Capitolo 19

124 30 310
                                    



Era passata da poco la mezzanotte e Vivian rideva e ballava circondata dalle sue amiche.

L'addio al nubilato di Giovanna aveva preso avvio alla caffetteria.

Lì, Vivian, Patty, Emma (new entry del gruppo) e altre amiche della futura sposa, si erano incontrate per un brindisi pre-serata durante il quale Marco le aveva deliziate con un breve e improvvisato show alla Magic Mike, caldamente apprezzato dalla componente femminile presente nel locale.

Poi i festeggiamenti si erano spostati in un ristorante della città e, dopo cena, in un discopub.

Vivian aveva organizzato la serata fin nel minimo dettaglio e Giovanna, già un po' alticcia, l'abbracciava e la baciava per dimostrarle tutta la sua gratitudine.

Nel locale, per l'occasione era stata allestita un'area riservata e il personale a loro dedicato era esclusivamente maschile. Giovanna era stata categorica sul non volere degli spogliarellisti o altre cose che avrebbero potuto metterla in imbarazzo e Vivian aveva rispettato la sua richiesta, ma, per soddisfare anche le altre ospiti, aveva dovuto trovare un compromesso.

Il proprietario del locale le aveva proposto un personale scelto appositamente per l'occasione, per questo, dei giovani e aitanti camerieri, con indosso solo dei pantaloni neri, lucidi, che li fasciavano elegantemente lasciando ben poco all'immaginazione, e un papillon argentato, le avevano accolte con fare seducente.

Dopo qualche giro di shot, Patty ed Emma, abbastanza allegre, trascinarono tutte le altre in pista catturando gli sguardi degli uomini presenti.

Vivian era raggiante.

L'aver chiuso con Edoardo e l'aver chiarito con Alex le aveva dato la carica giusta per portare a termine l'organizzazione di quella serata e, soprattutto, l'aveva liberata di un non leggero fardello. Grazie a quello e all'intraprendenza delle sue amiche, ballava entusiasta e felice fasciata in un abito di pizzo nero che lasciava intravedere la sua pelle ambrata.

L'abito era corto, con un generoso scollo a barca e uno spacco centrale. Le sue gambe erano ricoperte da autoreggenti di seta nere con la cucitura al centro, che la rendevano estremamente sexy, e calzava un paio di stiletti rossi, che aveva abbinato alla pochette e al capotto di panno.

I capelli le ricadevano lucenti e ondulati tutti su un lato, mentre nell'altro erano tenuti da un fermaglio a onda tempestato di rubini, unico gioiello di famiglia che le era stato permesso di avere e al quale teneva particolarmente.

Ballava tra Patty ed Emma quando un'amica di Giovanna, cercando di sovrastare la musica, urlò.

«Vivian, credo che tu abbia fatto colpo!».

Tutte si voltarono a guardare nella direzione indicata da Lucia, tutte tranne Vivian, come sempre disinteressata ad un certo tipo di attenzioni.

«Ah, però! È proprio un bel bocconcino!» affermò un'altra.

«Fate vedere anche a me! – esclamò Giovanna – Mi sposo, mica mi faccio suora! – e poco dopo aggiunse – Ma quello... quello è Alex?!»

Come risvegliatasi d'improvviso, Vivian si voltò a guardare nella loro stessa direzione e lo vide.

«Quello è Alex??» esclamarono all'unisono Patty ed Emma.

«Ho capito perché volevi tenerlo nascosto, malandrina!» la canzonò Emma.

«Ma che dici?» rispose Vivian diventando più rossa delle sue scarpe.

«E quella chi è?» chiese Patty, riferendosi alla bionda statuaria, d'oro vestita, aggrappata al bicipite di lui.

Vivian - La forza di ricominciareWhere stories live. Discover now