Capitolo 16

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É passata una settimana da quando ho detto addio a Matt, e Demy é già tornata, così abbiamo finalmente deciso di optare per una giornata spa tutta per noi sole ragazze. L'ho invitata per oggi, che é sabato, sapendo per certo che é il giorno che cerca di tenere libero da mattina, fino a prima di cena, per gli amici, e sono stata così brava da averla prenotata per me in tempo. Sorrido al pensiero che la mia migliore amica sia la persona più socialmente impegnata di questo pianeta terra.

Appena arriva a casa sento il solito <<Hey, ohhh>> le salto addosso e la stritolo in un abbraccio. Mi é mancata.

<<Ciao straniera!>>

<<Ciao, assassina>> dice cercando di recuperare il fiato <<allora, cos'è successo mentre io sono sparita?>>

<<Oh non ne hai idea>> la trascino così all'ultimo piano per iniziare tutto il divulgamento di informazioni nel relax più totale.

Appena entriamo nella sauna Demy si siede e poi si gira verso di me con uno sguardo insolitamente luminoso <<M, ti devo dire una cosa>>

<<Certo dimmi, sono sicura che non occuperà mai tutto il tempo di cui ho bisogno io per dirti cosa é successo, perciò dimmi tutto>>

<<Ben mi ha fatto la proposta!>> squittisce mostrandomi la mano con il diamante che scommetto pesi più della sua mano stessa.

Sono scioccata, rimango a bocca aperta.

<<Terra chiama Mia, tutto ok? >> chiede ridendo mentre mi sventola una mano davanti alla faccia.

<<Oh, Dee, sono così felice per te>> esclamo dopo essermi ripresa dallo "shock" mentre lei mi abbraccia <<Insomma però non é un po' presto? Cioè, si ci conosciamo dalle superiori, e siamo migliori amici fino da allora ma... Insomma ne sei sicura? Voglio solo che tu sia felice. Hai visto in questi anni com'era Ben>>

<<M, apprezzo la tua preoccupazione ma Ben non é più il Casanova donnaiolo, é cambiato tutto dopo la sera del tuo compleanno, e non abbiamo avuto bisogno di fare tutto con calma, é come se ci conoscessimo da una vita, perché in fondo é così, e prima di chiedermelo ha chiesto la mia mano a mio padre e lui gli ha dato il benestare... É stato tutto così romantico>>

<<Avrei voluto essere lì per te>> dico sorridendo.

<<Ci sarai d'ora in avanti, perché voglio che tu sia la mia damigella d'onore, e la madrina di mio figlio o figlia>>

<<Aspetta sei... >>

<<No, no! Tranquilla, però programmiamo di averne uno molto presto>>

<<Wow Dee. Sono delle informazioni così piene di gioia che fanno sembrare ciò che ho da raccontarti la pacca di depressione finale... >> dico ridendo.

<<Oh, sono convinta che non sarà poi nulla di così brutto>>

<<Io non ne sarei così convinta>> dico a Dee mentre ci dirigiamo verso la jacuzzi.

Inizio così a raccontarle di Dave che si é presentato a casa mia dopo quello che ha combinato, tra i vari "che imbecille", "ma che coglione", "io gli spacco la faccia" di Dee. Le racconto che sono corsa a casa di Matt, e qui non fiata, annuisce come se sapesse già, e stia aspettando che io giunga alle conclusioni da sola. Le racconto di Dave che é tornato di nuovo da me e della possibilità che gli ho voluto dare.

<<M, lo sai vero che già di partenza é una storia abbastanza incasinata?>>

<<Lo so>>

<<Perciò concordi con me nel dire di tirare il paracudute per tutti e due, ed arrivati a terra sani e salvi ognuno per la sua strada, giusto?>>

<<Lo so Dee, ma ha lasciato la sua fidanzata per me, glielo devo, almeno dare la possibilità sia a lui, che a me, di conoscerlo meglio, magari non sarà così male. Magari ha dei lati nascosti anche lui. E poi non ti preoccupare, mi sono già ripromessa di mollare tutto se dovessi vedere che questa relazione non porta da nessuna parte. Tra l'altro non lo sento da una settimana.>>

<<Come mai? >>

<<Non lo so, la sera del falò mi ha riportata a casa, e dopo un bacio veloce, se n'é andato, promettendomi che mi avrebbe richiamata. Sono ancora qui che aspetto...>> sentenzio grattandomi la testa.

<<Scrivigli no?>>

<<Pensi che non l'abbia fatto? Gli ho lasciato un messaggio ogni giorno, tra messaggi, e messaggi in segreteria, ma nulla>>

<<Non é un buon segno...>> dice Dee prendendo la flute di champagne sul vassoio galleggiante.

<<Lo so, e non é stato un buon segno neanche il fatto che non abbia sentito una bellissima esplosione di fuochi d'artificio quando l'ho baciato. Non me lo aspettavo!>> esplodo sconfortata scandendo ogni singola lettera.

<<Cosa vuol dire? Cioè proprio una cosa lieve? >>

<<Esatto Dee!>>

<<Okay... Sai che con tutte le informazioni che mi stai dando non c'è nulla che mi faccia appoggiare per ora il fatto che tu frequenti questo Dave? Anche perché ha quasi tradito la sua quasi-moglie con te, ed il lupo perde il pelo, ma non il vizio.>>

Detesto quanto sia saggia, ma ha ragione, e poi che cosa sta facendo in questa settimana? Se non mi risponde. Che cos'ha di così urgente da non dedicarmi nemmeno un minuto? É così che si dimostra quanto ci tiene a me e vuole conoscermi?

<<Comunque...>> dico, proseguendo con ciò che é successo al falò, e le parlo di Nate, per il quale annuisce con una faccia ammiccante e inizia a fare la cheerleader esclamando ogni tanto "Lui! É lui!", mentre io rido cercando di continuare con il discorso. E poi le racconto di Matt... le dico che finalmente sono riuscita ad andare avanti, e che sono riuscita a lasciarlo andare, perché non mi é più successo nulla di quello che mi succedeva prima con altri ragazzi, non lo immaginavo più al loro posto. Finalmente ero felice di poter andare avanti. E poi le recito tutto il discorso che gli ho fatto per dirgli addio. Quando finisco Dee si alza in piedi e grida <<Finalmente il demone del passato é volato via!>> poi ridendo mi abbraccia forte <<Mi chiedevo quanto ci avresti messo a capire che nel tuo cuore c'era ancora quel bastardo, e finalmente, dopo tutti questi anni, e facendo tutto da sola, ce l'hai fatta a mandarlo a quel paese. Anche se nel modo più romantico e dolce che io conosca. Ti giuro, non ho mai conosciuto persona più zuccherosa di te>>.

Rido. Lo so benissimo. <<E questa é stata la mia pazza settimana>> concludo con un volto stremato mentre sorseggio anche io un po' di champagne.

<<Bene, ma torniamo a parlare di Nate e Dave. Cosa vuoi fare?>>

<<Te l'ho già detto. Voglio dare una possibilità a Dave, perché in fondo é dolce, e non é poi così stronzo come tutti gli altri, e magari é ciò di cui ho bisogno. Nate non è niente, non credo neanche di poterlo considerare un amico. É solo il bagnino. Tutto qui>>

<<Mhmh>> ammicca <<Solo il "bagningo">> mi schernisce << Vedremo di quanto mi sbaglio>>

<<Ti sbagli su cosa?>>

<<Lo vedremo... Tu non ti preoccuoare>> mi sorride. E facciamo cin-cin.

<<Ora però dobbiamo scoprire cosa sta facendo Dave e perché non può risponderti>>

<<Come pensi di poterlo fare? Insomma, ho provato a contattarlo tutta la settimana e non mi ha mai risposto>>

<<Ho un'idea>>

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