Capitolo 7

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<<Cosa sono quelle?>> chiedo a metà tra una crisi di nervi e l'imbarazzo più totale.

<<Queste sono la tua salvezza, scusa se non sono potuta venire prima M>> confessa con aria dispiaciuta, subito seguita da un sorriso ammiccante. Si dirige verso il mio cassetto della biancheria e lo svuota sul pavimento.

<<Dee cosa stai facendo? L'ultima cosa che vorrei oggi é una delle tue rivoluzioni del mio guardaroba>>

<<Oh, credimi. Di questo ne hai bisogno>> esclama alzando con un dito un paio di mutandine di cotone con il disegno di un panda.

<<Hey, quelle sono le mutandine più comode del mondo, e sono bellissime>> dico a mia discolpa.

<<Si per una bambina di tredici anni>> controbatte <<ah no scusa, oggi giorno già le ragazzine di tredici anni comprano da Victoria's Secret>>

Sbuffo, mentre mi abbandono sul letto disperata.

<<Mi ringrazierai dopo tutto lo shopping che ho fatto per te.>>

<<Dee ne abbiamo già parlato, un conto sono i regali per il mio compleanno, e un conto sono regali random che mi fai, e che sono sempre tutti troppo costosi perché io possa ricambiarti equamente>>

<<Finiscila. Lo sai che lo faccio con piacere. Insomma i soldi della mia matrigna non posso non spenderli come voglio, sono così tanti che credo che li produca alla mattina appena va in bagno.>> dice ridendo.

So che Demy é sempre stata benestante, ma da quando suo padre si é risposato dopo la morte di sua moglie per un incidente stradale, sono diventati ricchi a tutti gli effetti. La donna che ha sposato proviene da un ramo reale belga, nonché famiglia di grandi imprenditori industriali. Vale a dire: navigano nell'oro. Fortunatamente Demy é rimasta la stessa, solo con la possibilità di sfogare la sua irrefrenabile passione per lo shopping couture.

<<La verità é che se non fossi arrivata tu sarei stata spacciata>> ammetto, sollevandomi dal letto.

<<Dee ancora una volta ti ha parato il culo>> esclama ridendo <<allora cosa scegli? Per qualcosa di audace e super sexy, ma forse non tanto da primo appuntamento, chi lo sa, abbiamo il very sexy strappy cheekini panty con coordinato il reggiseno e il suo reggicalze>> e dopo questa lunga descrizione si gira con in mano un completino che é letteralmente fatto solo da dei nastri, senza nient'altro. Rimango a bocca aperta per quanto sia troppo scandaloso.

<<Passo>> esclamo subito.

<<Immaginavo ma ci ho provato lo stesso. Passiamo allora a un bellissimo bustier di pizzo nero con coordinati la sua mutandina di pizzo a brasiliana e  suo reggicalze. Tutto in pizzo nero vedo non vedo, e questo é uno dei top dei top che ti ho acquistato. Provalo, sento che é lui quello giusto.>>

<<Si sembra più contenuto e più comodo, anzi che il bustier c'è per caso il reggiseno o un baby doll? >>

<<Tesoro hai il negozio qui in camera vieni a scegliere>> ed eccitata come una bambina di fronte ad un pacchetto di Natale da scartare inizio a setacciare alla ricerca di quello che più mi ispira.

Finisco per scegliere un babydoll vedo non vedo bianco cortissimo, con il suo tanga combinato.

<<Bene, se questo ragazzo stasera neanche riesce a mettere un dito su di te, si perde la vista e la scopata migliore della sua vita>>

<<Dee!>> la ammonisco dandole un colpetto sulla spalla <<Qualunque cosa succeda o non succeda, so che mi renderà audace e sexy>>

<<Ben detto, dai che ti aiuto a finire di prepararti.>> dice spingendomi sulla sedia per finire trucco e parrucco.

In tempo perché io possa arrivare al luogo dell'incontro puntuale Dee ha finito il suo miracolo. Mi piaccio davvero. E mi sento sexy, sicura di me, sensazione mai provata prima.
Ho indosso un abito leggero e svolazzante blu notte, le Manolo Blahnik che mi ha regalato al compleanno. I capelli sono piastrati e mi arrivano fino al fondoschiena. Il trucco è leggero e luminoso e si concentra sugli occhi, magnetici e profondi.

<<Dee lo adoro, hai fatto un miracolo! Ti amooo! >> grido presa dall'isteria del momento <<Grazie>> sussurro infine.

<<Non c'è di che. Se tutte le volte posso rendere felice la mia migliore amica con così poco passo più spesso>>. Le sorrido, le do un bacio sulla guancia e usciamo insieme.

<<Wow tesoro! É meglio che tuo padre non ti veda o potrebbe essere colto da un infarto improvviso. Sei uno schianto, guardati!>>

<<Tutto merito tuo>> risponde Dee a mia madre mentre io mi limito ad arrossire.

<<E merito tuo>> dice mia madre.

<<Scusate ma credo di meritare almeno anche io qualche riconoscimento per aver mantenuto questo corpo così per ventiquattro anni no?! >> dichiaro sarcasticamente.
Tutte e tre ridiamo all'unisono.

<<Allora? Hai messo almeno uno dei probabili trecento-cinquanta miliardi di completini VS che ti ha portato?>> mi chiede mamma alzando un lembo della gonna.

<<Mamma!! Sei sempre la solita!>> la ammonisco. Lei ride. Le do un bacio ed io e Demy ci dirigiamo all'uscita prima che sia troppo tardi.

<<Ricorda a casa non più tardi delle undici!>>

<<Si, come se abbia mai avuto un coprifuoco! Ciao mamma!>> le grido in risposta prima che si chiuda la porta d'ingresso.

<<Mi raccomando M, stai serena e rilassata e andrà tutto come dev'essere, poi lo sai, avrò il telefono incollato al culo.>>

<<Grazie, ti voglio bene>> la abbraccio.

<<Vado>> squittisco. Metto in moto e al ritmo delle canzoni più disparate delle mie Playlist mi dirigo in spiaggia.

Oh, oh, I got breaking news
And it's not about you, oh, oh
Oh, oh, I've been breaking hearts too
And I learned it all from you, oh, oh
I got my thigh highs on feel like Wonder Woman
That's when you want all in, but I'm not your woman
When my lipstick pops and I feel like Monroe
That's when you want me most, oh, oh
I'm all out of salt
I'm not gonna cry
Won't give you what you want
'Cause I look way too good tonight
I'm all out of salt
Tears are running dry
Won't give you what you want
'Cause I look way too good tonight

La canzone finisce nel momento in cui parcheggio, era quella che mi serviva per darmi la carica giusta. Non vedo la sua Ferrari, e in generale nessuna auto. Scendo dall' auto e dopo averla chiusa, mi incammino in spiaggia, con la premura di togliermi prima quelle costosissime scarpette da cenerentola che mi ritrovo ai piedi, e anche perché probabilmente sarà l'unico, o uno dei pochissimi, quasi inesistenti momenti in cui potrò rimanere scalza.

Due minuti dopo nei quali ho ammirato la luna in tutta la sua bellezza, sento una mano sfiorarmi lentamente il braccio. Mi viene la pelle d'oca e non per il freddo, anzi qui fa più caldo che ai tropici.

<<Sapevo che non avresti rinunciato>> mi sussurra con una voce profonda nell'orecchio.

<<Come potevo rifiutare>> rispondo con voce bassa e sensuale. Mi giro verso di lui e ritrovo quegli occhi verdi di cui mi ero dimenticata.

ROCK ME BABYDove le storie prendono vita. Scoprilo ora