quando diede una veloce occhiata all'orologio accanto a se sbuffò rumorosamente, rendendosi conto che era arrivato il momento di svegliare Malfoy, così si avvicinò per baciarlo ricevendo dopo pochi secondi una risposta pigra da parte del biondo.

«Da quanto dormo?» chiese con gli occhi ancora chiusi e le mani posate leggere intorno al corpo della mora. L'unica cosa che in quel momento riusciva a sentire era il forte profumo della ragazza - forse perché aveva ancora il viso premuto contro il suo petto - ed una sensazione che non provava ormai da un po', la tranquillità e il silenzio avevano preso posto delle sue urla ed i continui richiami di Blaise. Le mani di Hermione gli accarezzavano il collo e la schiena con la punta delle dita, come una piuma che si posava sulla sua pelle marchiata. Sapeva di non meritarlo eppure Draco strinse la presa intorno alla sua vita.

«Ci siamo addormentati ieri pomeriggio verso le sei, credo.. ora sono le sette di mattina e facciamo in tempo per andare in Sala Grande per la colazione.» spiegò con un tono basso di voce, facendo annuire Malfoy che si arrese nell'aprire gli occhi dopo esserseli strofinati. Hermione si alzò sul gomito e rimase incantata dalla limpidezza di quel colore che sembrava acqua fresca, un celeste come il mare d'estate o come... non riusciva nemmeno a ragionare mentre li guardava.

«Granger?» la risvegliò dai suoi pensieri con un sorriso ironico. «So di essere di una bellezza disarmante però così è troppo, non credi?»

«Hai gli occhi azzurri..»

«Già, non lo avevi mai notato?» chiese ancora ironico recuperando la bacchetta dal pavimento per trasfigurare di nuovo i cuscini ed i mantelli nei suoi vestiti.

«Prima erano più grigi..»

«Davvero Granger? Discutiamo sul colore dei miei occhi?» riprese infilandosi il pantalone, seguito poi dalla camicia. Il loro discorso fu interrotto da qualcuno che bussò alla porta del bagno dei prefetti, dato che non riuscì ad aprirla. «Nasconditi, subito.» disse Malfoy ed Hermione scattò in piedi recuperando i suoi vestiti, per poi nascondersi dietro ad un muro mentre cercava di vestirsi. Draco si sistemò i capelli e preso un lungo respiro prima di aprire la porta, con la sua solita espressione annoiata. «Blaise?»

«Ti ho cercato ovunque poi per fortuna il fato è venuto da me..» iniziò alzando la pergamena tra le sue mani: la mappa del malandrino. «comunque quello non è il tuo incantesimo per chiudere la porta e ci sono due mantelli per terra, quindi caccia la Granger.» disse ed appena si sentì lo scatto della chiusura della porta, Ginny abbassò il mantello dal suo capo.

«Weasley.» la salutò Draco informando così anche la Granger che subito uscì - vestita - dal suo nascondiglio. Si mosse veloce per recuperare il suo mantello, fece un leggero cenno di saluto ai due ragazzi, poi si infilò con Ginny sotto il mantello dell'Invisibilità per tornare alla torre. Le due lasciarono il bagno dei prefetti silenziosamente e si diressero verso la camera di Hermione doce appena fu chiusa la porta Ginny iniziò a chiedere spiegazioni su ciò che era successo, intanto Malfoy e Zabini si muovevano verso la sala grande. «Sento i tuoi pensieri anche senza leggerti la mente. Chiedi e ti sarà dato.»

«Sento odore di sesso fino a qui, e sono ad un metro di distanza.» commentò Blaise dopo minuti di silenzio, leggermente scosso da quello che aveva appena visto. Vagamente ricordava ancora di anni scorsi in cui Malfoy aveva utilizzato il bagno dei prefetti per 'prede più difficili'. Una sera delle tante aveva anche incontrato la Granger in ronda, tra i vari commenti e battutine Draco aveva detto che lei non avrebbe mai provato ciò che aveva appena fatto lui perché nessuno se la sarebbe portata a letto. Ironia della vita, pochi anni dopo era proprio lui a portarsela a letto.

«Senti male, niente sesso.» disse sotto voce facendo sorprendere Blaise, intanto il biondo prendeva posto accanto a Daphne che stava leggendo la gazzetta del profeta. «Ma ho dormito egregiamente.» continuò sorpreso, richiamando Blaise dal suo stato di shock.

«No, infatti. Niente sesso ma ti sarai addormentato addosso alla ragazza perché puzzi di profumo femminile.» commentò Daphne, voltando la pagina del suo giornale. «Però mi fa piacere sei più rilassato, eri snervante in questi ultimi mesi.»

«Non mi hai nemmeno guardato, Daphne.»

«Non serve guardarti, sento la tua felicità. Come si chiama la ragazza?»

«Tutti che sentite, ma perché non vi proponete come nuovi professori per divinazione? Per Salazar, fatemi fare colazione in santa pace!» sbottò sentendo il nervosismo logorargli ogni nervo del corpo, facendogli rimpiangere la situazione di benessere in cui si trovava solo pochi minuti prima.

«La magia della Granger boccino d'oro è finita, bentornato isterico viziato.» disse infine Daphne, facendo scoppiare a ridere Blaise. Draco la guardò confuso, non ricordava di averle detto niente e non riusciva a capire l'interesse di Blaise nel riportare la notizia. «Ho due occhi, ci vedo. Non mi serve che me lo dici idiota, anche se avrei apprezzato essere informata. Sarà per le prossime news.» concluse Daphne, lasciando Draco sorpreso dalle parole.
Ci vedo.. era così evidente?
Spostò lo sguardo verso il tavolo infondo, guardando attentamente la Granger sedersi al suo posto, mentre tranquilla sorrideva con Ginny. Non trascorsero però molti minuti prima che anche Hermione alzasse il suo sguardo per cercarlo, sorprendendosi quando lo trovò a guardarla. Gli lasciò un piccolo sorriso, ricambiato da un cenno del capo, poi entrambi riportarono l'attenzione sulle persone al loro fianco. «Già, è proprio da questo che me ne sono accorta..» sussurrò poi Daphne.

Note:
Buonasera! Come state?
Volevo chiedervi una cosa importante... non avete notato che nelle descrizioni di Draco manca qualcosa d'importante?
Sono rimasta abbastanza male quando nessuno l'ha notato... aspetto risposte!

The truth about monsters; Dramione.Where stories live. Discover now