🔞Capitolo 37🔥

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«Come accade al caprifoglio che al nocciolo s'attacca:

quando vi si è intrecciato e avvolto e tutt'attorno al tronco s'è messo,

assieme possono vivere a lungo;

ma poi quando si tenti di separarli,

subito muore il nocciolo

e insieme il caprifoglio.

Amica, così ne è di noi:

non te senza me, non io senza te».

Tristano e Isotta



La cena con Marlena fu leggera, serena e veloce.

Quando la sua vicina cercò di indirizzare le loro chiacchiere sull'argomento Alex, Vivian tagliò corto, invitandola ad andare a riposare, e lei, che per quasi 24 ore non aveva chiuso occhio, sfinita dagli ultimi avvenimenti, si addormentò sul letto della sua "bambina", dopo che quest'ultima glielo aveva generosamente ceduto.

Vivian, invece, ancora elettrizzata e su di giri per le sensazioni e le emozioni che l'avevano travolta in quelle ultime 24 ore, non dava segni di cedimento o di stanchezza, tutt'altro! Si sentiva come su una giostra colorata, come cullata da un unicorno su un carillon luminescente e melodioso dal quale non aveva alcuna intenzione di scendere.

Dopo essersi assicurata che la sua adorata vicina riposasse al meglio, fece una lunga doccia calda e profumata. L'acqua che le scorreva sulla pelle le portò alla mente flashback delle carezze che Alex le aveva profuso con le dita, con le labbra, con la lingua...

E per la prima volta dopo anni, quando la spugna morbida si fermò all'altezza di quella dannata cicatrice lei sorrise, perché davanti ai suoi occhi non vedeva più Andrea che, ingiuriandola e oltraggiandola con epiteti degni solo di un mezzo uomo come lui, la minacciava con un frammento di vetro aguzzo e tagliente per poi lacerarle la carne e ghignare in modo inquietante con il volto deformato dalla malvagità.

No, non c'era più Andrea che la dileggiava per il suo squattrinato e insignificante lavoretto da supplente, che le ordinava di sparire dalla circolazione o che le intimava di star lontano dall'unico uomo che, a parer suo, costituiva una minaccia al suo ego.

No, non c'era più Andrea.

C'era solo Alex.

Il solo e unico uomo che lei avesse mai veramente amato.

Il solo e unico uomo che l'avesse fatta sentire amata.

Il solo e unico uomo che l'avesse fatta sentire unica e speciale.

***

Profumata, serena e appagata da quella giornata, Vivian si sedette sul suo divano con una tazza di tè fumante fra le mani e vi si abbandonò percependo immediatamente il profumo di Alex sui cuscini. Quella fragranza decisa e sensuale riaccese il suo corpo innescando in lei un calore e un formicolio che la fecero arrossire.

Si sentiva come una ragazzina alla prima cotta.

Alex, con la sua audacia e la sua perseveranza, aveva sconvolto la sua vita piatta e monotona. Per mesi si era fatta rincorrere per poi rincorrerlo a sua volta, fino a quel crac che l'aveva spezzata e convinta che tutto fosse ormai finito.

Ma sentirgli dire "basta" l'aveva scossa, le aveva fatto prendere coscienza del fatto che lui era lì per lei, che l'aveva aspettata per anni, che lo avrebbe perso per sempre e che lasciandolo andare avrebbe commesso il peggiore errore della sua vita.

Vivian - La forza di ricominciareWhere stories live. Discover now