Capitolo 138- Percorso

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No Pov.

Dylan raggiunge la parte peggiore dei tornanti. La peggiore perché la strada si restringe e passa dall'essere quasi piatta a un insieme di irregolari saliscendi rocciosi in cui mettere il piede nel posto sbagliato potrebbe essere più che dannoso.

Cerca di capire quali punti siano i più affidabili. L'istinto continua a dirgli di rimanere verso il centro, ma è un po' difficile stare in esso quando le dimensioni di percorso si sono ridotte al punto tale che quello che dovrebbe essere il centro se messo a paragone con la strada precedente... è praticamente l'intero percorso.

"Meraviglioso..." pensa con puro sarcasmo, cercando di intravedere Valentine al di sopra delle sue spalle, il quale a sua volta osserva il percorso.

-Penso dovresti evitare di stare troppo sulla terza curva.- dice e un grosso respiro profondo viene buttato fuori. -Ha molte più crepe visibili.-

Il corvino vi lancia uno sguardo, rimanendo fermo sul posto, poi annuisce. Effettivamente, nell'insieme di roccia che sembra essere stata raccimulata in un disordine totale, il terzo tornante ha segni di corrosione, seppur più difficili da intercettare rispetto alle crepe che si erano sviluppate nella grotta.

Prima che Dylan possa fare un passo, ancora una volta, un getto di aria calda sale verso l'alto e quasi si getta loro addosso, provocando nuovo fitto fumo bianco.

Deve aspettare che essa si diradi, anche se attendere lo fa sentire più nervoso e insicuro. Poi torna ad avviarsi a piccoli passi, percependo l'albino diventare di nuovo un po' più rigido, i palmi che premono contro le sue scapole, il suo respiro che viene trattenuto.

Dylan comincia a camminare di nuovo, provando a non essere né troppo lento né troppo rapido.

Valentine approva. Approva questa scelta, eccome. Perché se andasse troppo lento, vi è una possibilità che darebbe il tempo alle rocce di spaccarsi e crollare. E se andasse troppo veloce il rischio di finire con lo scivolare diventerebbe molto, molto più elevato. Quindi, per evitare che entrambe le opzioni, la velocità nella media è quella che sembra la più ragionevole.

Il muoversi, comunque, risulta complicato e pieno di tensione. Ogni accenno di sassolini che scivolano giù, giù verso il lago di fiamme e lava fa percepire brividi percorrere la schiena di entrambi, seppur uno cerchi di procedere senza farsi influenzare e l'altro provi insistentemente a reprimere la sensazione.

Ogni passo pare echeggiare per il corvino. E ogni passo viene accompagnato dal rumoroso suono del suo cuore che pulsa. Il suo battito cardiaco è infatti così forte che lo percepisce addirittura nelle tempie ed è rapido, più rapido di come dovrebbe essere possibile. Quasi simile ad una bestia indomabile, la quale è abbastanza agitata da essere imprevedibile.

Un passo davanti all'altro, supera il primo e il secondo dei tornanti. E deve capire come cazzo fare per il terzo, perché sì, più vicino di prima può vedere i danni effettivi. Può vederli e sentire la pelle d'oca andare a rizzargli i capelli come fusi da cucito su tutto il corpo.

Sotto di loro, la lava ribolle. Sotto di loro, essa schizza, man mano un po' più alta, ma i vari metri di distanza, almeno lì, li protegge entrambi. Non li protegge però da un ennesima fumana che sale ancora e ancora in direzione del cielo scuro, il quale è diventato ancora più rosso, ma di una tonalità meno brillante, simile al color borgogna.

Quando anche questa dose di fumo biancastro sparisce, Valentine indica un punto preciso del suolo a Dylan e quest'ultimo ci salta sopra senza pensarci due volte come una rana, sforzandosi di non perdere l'equilibrio una volta atterrato. Per poco non si sbilancia, ma riesce comunque a mantenersi abbastanza stabile da non finire con il cadere all'indietro.

Deve ripetere la stessa azione con lo spazio che l'albino torna ad indicare, seppur sia pericolosamente vicino al bordo. È pur sempre quello messo meglio, però... Perché tutto quello che vi è attorno è estremamente inclinato, percorso da crepe che paiono solo starsi ingrandendo man mano che il tempo scorre o apparentemente troppo scivoloso al solo guardarlo.

Il salto che fa é il più cauto possibile, ma lo è fino a quel punto. Non può esserlo più di tanto, contando che è tutta questione di muscoli. Ci vuole una buona forza per raggiungere la destinazione, ma non esagerata per evitare di oltrepassarla.

Dylan riesce anche stavolta ad arrivare dove è necessario, ma nell'esatto momento in cui atterra, non può fare a meno di notare come la parte affianco al suo piede, quella a bordo, sprofondi appena, tanto che il suo movimento per allontanarsi da essa è fin troppo frenetico e lo porta a tentennare sul posto e ad arrivare vicinissimo a cadere in avanti.

Lo evita anche stavolta, ma per un soffio. E sente, una volta stabile, le mani di Valentine ammorbidire appena la pressione portata dalla sua presa. Al di sotto di essa vi sono le impronte lasciate, anche esse rosse e ricoperte dal sudore che ormai gronda da tutte le parti.

-Quello più avanti, sulla sinistra.- Valentine dice, il tono principalmente freddo e apatico, ma tradito da una vena di tensione che lo attraversa all'ultima parola. E indica il punto definito con una mano ancora una volta.

Dylan annuisce. E cautamente salta sulla terza frazione di suolo, che fortunatamente è meno a contatto con il bordo.

Lo fa una quarta e una quinta volta, tutte di fila, poi dall'ultimo salto, poco lontano da dove i suoi piedi atterrano, inizia il quarto tornante.

È molto più stabile e sembra allargarsi un po'. Ma da lì inizia anche a diminuire l'altezza del percorso.

La strada infatti inizia a mostrare, oltre le curve, una discesa con una pendenza di quasi trenta gradi. E che rende la distanza tra loro e la lava molto, molto minore di come preferirebbero... Per quanto, onestamente, anche in precedenza non fosse stato il massimo, almeno la maggior lontananza della sostanza nociva era qualcosa che rendeva il tutto più fattibile.

Ma la discesa è abbastanza intensa e nessuno di loro due intravede segni di salita. Solo un inevitabile scendere.

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Ventiquattr'ore 2- SinsWhere stories live. Discover now