Capitolo 15

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«Taglia di netto il filo così non si scucirà, e tutto resterà concluso e resistente».

Elvira Seminara

***


«10, 9, 8, 7...»

Mentre tutti intorno a lei, festanti ed elettrizzati all'idea di entrare in un nuovo anno, facevano il conto alla rovescia, Vivian pensava a lui, pensava all'unica persona che avrebbe voluto avere accanto a sé in quell'esatto momento, l'unica persona con la quale avrebbe voluto iniziare una nuova vita...


«10, 9, 8, 7...»

Mentre tutti intorno a lui urlavano e fremevano all'idea di entrare in un nuovo anno, Alex pensava a lei, pensava all'unica donna che era riuscita a sconvolgergli la vita, all'unica donna che avrebbe voluto stringere tra le sue braccia, all'unica donna per la quale aveva abbassato le sue difese, all'unica donna che avrebbe voluto accanto a sé in quell'esatto momento, l'unica con la quale avrebbe voluto trascorrere il resto della sua vita...


«3, 2, 1, Buon Anno!!!»

Allo scoccare della mezzanotte Vivian fu travolta dall'abbraccio della sue due amiche che la strinsero fin quasi a stritolarla.

Nonostante lui non fosse lì con lei, avere Patty accanto, che considerava quasi una sorella, ed Emma, che come un uragano aveva spazzato via la sua tristezza, la fece sentire speciale e amata. Quando il trio si sciolse da quell'amorevole abbraccio Edoardo le si avvicinò porgendole un flûte di champagne.

Si trovavano tutti sulla terrazza del locale affacciata su un'immensa distesa di neve e ammiravano estasiati i fuochi d'artificio.

«Buon anno, bellissima!» le sussurrò lui all'orecchio provocandole un leggero fremito.

Vivian si voltò verso di lui, gli sorrise e, facendo tintinnare appena i loro bicchieri, rispose «Buon anno anche a te!»

«Allora... – fece Edoardo – Hai già dei buoni propositi per questo anno appena iniziato?»

«Non sono una che pianifica... – rispose Vivian – Il più delle volte mi faccio guidare dall'istinto, anche se poi spesso me ne pento. E tu? Ne hai qualcuno?» chiese infine.

Prima di rispondere Edoardo volse lo sguardo intorno notando con piacere che le persone iniziavano a rientrare in sala, poi le sfilò delicatamente il flûte dalle dita, posandolo, insieme al suo, sul tavolino accanto ricoperto da una stoffa bianca ed elegante.

Vivian, fasciata in un abito di pizzo color avorio, lungo ed accollato, che delineava le sue forme alla perfezione, lo lasciò fare pur non capendo il suo intento.

Edoardo la guardò ammaliato e, facendolesi sempre più vicino, quasi a far sfiorare i loro visi, disse «Io ho un solo proposito, ho un solo desiderio...» e, senza aggiungere altro, la baciò.

Vivian rimase interdetta.

Le labbra di Edoardo premevano delicatamente sulle sue emanando un dolce calore.

A quel contatto le si spezzò il fiato e sentì il suo cuore andare in frantumi, ma fu solo per un breve istante perché subito dopo chiuse gli occhi e, desiderosa di cancellare quel passato ingombrante, di dimenticare quell'uomo che oramai l'aveva esclusa dalla sua vita, si abbandonò a quel bacio dando a Edoardo tutta se stessa, senza rimorsi né rimpianti.


«3, 2, 1, Buon Anno!!!»

Allo scoccare della mezzanotte Alex e Max si abbracciarono fraternamente augurandosi un buon anno. Poco dopo iniziarono a scambiarsi gli auguri e a brindare euforicamente anche con gli altri del gruppo.

Per i festeggiamenti avevano scelto un piccolo locale in città dove poter ballare e bere fino al mattino. Grazie ai loro lavori così socialmente attivi, entrambi conoscevano costantemente nuove persone ed erano sempre circondati da bellissime donne, come quella sera.

Tra le amiche che Max gli aveva presentato qualche sera prima c'era Francesca.

Aveva una trentina d'anni ed era spigliata, socievole, allegra, con degli occhi nocciola, i capelli chiari, lunghi e mossi, labbra rosate e carnose, un fisico sinuoso, sensuale e super allenato, dal momento che era una cliente di Max. Per l'occasione indossava un abito blu elettrico, scollato e corto, e delle décolleté dal tacco vertiginoso. Si avvicinò ad Alex con un sorrisetto malizioso sulle labbra, lo prese per mano e lo condusse in pista, lui la seguì divertito ed eccitato dalla sua intraprendenza.

I loro corpi si muovevano l'uno davanti all'altro seguendo il ritmo frenetico della musica. Sfiorandosi e bramandosi, i loro sguardi intrecciati parlavano chiaramente. Alex, non volendo più aspettare, la afferrò con forza per i fianchi facendo collidere i loro bacini. Francesca, che non aspettava altro, gli buttò le braccia al collo e posò le sue labbra su quelle di lui.

Ad Alex si spezzò il fiato e il suo cuore andò in frantumi, ma fu solo per un istante perché immediatamente fece scorrere le sue mani lungo quel corpo che voleva lui e lui soltanto e, desideroso di trovare un po' di pace e di appagare le sue voglie, si lasciò andare a quel bacio famelico e vorace, antipasto di un banchetto che prometteva leccornie e prelibatezze, senza rimorsi né rimpianti.

***

Così il nuovo anno ebbe inizio, vedendoli ancora e nuovamente separati, distanziati non solo dai chilometri ma anche dalla loro ostinazione, dal loro orgoglio e dalle loro paure.

Paura di non essere all'altezza di quell'amore travolgente.

Paura di soffrire ancora per quell'amore vero.

Paura di ferire ancora a causa di quell'amore mai veramente sbocciato e di quel passato tagliente e affilato come la lama di un rasoio.

Né Vivian né Alex credevano nel destino, nessuno dei due credeva all'esistenza delle anime gemelle, nessuno li avrebbe mai potuti convincere che le loro vite fossero indissolubilmente legate da quel filo rosso invisibile che non si sarebbe mai spezzato e che avrebbe sempre e comunque trovato il modo di ricongiungerli.

Entrambi pensavano che fosse meglio andare avanti senza più guardarsi indietro.

Smettere di aggrapparsi a quel qualcosa che fino ad allora non aveva portato altro che dolore e disperazione.

Decisero di iniziare un nuovo anno con il cuore in frantumi e riempendo il vuoto che avevano lasciato l'una nell'altro con altre persone. Persone allegre, solari e che non amavano, perché, si sa, l'amore fa male e loro avevano già sofferto abbastanza.


🌼🌼🌼

Come preannunciato, questo capitolo è molto breve.

Non è mia consuetudine scrivere così poco, ma era necessario allo svolgimento della trama e alla comprensione dei personaggi.

Inoltre, Alex e Vivian hanno fatto tanto anche se in poche parole! Soprattutto danni... 😂

Quanto mi state detestando in questo momento?😇

Vi giuro che non è facile domarli... ad ogni parola scritta ho sentito un colpo al cuore... 💔

Buona lettura, CasSandra 💛

Vivian - La forza di ricominciareWhere stories live. Discover now