30

110 5 0
                                    

Per tutto il viaggio in limousine sto lontana da Jude. So che lo ha fatto per raggiungere quell'obiettivo specifico, ma non lo giustifica.

Insomma se per raggiungere i suoi scopi dovesse addirittura finire a letto con una ci andrebbe?

Sono molto infuriata.

Scendo dalla limousine e anziché entrare in villa decido che è il momento perfetto per esplorare l'immenso giardino che vedo dal bagno ogni volta, ma dove non sono mai stata.

Jude mi segue, lo sento, mentre con la coda dell'occhio vedo Reuben e Queenie sparire in casa come due amanti.

<<Dove stai andando?>> tuona.

<<Ha importanza?>> chiedo sardonica.

<<Si che ne ha, se decidi di farti una passeggiata per i boschi a mezzanotte>>

<<Lasciami stare Jude!>> urlo.

Continuo a camminare, sollevando il vestito nella parte davanti, cercando di facilitare la camminata con i tacchi sul prato verde e soffice.

Non so dove sto andando e non mi interessa, ma ho bisogno di sbollire dalla rabbia che sento.

Noto i faretti che si accendono sempre quando cala il sole, così decido di seguirli come dei fuochi fatui, che di sicuro mi porteranno in un posto decisamente migliore che stare con Mr. StandUpComedy.

Jude non dice più niente ma sento che mi sta dietro. Non gli è difficile, essendo come minimo 30 centimetri più alto di me, e avendo possibilità di fare falcate ben più grandi delle mie.

I faretti seguono il terreno collinoso, e quando arrivo in cima non posso credere ai miei occhi.

In fondo alla collinetta, dall'altro lato, si trova un piccolo laghetto naturale, con un salice piangente da un lato che si unisce in parte al tetto di un gazebo adiacente, in pietra bianca, che assomiglia ad un piccolo tempio greco. Al di sotto, tra le colonne, vi è un triclinio con tantissimi cuscini.

Il laghetto ha dei faretti sul fondale, rendendola come una fonte magica.

Jude mi raggiunge, ma non voglio farmi rovinare questo posto dalla sua presenza, così scendo, stando attenta a non capitombolare nel laghetto. Ne aggiro il perimetro, passo sotto il salice piangente e mi infilo sotto il tempio. All'interno ci sono così tanti altri dettagli che da lontano non si vedono.

C'è un cestino in vimini che contiene delle coperte. Un altro contiene ulteriori cuscini, e c'è persino un piccolo caminetto, di quelli moderni, con le fiamme a gas, non ancora acceso.

Ma ci vuole poco perché Jude mi raggiunga e lo accenda con un pulsantino ben nascosto in una delle colonne.

<<Mi vuoi dire che cos'hai o devo giocare a rincorrerti ancora per molto?>>

Mi avvicino al caminetto finto perché con il freddo che permane a febbraio in Inghilterra, non si sta benissimo con solo un corpetto addosso.

<<Me lo chiedi anche?>>

<<Non dirmi che>>

Lo interrompo subito <<Si Jude! L'hai baciata!>> quasi strillo.

<<Delilah lo capisci che l'ho fatto per distrarla? Non ci saresti riuscita altrimenti. Se se ne fosse accorta sarebbe stato peggio>>

<<Tu evidentemente non capisci. Tenterò di spiegartelo come si fa con i bambini>> dico sarcastica <<Hai baciato un'altra! Per uno scopo lavorativo! Non si baciano le persone per secondi fini! E vorrei tanto sapere quale sia questo scopo poi così fondamentale>>

GOLDENDove le storie prendono vita. Scoprilo ora