Ventiquattr'ore 2- Sins

Capitolo 58- Cosa È Cambiato?

Mi ritrovo ad osservare il corvino dagli occhi oro con estrema confusione, tale da sentirmi di mio alquanto scemo per non capire questo suo improvviso... Modo di fare? Si può definire un vero e proprio modo di fare o è magari soltanto un lui che è troppo stanco ed assonnato per rendersi conto di quello che fa o dice?

È abbastanza palese che qualcosa in lui sia cambiato - sempre che, appunto, non sia solo una cosa mattiniera, a mo' di tempo climatico che lo rende più o meno scazzato - che cosa, di preciso, non si capisce.

In ogni caso, decido di lasciar perdere la 'questione Dylan' in un paio di secondi, poiché i secondi del timer stanno scorrendo e... Non è che questi si fermino nel mentre che cerco di afferrare se il ragazzo abbia il ciclo in maniera stranamente positiva o se sia una modifica netta e definitiva - che farebbe anche piacere? Anche perché a me i litigi e la violenza non piacciono particolarmente e soprattutto non voglio che lui assalti Valentine una seconda volta. Ne ha già patite fin troppo per i miei gusti e gradirei poter riuscire ad evitargliene di nuove- .

Il mio sguardo si punta sul timer, a cui ormai manca solo un minuto, un minuto che semplicemente si azzera anche prima che io possa sul serio realizzare che si sia volatilizzato nel nulla, trattenendo il fiato nell'aspettare chi di preciso verrà illuminato della ruota.

E quando la suddetta casella scelta si illumina, mi ritrovo ad alzare il sopracciglio, anche perché non me lo sarei aspettato affatto.

La persona che lo schermo ha scelto, stavolta ... È proprio Anjelica.

Mi sarei aspettato per certi versi che beccasse qualsiasi altra persona possibile, anche perché in teoria l'erba cattiva non muore mai, ma sembra che la fortuna non si sia messa dalla sua parte.

La castana ramato non si scompone troppo - probabilmente, anzi. Sicuramente continua ad essere convinta al cento percento, anima e corpo, che nessuno rischierà mai di schiattare qui dentro -, fa solo una lieve smorfia e getta la sua attenzione sulla piastrina che dimora sul suo braccio, apparendo abbastanza scioccata dopo un paio di istanti, questo prima di leggere a voce alta ciò che vi è scritto sopra.

- Vai alla Stanza Zero, perdi una parte del corpo o accetta la tua pena? Ma che diamine sta a significare?-

-Devi scegliere tra le tre opzioni- la fa corta Valentine, sospirando ed inarcando il sopracciglio, il braccio e la mano che sostiene il suo mento, l'espressione che sembra dire 'è facilissimo fare due più due. È la cosa più ovvia del mondo' - E quando ci avrai pensato bene, devi dire ad voce alta quale scegli- aggiunge, tornando poi con le sue attenzioni al quadrato di carta con il numero al centro.

-E se non volessi accettare nessuna delle tre?- chiede Anjelica, apparendo alquanto infastidita dalla piastrina, questo prima di tornare a fissare l'albino.

-Oh no, cara. Tu scegli e basta- ribatte Stephanie con parecchio fervore -Con il tuo rifiutare di continuare il gioco dell'impiccato hai già fatto fin troppi danni. Quindi selezioni uno, due o tre-

La ragazza ruota gli occhi in una maniera che trovo assolutamente insopportabile, prendendo poi un che di decisamente poco convinto nel leggere ancora le opzioni, non facendosi problemi nel mostrare sdegno e nel non ragionare troppo a lungo sulla cosa.

-Non voglio né la pena, né perdere qualche parte del mio corpo, grazie tante. Scelgo Opzione Uno- sbotta.

A questa frase, la Ruota della Fortuna sparisce e compare una freccia verso destra che però è diversa rispetto a quella che era comparsa a Valentine: essa sembra piuttosto indicare la porta affianco allo schermo.

Porta che perlopiù esebisce un ovvio e rumoroso 'click' - e che rende le stanze inesplorate e bloccate, in pratica, solo due. Quella che spunta dalla cucina e quella dalla parte sinistra dello schermo -.

Anjelica si avvia verso la precedentemente nominata Stanza Zero, venendo in maniera parziale seguita da Dylan, il quale però si blocca a metà strada.

Nessuno le dice niente, neppure il corvino in sé, il quale comunque la sta guardando, le labbra serrate in una stretta quasi di ferro che pare bloccare sul colpo sia suoni che respiri... E di tutta risposta Anjelica non dice niente a noi, aprendo la porta, oltrepassandola e chiudendosela alle spalle.

Vi è un istante di silenzio in cui noi nove ci guardiamo a vicenda e in cui stiamo qui quasi a decidere se andarcene o meno, ma prima che qualsiasi cosa possa essere fatta, la Ruota della Fortuna riappare una seconda volta sullo schermo, facendoci sussultare in coro, nolenti o volenti.

Percepisco un brivido che mi percorre l'intera spina dorsale, dal collo fino a giù dalla schiena, per poi calarsi ancora giù ed ancora più giù, precisamente in fondo alle gambe, sulla punta delle unghie, un singulto che dipinge le mie carni e che si esibisce con come accompagnamento un verso strozzato.

Anche il chibi di Anjelica è stato spostato, con sopra la X rossa... E vi è un nuovo timer di cinque minuti che ha ripreso nel suo scalpitare per dare una terza vittima immediata della situazione.

Posso sentire lo stomaco rigirarsi su sé stesso ed il respiro morirmi in gola, un improvviso mal di pancia che mi attraversa, come una fitta, il tutto dovuto alla tensione ed alla mancanza di aspettativa della situazione.

Cosa è cambiato?

Perché due volte?

Non capisco, non riesco ad afferrare cosa ci sia di diverso.

Che abbiano deciso di peggiorare la situazione? Che abbiamo fatto qualcosa che non è piaciuto e che quindi ci stiano punendo ancora una volta per i nostri errori che, a loro parere, non dovrebbero affatto esserci? Che il videogioco abbia solamente voglia di darci problemi? O forse perché non accetta che discutiamo delle Opzioni?

Vado a cercare lo sguardo di Valentine per cercare risposte, ma quel non so che di aggrottato che lo sembra dominare ed il suo sguardo assolutamente pieno di pensieri fanno capire in maniera palese che stia cercando a sua volta una qualche soluzione.

Il timer arriva ad annullarsi nuovamente come se non ci fosse mai stato e lo schermo fa la sua scelta.