Capitolo 49-Tornerò in breve

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La reazione di Bethany mi aveva a dir poco scioccato

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La reazione di Bethany mi aveva a dir poco scioccato.

Un attimo prima mi era apparsa così calma e tranquilla, un attimo dopo invece tutto l'opposto, al punto tale che, insomma, non ho la più pallida idea di cosa sia cambiato di preciso e sento una vaga agitazione che mi si muove nello stomaco e che mi porta a faticare a stare seduto, fissando il pavimento con insistenza.

Non ho davvero idea di cosa le sia passato per la mente, vorrei andare a farle domande, ma lei è stata abbastanza esplicativa con quel 'lasciami in pace' di prima... Non vorrei innervosirla... Però, davvero, vorrei sapere che succede, vorrei capire ed essere capace di aiutare in un modo o nell'altro .

Se volessi, forse... Forse riuscirei ad essere abbastanza testardo.

Abbastanza testardo da ignorare la paura di essere un fastidio o di risultare pesante e di provare dunque a tirarla su?

"Ma nel dire cosa, di preciso? Come dovrei fare a farla sentire meglio? E se sbagliassi tutto e la portassi a detestarmi? Sarebbe possibile o sto solo facendomi troppe idee a destra e manca che non hanno neppure un senso? Ok, mi sta andando letteralmente in palla il cervello. Quanti problemi. "

Prendo un grosso respiro e lo getto fuori, cercando di alleggerirmi e di annullare qualsiasi tipo di pensiero che può frenarmi, ma fallisco: sembra che non riesca a portarmi davanti al naso un idea che non trovo scomoda, una fantasia che mi disturbi al punto tale che le convinzioni o le curiosità paiono sciamare,  neanche fossero nuvole passeggere e poco di più di questo.

"Non dovrei essere così incerto ed insicuro. Non voglio fare nulla di sbagliato, solo... Solo cercare di capire e dare il mio aiuto se riesco. Allora perché tentennare così? Okay che è lei che ha richiesto la solitudine però..."

Mi mordo il labbro inferiore con forza e sento i muscoli irrigidirsi, questo prima che io arrivi a scuotere il capo a ripetizione per darmi una vera e propria svegliata.

-Vado da Beth- dico a Steph ad un tratto, una volta dopo essermi alzato - e lo dico anche a me stesso, soprattutto a me, come per cercare una convinzione definitiva nella mia scelta - ricevendo dalla ragazza un osservarmi attento ed un - D'accordo... - forse tentennante per via della mancanza di aspettativa della mia uscita improvvisa o in generale dalla corta frase - sono rimasto in silenzio fino a questo momento, in pratica. Il fatto che abbia ripreso completamente a caso atteggiamento e tutto è quasi bizzarro-.

-Tornerò in breve, direi- aggiungo sorridendo un poco, dando una leggera stretta alla sua mano quando me la allunga in mia direzione , seppur solo per qualche istante, vedendola annuire - Se lui si sveglia prima che io sia di ritorno, allora chiamatemi-

-Sì- fanno di risposta sia Steph, sia Mob che Coleen - la quale è sempre al lato del muro per via dei problemi di vista del sangue. Sono quasi tentato di chiederle di venire a sua volta con me, ma sento che forse è meglio se ci parli da solo, anche perché non ho la più pallida idea di come atteggiarmi già da me, se poi siamo in due a cercare di approcciarci per capire non penso che finirà molto bene -.

E così mi avvio, uscendo dalla stanza con passo lento, scivolando fuori dalle sue stanze di fila prima di raggiungere la destinazione, guardandomi attorno con attenzione e - dopo ricerca accurata - trovando la giovane seduta sul divano... Non troppo lontana da Dylan, il quale è seduto composto e guarda dritto davanti a se... Nessuna traccia di Anjelica nei dintorni.

Questo mi lascia di sasso per qualche attimo, difatti non so neanche se sto vedendo bene e se la vista dunque mi sta giocando degli scherzi o sia vero... Ma poi mi fa tirare un sospiro di sollievo : non ho proprio voglia di ritrovarmi ad ascoltare la castana ramato, soprattutto contando il suo atteggiamento nei miei confronti. Devo proprio non piacerle.

Mi chiedo se abbia subito un qualche trauma per essere così acida, ma no. Anche se fosse... Non lo ricorda, non ha scusanti per la sua estrema antipatia.

Non che apprezzi in generale anche la compagnia di Dylan, ma qualcosa mi dice che senza Anjelica sarebbe una persona migliore... Ma non so neanche dirlo con certezza.

Mi avvicino man mano: sento gli occhi oro, chiaramente incuriositi dal mio arrivo - sembra  che le sue emozioni si riversino molto nel suo sguardo e nelle sue espressioni facciali - di Dylan alzarsi ed andare ad incrociarsi ai miei, cosa che all'istante mi porta a schivarli di corsa e a cercare di incentrarmi maggiormente sul Beth.

Lei non sembra neanche notare il mio arrivo: ha le gambe raccolte al petto, la testa che è appoggiata alle ginocchia e le braccia che se ne stanno a penzoloni, seppur siano immobili come quelle di una bambola.

No, rettifico: sembrano più quelle di un morto vivente per posizione generale... Di certo è messa meglio di uno zombie, sia in pallore che nel suo stato di non decomposizione, ma la posizione del polso è praticamente identica.

Dylan, comunque, continua a fissarmi: posso sentire i suoi occhi forarmi le carni a forza di essere puntati su di esse e, ad essere sincero, mi fa sentire parecchio a disagio.

Non mi piace affatto essere fissato; che sia una persona o diecimila non importa, l'essere troppo tenuto d'occhio mi da un ansia assurda e mi porta a pensare di aver sbagliato qualcosa - che cosa poi non ne ho idea, anzi, è perfino probabile che non abbia sbagliato niente, ma questo non vuol dire che io non finisca in ogni caso con il sentirmi in tale maniera - o come se avessi qualcosa di assolutamente imbarazzante - come brufoli, accenni di occhiaie, una maglia al contrario addosso, i pantaloni che improvvisamente, come per magia, diventano bucati... - E quindi, davvero, ne farei a meno, ma sono troppo in imbarazzo generale misto al bisogno di capire cosa succede a Bethany per spiccicare anche solo parola con il corvino.

Lascio quindi che mi tenga d'occhio, il tutto mentre mi affianco alla ragazza e la scuoto con delicatezza, sperando di non dover ancora parlare - perché ho la sensazione che se parlassi avrei tipo la voce a squittio e... Beh, chi prenderebbe sul serio una persona con tono da scoiattolo? Probabilmente nessuno sull'intera faccia del pianeta terra -.

Ventiquattr'ore 2- SinsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora