Mi sveglio con il rumore delle onde che si infrangono sulla sabbia in lontananza. Le finestre ancora aperte dal pomeriggio. Non ho voluto chiuderle, per farmi cullare da quel suono così placido.

Scendo al piano inferiore, e trovo Mary a fare colazione in cucina. Mangia delle fette biscottate con burro e marmellata, e un bicchiere di succo.

<<Buongiorno>> dico stiracchiandomi.

<<Buongiorno dormigliona, oggi è il grande giorno>> mi rammenta.

<<Il tuo grande giorno>> le ricordo.

<<Oh, io mi sposo questa sera, perciò tu hai tempo di andare a Capri, tornare, prepararti e raccontarmi tutto>> alza e abbassa le sopracciglia alludendo al pomeriggio con Michele.

<<Non voglio fare tardi e voglio darti una mano a preparati>>

<<Non farai tardi, anche lui è invitato al matrimonio>> spiega gesticolando con la mano che regge la fetta biscottata, facendo cadere qualche briciola a terra.

Sbuffo e mi siedo per fare colazione anche io.

<<Della, vivi la vita. Ora sei giovane, ma non lo sarai per sempre!>> mi ammonisce come se quel mio suono abbia parlato più di mille parole.

<<D'accordo>> sbuffo nuovamente.

La serata con Michele è stata estremamente piacevole, e lui è un uomo affascinante. Ma non lo conosco, e sarebbe solo un'avventura, tornerò a breve in Inghilterra, e tutto questo rimarrà qui. Una fase della mia vita. Una fase dietro l'altra, e io sono stufa di solo fasi. Voglio qualcosa di concreto. Oltretutto, con Jude è finita da pochissimo, ed è una persona che mi ha stravolta in tutti i sensi possibili. Non so se ne sarei capace, di andare avanti così in fretta.

Una volta finita la colazione, io e Mary saliamo in camera mia. Ha detto che vuole aiutarmi a prepararmi. Non che ci voglia molto visto che andremo in spiaggia.

<<L'hai portato il tuo bikini rosso baywatch?>> mi chiede rovistando nella mia valigia.

<<Non credo, non ho disfatto quella con cui sono tornata dalle Galapagos, e sono venuta con le stesse cose>> dico atona.

<<Allora metterai questo blu>> prende tra le dita il completo di lingerie che ho comprato appositamente per Jude, sghignazzando tra sé e sé.

<<Mary>> strabuzzo gli occhi, strappandoglielo dalle mani, riponendolo nella valigia di nuovo.

<<Che c'è?>> chiede con tono colpevole <<È un bravo ragazzo. Potresti anche farci un pensierino>> dice alzando le sopracciglia.

Scuoto la testa, come se non conoscessi com'è fatta Mary.

<<E anche se fosse, non con quello>> specifico.

<<Non chiedo nulla>> ribatte lei.

Mi volto verso la finestra, lasciando che l'aria mi rinfreschi il volto, poi mi lascio cadere sul letto. Dopo un momento di silenzio dico <<L'ho comprato per Jude. Mamma ti avrà detto chi è Jude no?>> dico.

<<Si mi ha accennato un paio di cosette>> ammette lei.

<<Bene, ecco... l'ho comprato per lui. L'ho indossato per lui, e l'ho messo solo con lui. C'è un motivo per cui ho scelto quel colore. E c'è un motivo per cui voglio tenerlo in un angolino, e non metterlo mai più>> sospiro, passandomi le mani sul volto per non piangere di nuovo <<Mi ha regalato la collana che porto sempre, questa con la tartaruga oro, e dietro ci ha fatto incidere 'Ti amo'>> aggiungo poi scoppiando a piangere.

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