Capitolo 3

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Dopo aver visto Patty andar via, Vivian rientrò in casa.

L'orologio del salotto segnava le 5:50.

Per lei era ancora troppo presto quindi decise di dormire un altro po'.

Quel giorno non sarebbe dovuta andare a scuola e aveva un solo appuntamento alla casa editrice a metà mattina, perciò avrebbe potuto prendersela comoda e riposare, ma il pensiero che quella sera sarebbe uscita con Alex la fece girare e rigirare nel suo enorme letto per tutto il tempo, finché, sfinita da quella tortura, si sollevò, appoggiò la schiena alla boiserie e prese il quaderno che teneva sul comodino, decisa a dar libero sfogo ai suoi pensieri imprimendoli sulla carta.

Forse così sarebbe riuscita a trovare un po' di pace!

Penso a lui in continuazione e mi detesto per questo!

Ho stravolto la mia vita per essere finalmente libera, per non dover più dipendere da una persona, per non sentirmi più in trappola, per non dover più dare spiegazioni, per poter essere semplicemente me stessa e non quella che deve, sempre e comunque, essere perfetta!

E adesso invece la mia volontà vacilla.

Di fronte a quegli occhi neri, di fronte a quello sguardo seducente e ammaliatore, di fronte a quel sorriso malizioso, di fronte a quel corpo statuario, muscoloso e possente, io cedo.

Tutte le mie certezze crollano!

In tutti questi anni, giorno dopo giorno, ho davvero indossato un'armatura, grazie alla quale sono riuscita a lottare senza ferirmi, o mi sono semplicemente nascosta al suo interno senza affrontare veramente il mio drago?

Adesso che lui è qui, cosa accadrà?

Cosa si cela dietro i suoi sorrisi, dietro quegli occhi coi quali mi sfiora lentamente e intensamente e che mi fanno sentire l'unica fra mille?

Provo ad essere razionale ma lui mi sconvolge.

Dentro tremo, trema tutto il mio essere e non so il perché?

Ho paura!

Dovrei fuggire? Ancora? E per andare dove stavolta? E se dovessi incontrarlo di nuovo?

Forse dovrei veramente fermarmi e affrontare il mio drago... ma se non fosse un drago?

Se fosse una valanga pronta a travolgermi?

Non sono pronta ad affrontare il passato, tanto meno voglio che questo torni a galla.

Tra me e lui non potrà mai esserci nulla.

Per il mio bene, ma, soprattutto per il suo!

Ci sono voluti anni per ritrovare la serenità che ho conquistato, ero in frantumi e il pensiero di poter stare nuovamente così male mi terrorizza, ma lui...

Basta! Sono esausta!

Neppure scrivere la aiutò, quindi decise che avrebbe affrontato quella giornata come meglio sapeva: con un buon tè caldo, dei biscotti al cioccolato, una doccia rilassante, la sua playlist musicale e poi di corsa a lavoro, sfoggiando il suo bellissimo sorriso!

Tutto andò come previsto: il lavoro alla casa editrice procedeva alla perfezione.

Quel giorno pranzò con alcuni suoi colleghi, la conversazione verté principalmente sui loro progetti. Erano tutti molto soddisfatti ed elettrizzati perché a giugno avrebbero partecipato ad una importante fiera letteraria fuori città. Per alcuni di loro sarebbe stata la prima volta, ma non per Vivian e per questo, anche se mancavano ancora tanti mesi, la stavano tempestando di domande e lei ne fu felice. Aveva bisogno di tenere occupata la mente su qualcosa che non fosse Alex!

Vivian - La forza di ricominciareWhere stories live. Discover now