Ventiquattr'ore 2- Sins

Capitolo 15- Leggere Tracce

-Ma appunto, quello che stavo dicendo e che mi turba è... I peccati capitali sono sette. Non contando comunque quello che è probabilmente inteso come colui che tiene lo zoo, né rimangono comunque nove e non sette-

-Questo dettaglio deve avere una spiegazione. Più che altro vorrei poter trovare una penna ed un foglio per poter scrivere il tutto o anche solo per fare uno schema... Ma probabilmente dovremo arrangiarci. Nel frattempo proviamo ad attaccare i significati generali degli animali in verso per verso.-

-Aspetta. Proviamo a vedere nei cassetti dell'armadio che avete visto voi- interviene Bethany - Magari lì il foglio e la penna ci sono.-

Valentine si porta una mano al mento ed annuisce in direzione della ragazza.

-Vado io- dico - Così nel frattempo prendo anche la foto-

L'albino mi annuisce e subito, ottenendo questo approvare, faccio per avviarmi.

-Posso venire anche io a vedere?- chiede la giovane con la cicatrice sul volto, attirando totalmente la mia attenzione.

-Certo- rispondo subito, prendendo ad avviarmi, seguita a ruota.

Raggiungiamo in fretta la destinazione e ci mettiamo ad aprire i due cassetti, speranzose di individuare carta e penna... Ma non ve n'è neanche l'ombra.

In cambio ci trovo un paio di cuffie.

"Ah, bene"

Prendo le cuffie, il libro di Dante e la fotografia, poi lancio uno sguardo agli altri libri : Intravedo un volume chiamato Moby Dick di Herman Melville, poi mi giro e torno indietro.

-Riconosco questo ragazzo - interviene di netto la giovane, quasi completamente dal nulla - Non so come si chiami, ma... -

-Anche tu sai di averlo visto da qualche parte?- domando

La ragazza annuisce... Ed automaticamente mi presento a lei, scoprendo anche il suo nome.

Torniamo tutte e due dagli altri otto, vedendo come i due fratelli siano tornati sul divano ad L rosso, mentre i rimanenti sei sono davanti allo schermo.

-Non c'era alcun foglio- dico - Dovremo fare senza-

Valentine muove leggermente la testa, come per dire che ha capito.

*

La foto del ragazzo non viene più riconosciuta da nessuno: Io, Valentine e Mob siamo gli unici a ricordare di lui, i restanti del gruppo scuotono il capo e poco più.

Questo mi turba, come sembra farlo anche all'albino.

Forse speravamo di aver trovato una seconda connessione, un idea nel caso in cui la possibilità dei peccati capitali andasse totalmente al diavolo, ma la situazione della fotografia si è totalmente sgretolata.

-Okay. Io direi automaticamente di rimuovere Lupo, Lince e Leone dalle immagini di animali di peccato, perché i simboli sono conosciuti e quindi togliamo Avarizia, Lussuria e Superbia.- una pausa - I restanti peccati sono- alza il sopracciglio, interrompendo la frase - La Gola... Per cui io mi butterei sul Maiale. poi l'Accidia, l'Ira e l'Invidia. Da come è stato scritto, mi sembra automatico dire che l'Orso sia l'Ira, il Cane l'Invidia... -

-Perché il cane con l'Invidia? A me sembra più l'Asino da Invidia, contando che ha le catene e tutto- interviene Coleen

-No, ha ragione lui. È più il Cane, perché aspetta costantemente il cibo al tavolo, nonostante abbia magari una porzione dentro alla ciotola o simili... E no, non è il Cane la Gola, perché sennò mangerebbe sia il suo che quello degli altri- risponde Bethany

-E l'Asino è... -

-Accidia- conclude Anjelica

-Cosa significa Accidia?- domanda ancora la rosa, facendo un espressione tesa.

-Se si dovesse spiegarlo tramite un esempio di persona... Sarebbe qualcuno che si lamenta costantemente di dolori, ma non fa nulla per impedirli, perché in pratica apprezza il gesto di comunicare la sua sofferenza per attirare l'attenzione e rompere la noia. Una cosa del genere- spiega Oliver, sfogliando la Divina commedia - Il problema adesso sta nel parlare di Camaleonte e Gatto.-

-Penso che il Gatto sia inteso come Pigrizia, probabilmente-

-Ma Pigrizia non dovrebbe per certi versi fare parte di Accidia?-

-Non so dirti. Alcuni lo vedono come una cosa a sé, perché l'Accidia si basa principalmente sulla sofferenza interna. La pigrizia invece, che tu soffri o non soffri, può esserci in entrambi i casi... Per il Camaleonte invece...-

-Inganno. O controllo. Ma ipotizzando il significato dell'animale è Inganno in principio-

-Già. Anche questo probabilmente si attaccherebbe più alla superbia. La superbia di chi si crede superiore e quindi colpisce alle spalle. Ma appunto mi sembra che in questo caso li renda due argomenti separati, come appunto quelli di cui abbiamo appena parlato -

Cade un pesante silenzio, tale che si potrebbe quasi toccare e tagliare perfino con il coltello.

-Ora che abbiamo scoperto in pratica ciò che ci definiscono... - Valentine si avvicina allo schermo - Mi chiedo se non dobbiamo magari specificamente capire chi è chi. Potrebbe essere una missione senza tempo, ma comunque qualcosa che magari permetterà lo sbloccare di una qualche altra area di questo edificio -

-O magari si prendono solo gioco di noi?- asserisce Dylan con dell'infastidito, quasi stizzito - Forse vogliono farci sprecare tempo con giochi di mente senza un vero e proprio senso-

- Se è questo che credi - fa Valentine freddamente, con un che di così gelido che mi fa sentire un brivido lungo la pelle, alzando poi il sopracciglio - Di certo non cercherò di cambiare il tuo punto di vista, ma sappi che se questo tipo di pensiero ti getta nel fosso, io non ti seguo-

Dylan lo guarda malissimo, talmente tanto che si vede la rabbia danzare nel suo sguardo, questo prima di sbuffare nettamente.

Tossicchio per poi deglutire.

Mi sembra abbastanza ovvio chi sia Ira, in questo posto.

-Mi sembra un po' complicato per certi versi capire chi è esattamente chi se, beh, se non abbiamo memoria - asserisce comunque Bethany - Al massimo abbiamo delle leggere tracce, ma non possiamo esserne sicuri al cento percento-

-Ed è per questo che probabilmente non abbiamo quasi nulla dei nostri ricordi. Se il camaleonte è l'inganno, questo vuol dire che tra di noi c'è una persona che probabilmente ricorda tutto, ma non possiamo saperlo chi esattamente sia, questo perché appunto non sappiamo di preciso neanche cosa simboleggiamo noi stessi. -

Coleen lancia uno sguardo preoccupato a Valentine - Quindi qualcuno ricorda tutto... E vuole fare cosa? Ucciderci-

-È probabile. Dalla filastrocca si parla di qualcuno che morirà. Riguardo a quello che in teoria tiene il circo di animali, non ne so assolutamente niente. Potrebbe essere un bene, potrebbe essere un male. Decisamente è difficile dirlo -

Dalla fine di tale frase, rimaniamo tutti nel più completo silenzio.

Nessuno apre bocca se non per brevissimi scambi di parole.

Il resto della giornata lo passiamo dunque così: silenziosi, ad attendere, aspettando cibo ed acqua, il quale arriva sempre dal soffitto ed è a base di carne ed insalata, questo prima che la piastrina inizi a suonare ed avvisi di andare nelle nostre "stanze da letto", alle quali è appunto comparso un materasso dal nulla.