Capitolo 97- Addirittura Una Sega Elettrica

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Coleen raggiunge la stanza con i barili e la spalanca, trovandoli tutti dove sono stati lasciati.

Ci si avvicina con passo rapido, mettendo le incertezze da parte e spalancando il primo dei tanti contenitori con determinazione, trovandoci dentro una quantità assurda di pesci, cosa che la fa passare a quello dopo senza pensarci troppo.

Il secondo barile ha dentro del vino, risultando totalmente riempito e la puzza di alcool le strappa una smorfia disgustata come poche.

Passa al terzo, trovandolo fortunatamente vuoto e sospirando contenta. Meno uno da cercare... o forse no, contando che ha una grossa spaccatura in un lato, fattore che la farebbe affondare all'istante.

Passa a quello dopo, ancora: questo è pieno zeppo di corde e lacci, i quali effettivamente avrebbero potuto essere di utilità se il tempo non fosse stato agli sgoccioli ed avessero davvero avuto la possibilità di costruire una zattera in maniera decente.

Il barile a seguire è fortunatamente vuoto ed intero, senza neppure un graffio, cosa che la ragazza si accerta nel guardarlo il più attentamente possibile ed il più velocemente allo stesso momento, anche se è praticamente impossibile fare una cosa del genere con tali specifiche scelte, poiché rappresentano palesemente gli opposti.

Coleen passa al barile dopo con la speranza di trovare il secondo barile vuoto al volo, la padella appoggiata al suolo perché tiene con la seconda mano quello che ha già selezionato, quasi per essere sicura di non dimenticarsi quale esso sia, finendo magari per selezionare quello spaccato per distrazione.

Quello che apre in quel momento è pieno di ... sostanza nera... benzina, probabilmente, cosa testimoniata dall'odore rivoltante che la fa allontanare all'istante, come se fosse sul punto di prendere fuoco da un momento all'altro, procedendo ed aprendone altri due di fila, trovandoli sempre pieni, riuscendo solo all'ennesimo tentativo in seguito a scoprire un secondo contenitore vuoto, sempre privo di danneggiamenti, testimone il fatto che lei batte il pugno più è più volte sulla parte interna, cercando di vedere se questa resiste e ricevendo un positivo sì dalla piccola struttura.

Si ricorda poi dell'avvertimento di Stephanie, la quale la ha avvertita di prendere prima fuori i due barili selezionati e poi di fare il maggior chiasso che le è possibile, così da poter magari distrare la testa rossa durante il suo combattimento contro la corvina, un fattore che potrebbe garantirle la vittoria.

La testa rosa, dunque, tira fuori dalla stanza i due barili selezionati, poi rientra ancora nella camera ed inizia a guardarsi attorno brevemente, cercando di capire con cosa di preciso potrebbe provocare rumore.

''Magari sbattendo ripetutamente la padella a terra?'' si chiede per un istante, per poi scuotere la testa come un cane fa quando si ritrova l'acqua nel pelo ''Meglio di no, altrimenti rischio di spaccare il pavimento e ci sono già abbastanza buchi, abbastanza acqua che entra dal pavimento. Se spaccassi altro, peggiorerei solo la situazione.''

Prova ad aprire altri barili, cercando qualcosa di adatto e non trovando praticamente niente di utile se non per una serie di strumenti di costruzione come un martello, dei chiodi, delle forbici... ed addirittura una sega elettrica.

Non ha idea se questa funzioni, ma insieme alla padella ed al martello, un po' di chiasso può provocarlo. Nel caso in cui si mettesse davvero in moto potrebbe perfino sfruttarlo per minacciare l'avversario, una volta tornata dai due.

Coleen si mette sotto il braccio il martello, bloccandolo con gomito, mentre una mano tiene lo strumento di cottura e l'altra stringe la sega... fa per uscire, ma una volta aperta la porta, i barili che aveva lasciato lì non ci sono più.

Proprio come è accaduto con la scialuppa che lei e Stephanie avevano visto prima di trovarsi a scappare dal demone.

Gira i tacchi e torna ai restanti barili in fretta e furia,  svuotando totalmente il contenuto del barile dei pesci, fregandosene se puzzano , vedendolo però sempre rovinato, spaccato proprio sul fondo, un buco dannatamente grosso.

Passa dunque a rigirare tutto il contenuto del barile dove ha trovato il martello e la sega, provocando una serie di tonfi che quasi la assordano, ma che in un certo senso vanno già bene... a meno che questi semplici suoni non raggiungano minimamente le orecchie della testa rossa, cosa altamente probabile contando la distanza.

Caccia il martello e la sega dentro al barile che ha appena svuotato, essendosi accertata che questo sia integro ed aprendo, no, letteralmente strappando via la copertura da uno dei barili che erano ancora serrati, faticando a disincastrarla, anche perché pare addirittura che ce lo abbiano incollato sopra, un fatto che le toglie il respiro e la lascia a boccheggiare, avendo trattenuto il fiato nello sforzo, andando come in apnea.

Nonostante la fatica, questo risulta essere in perfette condizioni, una cosa che la gratifica mentre ci appoggia delicatamente la pentola dentro e lo afferra, avendo  tutti e due stretti  nei palmi e sorreggendoli senza troppi problemi, siccome questi non risultano poi così tanto pesanti - ed è sinceramente un bene, contando quanto gracili e prive di muscoli sono le sue braccia, avendo la fragilità di degli stuzzicadenti. No, davvero, potrebbe rompersele in un qualsiasi momento e per un qualsiasi motivo.

Inizia a salire dunque le scale che portano alla grossa stanza con il tappeto ed il lampadario, spalancando drasticamente gli occhi a vedere come queste stiano iniziando a risultare davvero bagnate, difatti sempre più acqua inizia a sgorgare giù, mostrando un vero e proprio lago e piccole onde che si agitano in sua direzione.

Da un semplice passo rapido dovuto alle scale, Coleen si mette direttamente a correre, spalancando porte dopo porte, raggiungendo il ponte come se stesse pattinando addirittura, appoggiando a terra i due barili solo dopo essersi assicurata che questi non si muovano di un millimetro dalla loro posizione, decidendo di provare all'istante la sega elettrica per vedere se questa sia davvero usabile o meno.

Ci mette mezzo minuto a trovare lo stramaledetto bottone di accensione, anche perché è stato nascosto particolarmente bene  e quindi altamente difficile da trovare, almeno a detta sua.

E lei lo preme, senza particolare esitazione.

E lei lo preme, senza particolare esitazione

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Ventiquattr'ore 2- SinsWhere stories live. Discover now