Capitolo 75- Quindici

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Sia io che Beth siamo estremamente sollevati quando finalmente - in maniera graduale, grazie al cielo - il ponte torna ad abbassarsi ed il buco nel pavimento sparisce come se non ci fosse mai stato

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Sia io che Beth siamo estremamente sollevati quando finalmente - in maniera graduale, grazie al cielo - il ponte torna ad abbassarsi ed il buco nel pavimento sparisce come se non ci fosse mai stato.

La definitiva uscita dalla Stanza Tre ci strappa dei sospiri contenti a tutti e due, il chiudere la porta alle nostre spalle ci fa sorridere a vicenda quasi timidamente.

'È finita.': questo è ciò che i nostri sguardi si dicono, senza neppure il lieve bisogno di esprimerlo a parole... Ed in effetti, il turno della Ruota della Fortuna di Bethany è concluso.

Non abbiamo idea di quanto sia durato, di preciso; sappiamo solo che non è stato poco, poiché abbiamo parlato davvero tanto.

Io le ho raccontato del mio andare a cavallo, le ho parlato della prima volta in cui sono salito su uno di essi, del fatto che avevo tipo quattro o cinque anni quando sono finito all'ospedale per un osso rotto a causa di un incidente in bicicletta, del mio aver praticamente imparato a memoria tutti - ma proprio tutti - i discorsi di Romeo e Giulietta per provare a recitare nella parte di Mercuzio - che tra parentesi è sempre stato il mio personaggio preferito della tragedia. Forse perché lo ho sempre trovato con un carattere molto interessante e singolare, facile allo spiccare nella lettura generale - o di Tebaldo al massimo, ma che hanno finito con l'appiopparmi il ruolo di uno dei personaggi di sfondo, uno di quelli intenti a ballare alla festa in maschera - sul foglio della recita, me lo ricordo, era stato definito con mascherato cinque -.

Le ho anche parlato - seppur quasi con tentennanza - della mia fobia dell'acqua, del mio terrore basato sull'affogare... Ed al contrario di mia madre, la castana dorato non ha iniziato a dirmi su per quanto fosse una paura insensata, né tanto meno si è messa a ridere come una delle mie prime 'amiche' di infanzia. No, lei è rimasta seria e non ha interrotto in nessun modo scomodo, un fatto per cui le sono grato.

Beth invece mi ha parlato del  suo voler essere più alta - commentando con tono un po' aspro che il suo sentirsi chiamare con soprannomi dovuti alla sua statura la manda in bestia -, mi ha detto che, appunto, testimoniato dal trattamento di Valentine, lei deve aver seguito dei corsi di pronto soccorso o simili, seppur non lo apprezzi particolarmente e non se lo ricordi nemmeno un po'... E che quando si era svegliata qui la prima volta, oltre a prendersi un accidente in cui sostiene di aver perso almeno dieci anni di vita, vedeva tutto sfocato, siccome gli occhiali erano stati a terra e non sulla sua faccia. Non che la situazione della Ruota e delle altezze sia stata da meno, insomma.

Mi ha perfino accennato, in un momento di silenzio totale, di credere di essere invidia nella lista dei peccati capitali.  Inizialmente le ho chiesto perché, ma non mi ha risposto. Non è andata oltre, preferendo cambiare discorso... E lo ho accettato, cercando di scacciare le insistenti domande di troppo.

In ogni caso, una volta scivolati fuori, ci dirigiamo frettolosamente verso la stanza centrale... E troviamo, una volta lì, praticamente tutti, ad esclusione di Anjelica, buona parte dei quali stanno praticamente dormendo a tratti - si vede da come le loro palpebre continuino ad abbassarsi per poi essere rialzate in fretta e furia -, posizionati per la maggior parte sul divano ad L in maniera più ordinata possibile, così da starci tutti - e sembra davvero strano il fatto che vi sia anche Dylan lì. Lo sembra parecchio. Un po' come strano è apparso anche stamattina... E parzialmente ieri- .

Oltre al fatto che ci siano praticamente tutti, a distinguersi vi è l'aprirsi del soffitto ed il braccio di ferro che compare ancora una volta con il suo rumore da zip.

Tale fatto sembra svegliarli inesorabilmente , uno dopo l'altro, questo prima della realizzazione del nostro arrivo - la quale porta sia Stephanie che Coleen ad alzarsi in piedi come delle molle ed in generale sembra strappare del buon umore al gruppo -.

Nel frattempo che ci avviciniamo, io vado ad afferrare ciò che il braccio di ferro ha portato : un altro di quei biglietti quadrati con il numero rosso scritto sopra... Un numero che, stavolta, risulta essere il Quindici.

Una volta che raggiungiamo gli altri, allungo il foglio a Val, poi sorrido a Steph, la quale subito mi abbraccia di slancio - una gestura che non mi aspettavo, ma che apprezzo -.

-È tutto apposto, vero? State bene? Cosa vi è successo nella Stanza Tre?- domanda la corvina, sia nella mia direzione che in quella di Bethany, portandoci a guardarci a vicenda di nuovo ed annuire praticamente all'unisono.

-Hanno cercato di sfruttare il mio terrore nei confronti delle altezze- spiega Beth, questo guardando il gruppo, poi tornando da me durante una pausa di silenzio, scrutandomi con il suo sguardo celeste in maniera abbastanza intensa da farmi quasi arrossire.

-Se non ci fosse stato Oliver, probabilmente non sarei riuscita a superarlo. O comunque avrei dato di matto. Quindi se sono qui, sana di mente e tutta intera è grazie a lui - spiega, passandosi le mani tra le ciocche di capelli della frangia.

Ecco. Se prima rischiavo di arrossire per uno sguardo, ora divento un pomodoro umano, un po' per le frasi da lei dette, un po' perché tutti mi guardano - un dettaglio che non apprezzo particolarmente - e, colpo di grazia, l'espressione quasi orgogliosa e fiera di me che l'albino e Stephanie mi lanciano.

Tossicchio, cercando di scrollare di dosso l'imbarazzo, ma non dico niente, preferendo piuttosto cedere attenzione ai biglietti quadrati che stanno tutti tra le mani di Valentine.

-A quali numeri siamo arrivati, dunque? Qualche significato a cui sei arrivato?- chiedo.

-Abbiamo un Venti, un Diciotto, un Due e due Quindici. Uno dei due dispari ci è arrivato con voi, il secondo invece è spuntato tipo mezz'ora o un ora fa, quando Anjelica è uscita dalla Stanza Zero alla conclusione del suo obbligo- dice - Per il momento non ho ancora nessun significato ad essi, ma in cambio ho capito altro prima. È una tesi di cui ho già parlato con loro e non sono totalmente sicuro che sia giusta, ma sono più sul sì che sul no, quindi... Ve la espongo anche a voi-

 Ve la espongo anche a voi-

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