Torre d'astronomia.

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«Buongiorno

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«Buongiorno.» disse Daphne sorridendo, prendendo posto accanto a Draco. Blaise la salutò come ogni giorno e tornò a guardare il giornale tra le sue mani. Ormai non si guardavano nemmeno più e dopo le mille richieste per cercare di parlarle, si era arreso. Forse aveva trovato un altro a cui dedicare le sue manie d'ossessione e gelosia.. «Draco, hai per caso trovato nella tua camera il mio ferma capelli?» chiese lei sotto voce, ma Blaise la sentì e si irrigidì sul suo posto. Da quando quei due andavano a letto insieme?

«Si, per fortuna me l'hai ricordato. Era sotto il mio cuscino, mi ha fatto un taglio sulla spalla enorme.» rispose semplicemente cacciando il suo ferma capelli dalla tasca della giacca. «Quando trascorri la notte da me non portare oggetti appuntiti, va bene? Già sei un peso tu, pronta ad uccidermi..»

«Si Draco, certo. Ad ogni modo credo di aver lasciato da te anche il mio libro di pozioni.» riprese lei annoiata, tirando verso il suo piatto una fetta di torta. Draco sbuffò e recuperò il libro dalla tasca interna del suo mantello, posandolo sul tavolo. Quella mattina era fin troppo stanco per essere cattivo come avrebbe voluto, quindi si limitò ad un commento.

«Te l'ho portato. Eri troppo presa da altro per ricordarti le tue cose?» domandò ironico facendola ridere. Blaise si voltò verso i due e non li aveva mai visti così in sintonia, sentiva dentro di lui un forte dolore allo stomaco mentre li guardava scherzare e parlare velatamente della loro notte insieme, evitandolo. Rimase fermo a guardarli, Daphne si stava infilando il suo maledetto fermacapelli mentre Draco le spostava i ciucci dal viso e sbuffava, anche se poi rideva alle due battute. Quel bolide doveva averlo colpito forte.
Intanto Draco portò per qualche secondo lo sguardo sul tavolo dei Grifoni, poco distanti da loro. Hermione era lì, seduta tranquillamente accanto a Potter mentre discutevano di chissà cosa. Quando una mano di Harry si avvicinò al viso della ragazza per spostarle un riccio ribelle dagli occhi per poco non ricevette uno stupeficium sul volto.

«Greengrass non sapevo che avevi intenzione di mettere la spunta anche all'ultimo nome dei ragazzi presenti nel nostro dormitorio.» commentò freddo Blaise, infine. Daphne alzò lo sguardo su di lui e si mosse di scatto, rovesciandogli il bicchiere di succo di zucca sul viso prima di alzarsi ed andare via. Draco lo guardò furioso, riportando l'attenzione sui due ragazzi. «Che vuoi? Non era di questo di cui stavate parlando?! Ti sei portato anche lei a letto per noia?»

«Ringrazia che sei il mio migliore amico o ti infilerei il piatto su per il naso. Come cazzo ti viene in mente di pensare che io e Daphne andiamo a letto insieme? Tu sei malato Blaise, tranquillizzati prima di parlarmi di nuovo.» disse alzandosi anche lui per seguire Daphne. Hermione seduta dall'altro lato della sala Grande aveva visto tutta la scena e decise di voler capire di più, inventando una scusa con Harry per potersi alzare senza essere seguita.

«Devo prendere un libro in biblioteca prima della lezione, ci vediamo in aula.» disse sorridendo ed Harry annuì tornando a parlare con Ron al suo fianco. Non aveva avuto più conversazioni con Harry dopo la scenata sul campo di Quidditch, non sarebbe comunque riuscita a spiegare. Si alzò con calma e prese la sua borsa senza fretta per non destare sospetta, poi si mosse verso l'uscita e vide Draco e Daphne scendere le scale. Li seguì per pochi secondi poi si rese conto di essere ridicola perché Draco non l'aveva mai cercata - se non per quel gesto quasi involontario in infermeria - mentre lei continuava a cercare ogni tipo di piccola attenzione, così cambiò rotta verso la torre d'astronomia per godersi la neve di prima mattina, prima di una lezione di incantesimi. Aprì la porta con delicatezza e salì le scale, lasciando poi la borsa per terra prima di avvicinarsi alla balaustra. L'ultima volta che aveva visto la neve era a casa di Malfoy, mentre giocavano sotto la neve. Quanto le mancava.. ricordava bene il bacio che si erano scambiati, creando una bolla intorno a loro. Non capiva perché le cose erano cambiate così velocemente, si era chiesta anche se aveva sbagliato lei qualcosa. Si portò le dita sulle labbra, riusciva ancora a sentire i morsi seguiti dai baci dolci che adoravano scambiarsi. Era convinta che in quei baci c'era altro, non era semplice attrazione fisica e desiderio, non poteva spiegarselo così.

«Non devi nasconderti per questo Daphne!» sentì dire e riconobbe la voce di Draco. I due si erano rifugiati alla base delle scale ed Hermione si nasconde subito per poter ascoltare meglio. «Anche se è ridicolo, sei solo una ragazzina innamorata

«Sono innamorata del Serpeverde sbagliato!» disse lei e la sentì sbuffare. Hermione si era resa conto che i due in quei giorni si erano avvicinati, ma mai avrebbe pensato che potessero provare qualche sentimento l'uno per l'altro. Qualcosa dentro di lei iniziò a spezzarsi e si dovette poggiare contro il muro per non cadere.

«Per Salazar, Daphne! Non ascoltare Blaise, è solo mosso dalla gelosia e lo sai!» disse ancora Draco, poi furono avvolti dal silenzio. «Quando sei mossa da questi sentimenti puoi gentilmente non utilizzare questo tuo profumo di ciliegie? È troppo forte!» continuò dopo pochi secondi ed Hermione spalancò gli occhi rendendosi conto che le ciliegie era il profumo che lui aveva detto di aver sentito nell'amortentia. Era innamorato di Daphne..

«Ieri sera non ti dispiaceva il mio profumo di ciliegie.» sentì dirle mentre rideva, poi sentì uno schiocco come un bacio. Si stavano baciando a pochi passi da lei.. «Grazie per avermi fatto dormire da te ieri, non sarei riuscita ad alzarmi dal tuo letto.»

«Oh, di nulla Greengrass. Solo che la prossima volta vorrei dormire e non fare altro per tutto il tempo! Sei instancabile, non immaginavo..» continuò Draco. Hermione si ritrovò ad asciugare una lacrima solitaria che le scese lungo la guancia ma non riuscì a trattenere un singhiozzo. «Hai sentito? C'è qualcuno!»

«Sei tu l'uomo, sali e controlla!» indicò Daphne. Hermione entrò nel panico e si pentì di non avere il mantello con lei, così si ricompose ed afferrò la sua cartella ed iniziò a scendere le scale. «Granger? Che ci fai qui?»

«Stavo guardando la neve, vi lascio soli.» disse velocemente camminando verso la porta ma Draco la bloccò con un incantesimo. «Sbloccala.»

«Che hai sentito?»

«Non ho sentito niente.» rispose atona, sperando che il senso di vomito che sentiva salire lentamente non si manifestasse in quel momento. Hermione si annoiò e recuperò la sua bacchetta per sbloccare la porta, conoscendo bene l'incantesimo utilizzato da Draco. Lui però la disarmò. «Ma cosa vuoi da me?!» urlò girandosi verso di lui, notandolo seduto accanto a Daphne. 'La coppia perfetta' pensò.

«Voglio sapere che hai sentito.»

«Non ho sentito niente, non mi interessa se avete una relazione o qualsiasi cosa fosse. Puoi ridarmi la bacchetta adesso? Ho una lezione da seguire.» disse stringendo forte i pugni, ma sentì Daphne scoppiare a ridere e la fulminò. «Cosa c'è adesso?»

«Tu credi che.. ma come fai solo a pensarlo? Devi essere brava in altro perché altrimenti mi chiedo come sia possibile sopportare un Grifondoro così stupido!» disse Daphne dovendo coprirsi la bocca per ridere con tranquillità. Hermione incrociò le braccia al petto e portò lo sguardo su di Malfoy che intanto guardava Daphne ridere con un sorriso. Doveva davvero rimanere lì mentre lui la guardava così? No!

«Dammi la bacchetta.» riprese avvicinandosi a lui che tanto preso a guardare la sua amica non di rese conto di Hermione che riprese la bacchetta senza problemi. Si voltò di nuovo verso la porta e fu pronta a dire l'incantesimo ma Draco la disarmò di nuovo. «Per Salazar, fammi andare via! Non voglio guardavi mentre.. lasciami andare via.»

«Io vi lascio soli, dovete chiarire questa cosa mentre io devo schiantare Zabini oltre a ribadirgli chi comanda.» disse infine Daphne asciugandosi le lacrime per le risate. Uscì velocemente dalla porta ed Hermione cercò di seguirla ma ancora una volta Draco la afferrò per il braccio e chiuse la porta.

«Perché mi hai fatto rimanere? Volevi farmi vedere come sei felice con la tua nuova ragazza? Siete perfetti insieme, due Purosangue viziati e scontrosi. Auguri e figli maschi, posso uscire adesso?» domandò allontanandosi da lui, raggruppando tutta la sua forza per non vomitare lì. Draco non si mosse, era fermo mentre la guardava con estrema attenzione, come se volesse studiarla in ogni dettaglio. Hermione si accorse del tempo passare solo quando sentì il respiro del ragazzo contro il suo viso, stava lentamente cadendo di nuovo nella sua trappola. «Ho davvero bisogno di rimettere, Malfoy. Non penso che debba rimetterti addosso.»

Note:
Buongiorno ragazzi!
Che ne pensate della storia?
Prima novità: inizierò ad aggiornare anche la domenica e forse anche il sabato, dato che il mio obiettivo è quello di sottoporre la storia ai Wattys e per farlo deve essere completa e conclusa.
Seconda novità: ho scritto una storia su Charles Leclerc, pilota della formula uno, se vi interessa potete trovarla sul mio profilo!

The truth about monsters; Dramione.Where stories live. Discover now