26

115 5 0
                                    

Seguo il consiglio di Jude, e vado a cercare Queenie per poter andare al poligono di tiro.

La chiamo per tutta la villa ma di lei non c'è traccia.

In queste due settimane ci siamo divertite tantissimo al poligono, e mi dispiace che non ci sia anche questa mattina.

Decido di affrontare il percorso da sola, così, con le cuffie nelle orecchie, e la musica che mi accompagna, mi incammino nel verde.

Poco prima di giungere al parco, il telefono squilla, interrompendo la canzone che stavo ascoltando, Another One Bites The Dust.

Con mia sorpresa e anche leggero spavento, scorgo il nome del direttore sullo schermo.

Mando giù la saliva in maniera rumorosa, chiedendomi ancora che cosa voglia da me. Non volendo rovinare il mood della giornata, iniziata così bene, rifiuto la chiamata e continuo con il mio programma mattutino.

Ripongo cellulare e cuffiette in un lato della mia postazione, metto le cuffie apposite per i colpi, e mi preparo a tirare.

La voce di Queenie richiama la mia attenzione <<Della!>> urla da lontano.

Mi giro e le sorrido quando la vedo sbracciarsi per salutarmi.

<<Cosa fai? Hai deciso di sparare senza di me?>> chiede fingendosi offesa.

Ridacchio e le rispondo <<No, ti ho chiamata ma non c'eri così ho deciso di venire qui da sola>>

<<Beh, ora sono qui, che dici? Facciamo il percorso?>> mi sorride.

<<Non aspettavo altro>> squittisco.

Questa ragazza è fenomenale, e potrei aver trovato un'amica in lei. In queste due settimane ho potuto notare che ha degli occhi sinceri, e sembra una ragazza disposta a tutto pur di aiutarti, come se mettesse prima gli altri di se stessa.

Il sole inizia a farsi più presente, e capisco che è quasi mezzogiorno, tanto che l'aria a tratti sembra già primaverile.

Queenie ripone le nostre armi negli armadietti appositi, poi si volta verso di me.

<<Allora, hai risolto con Jude?>> chiede, sinceramente interessata.

Io sento le guance avvampare se penso a come abbiamo risolto, così congedo il discorso con un semplice <<Si, si>>.

Queenie però non sembra demordere <<Sai Jude non è un cattivo ragazzo, lui è un po' particolare, ma lo vedo che per lui non sei solo una semplice collega, se così vogliamo definirti>>

<<Ah, no?>> sono le uniche parole strozzate che mi escono dalla bocca.

<<Conosco Jude da quando siamo bambini, e posso assicurarti di non averlo mai visto così. Non so cosa tu gli abbia fatto, ma è diverso>> si concentra sull'ultima parola come se non fosse quella giusta a definire al meglio quello che lei vede in lui.

Sorrido di sbieco, senza sapere come interpretare ciò che Queenie mi ha detto.

<<Perché mi dici questo?>>

<<Perché lui per me è come un fratello, e vedo che effetto hai su di lui, perciò se hai mai pensato di andartene, beh... spero che questo sia un valido motivo per non farlo>> sorride.

Non ho mai pensato di andarmene, non completamente almeno. E non capisco perché Queenie possa aver pensato che quello potesse essere un mio desiderio.

<<Perché pensi che abbia voglia di abbandonare tutto questo?>>

<<Oh, beh, sai non è facile fare parte del nostro team>> sospira.

GOLDENWhere stories live. Discover now