Curiosità.

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«Ed invece voi cosa imparate sin da bambini?» chiese Hermione, poggiando il capo sul cuscino del divano mentre le sue mani si muovevano veloci tra i capelli del ragazzo

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«Ed invece voi cosa imparate sin da bambini?» chiese Hermione, poggiando il capo sul cuscino del divano mentre le sue mani si muovevano veloci tra i capelli del ragazzo. Non ricordava nemmeno come erano arrivati a parlare degli hobby di quanto erano bambini in quella posizione, ma poi si era incuriosita rendendosi conto che non si era mai chiesta cosa potessero fare dei bambini purosangue e cosa sapesse fare lui. Per lei tutti i bambini avevano vissuto un infanzia come la sua, ma dopo i ricordi del ragazzo non era tanto sicura che le loro vite erano uguali.

«Per le donne c'è la danza classica, per i maschi si fa subito pratica con la scopa per il Quidditch. È importante per il ragazzo affermarsi nella squadra della propria casata. Poi c'è il duello, l'equitazione, il ballo, la musica classica, il pianoforte, sono tutte cose che un purosangue deve saper fare.» rispose con voce bassa, tenendo gli occhi chiusi contro il petto della ragazza. Rispondeva senza tanto pensare alla risposta, era fin troppo preso dal silenzio di quella stanza che si era più volte guardato intorno per accertarsi che casa sua poteva offrirgli anche dei bei sentimenti, non solo odio e terrore.

«E tu sai fare tutto?» avanzò Hermione curiosa, sentendolo poi sorridere contro di lei. Il rumore del camino riempiva i momenti di silenzio tra i due, l'orologio in lontananza segnava i minuti passare, che sembravano correre in quell'istante.

«Suono il pianoforte, cavalco egregiamente, ballo e questo lo sai dal ballo del ceppo, riconosco la musica classica anche se la detesto, sono il capitano della squadra di Quidditch e ti ho battuto in un duello. Inoltre sono abile con la legimanzia e l'occlumanzia. Direi che me la cavo, cosa credi?»

«Non ti vantare per quel duello, Malfoy. Il professor Piton ti ha insegnato bene.» lo riprese lasciandogli in piccolo schiaffo sul braccio, poi riprese. «Il ballo del ceppo, che brutti ricordi.. Tu e Viktor eravate gli unici vestiti decentemente. Ti ricordi il vestito di Ron? Ed i capelli di Harry? Per Merlino, forse è meglio non ricordare.»

«L'ho preso in giro per il resto dell'anno Granger, ricordo assolutamente quel vestito terribile. Mi pare di ricordare il tuo vestito, era azzurro giusto? Sei rimasta tra le foto della Gazzetta della scuola per mesi, tu e Krum avete fatto notizia.» commentò ironico, ricordando la foto in questione che era stata proposta per mesi su quel dannato giornalino di scandali. Ancora in quel momento riusciva a sentire il nervosismo che aveva provato in quel periodo dato che non era riuscito a trovare un solo commento che potesse offenderla nel migliore dei modi.

«Blu pervinca.» disse con un sorriso ricordando quella sera, anche se non era stata tra le più belle... «Se solo ricordo come quell'idiota di Ron me l'ha rovinato, ma come poteva piacermi? Ero così offuscata da lui che ho perso una serata meravigliosa con Viktor.»

«Per fortuna i tuoi gusti sono migliorati, Granger e parlo anche di Krum. Davvero ti piaceva quel cretino? Mi ricordo vagamente di un problema nel parlare..» commento ironico, alzando veloce lo sguardo sul suo viso solo per vederla imbarazzata, per poi tornare alla posizione precedente. «E comunque per il professor Piton era impari o muori, ed è questo che mi ha spinto ad imparare così bene.» ammise ricevendo subito un bacio sulla fronte dalla ragazza che lo teneva tra le sue braccia, ricordando ancora una volta ciò che aveva visto.

«Ed è vero che vi sposate tra di voi?» chiese poi, cambiando completamente discorso.

«Non ci sposiamo tra di noi, ma non siamo molti. È possibile che una ragazza scelta sia una cugina lontana.» spiegò pigro, strofinando il viso contro il suo petto come se fosse un morbido cuscino che lo avvolgeva. Doveva pur recuperare mesi di sonno assente..

«Ragazza scelta? Quindi è vero che vi sposate seguendo dei contratti!» urlò Hermione come se avesse sventato uno dei misteri più grandi del mondo.

«Non esattamente, sin da piccoli partecipiamo a vari balli o cene e ti ritrovi sempre le stesse persone davanti, Granger. In un modo o nell'altro sposerai una delle ragazze che incontri sempre e spesso vengono stipulati dei contratti tra le famiglie per avvantaggiare la crescita del patrimonio. Io avevo un contratto con Astoria Greengrass, penso tu lo sappia.»

«Si, ma adesso? La sposerai comunque oppure no?» continuò curiosa facendo scendere le mani contro la schiena del biondo. Avrebbe tanto voluto eliminare quello strato di stoffa per toccare la sua pelle..

«No, ho rotto il contratto dopo la guerra. Anche se non serviva dato che la mia famiglia è in rovina, non rimane molto del patrimonio dei miei genitori.»

«Cosa? E quindi questa casa?» domandò poi preoccupata, ormai sentimento comune che provava quando parlava con lui.

«Beh, infatti ho detto dei miei genitori. Questa è mia come le altre proprietà che ho, poi dalla camera blindata alla Gringot ho raggruppato qualcosa ed ho ereditato il patrimonio di mia zia Bellatrix e lei aveva moltissime proprietà, soldi ed oggetti di valore. Ho restituito quello che andava restituito e venduto quello che potevo.» rispose ed Hermione aprì la bocca pronta per un'altra domanda ma Malfoy lo impedì, alzandosi sulle sue braccia per portare il viso a pochi centimetri dal suo, lasciando sfiorare le loro labbra. «Ora basta domande Granger.» disse prima di poggiare le labbra contro le sue, spingendosi subito più affondo, accolto prontamente da lei. In questi giorni si erano baciati raramente, spesso di sera poco prima di dormire come se fosse normale, ma le continue carezze e gli sguardi lasciavano intendere che presto non sarebbero riusciti a fermarsi ad un bacio, che sarebbero andati ben oltre. Hermione continuò a tracciare i confini delle spalle del ragazzo su di lei mentre avvolgeva le gambe intorno al suo bacino. Lo avrebbe baciato per ore, per giorni se avesse potuto. Draco le morse come sempre il labbro inferiore facendola gemere sottovoce, riportando poi le labbra contro le sue, infilando le mani sotto la maglia per toccarle la pelle bollente. In altre occasioni Hermione aveva allontanato le mani del ragazzo tornando al suo posto, ma in quel momento non voleva allontanarlo, così Draco portò le sue mani più in alto ed aspettò qualche secondo, giusto il tempo per assicurarsi di non essere mandato via, ed Hermione non lo fece, così continuò a muovere le mani rendendosi conto che la ragazza sotto il suo corpo non indossava il reggiseno. Hermione continuò a baciarlo dandogli implicitamente il consenso di continuare, infilando poi le mani sotto la maglia del ragazzo toccando la sua pelle che sembrava scottare sotto le sue mani. Senza più sentire la ragione Hermione tirò su la maglia del ragazzo lanciandola poi via prima di tornarlo a baciare ancora una volta. Le mani contro la sua pelle la portarono a spingersi verso di lui, graffiandogli la schiena. Malfoy la guardò sorpreso prendendosi un secondo per guardarla in quelle nuove vesti, poi fece scorrere le mani sul suo ventre e lungo i fianchi, alzandole la maglia ormai inutile. Arrivò all'orlo dei suoi pantaloni esitando prima di sbottonarli, aspettandosi che lei in quel momento lo fermasse ma di nuovo non lo fece, così Draco si allontanò di poco per sfilarle via la maglia, iniziando poi a sbottonarle i pantaloni. Ancora si prese qualche secondo per ammirarla, tra la ragione che lo spingeva ad essere cauto e l'eccitazione che gli pregava di accontentarla nel minor tempo possibile. Il suo sguardo si perse tra le curve della ragazza che aveva gelosamente nascosto sotto la divisa della scuola ed i maglioni. L'aveva già vista nel bagno dei prefetti, ma quella volta era nuda e chiedeva di continuare.

«Draco..» sussurrò leggera quando le labbra del ragazzo si posarono sul suo seno, facendole inarcare la schiena. Sorrise debolmente a sentirla pregare il suo nome ma non si arrese continuando a stringerle e baciarle il seno mentre faceva scendere i pantaloni lungo le sue cosce, lasciandola seminuda sotto il suo sguardo. «..ti prego

The truth about monsters; Dramione.Where stories live. Discover now