Capitolo 45

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La sabbia é caldissima qui, di sera, e morbida, accogliente. Mi a coccolo tra le sue gambe, appoggiando la schiena sul suo petto, mentre Nate si regge sulle braccia. Mi lascia un bacio tra i capelli e sulla tempia. Mi giro e cerco le sue labbra di nuovo. La luna é perfettamente circolare, e illumina il nostro momento perfetto.

Il pianoforte ha smesso di suonare già da un po' quando Nate inizia a parlare <<Non so se é il momento, non so se é il posto, francamente non so perché, ma Mia... Tu sei una ragazza meravigliosa>> mi giro per guardarlo non comprendendo cosa stia cercando di esprimere. Espira, sorride guardandomi negli occhi e continua <<Sei solare, hai un sorriso che illumina anche le giornate più buie>> mi dice spostandomi una ciocca di capelli dietro l'orecchio <<Sei intelligente, e sai tenermi testa. Sei fantastica con i bambini, e per la prima volta nella mia vita mi é venuto il desiderio di averne uno tutto mio>> Sospiro per questa frase che mi ha colpita nel profondo, facendomi sentire il cuore in gola. Lui sorride mordendosi il labbro <<Hai un corpo mozzafiato e mi fai impazzire... Non ho mai pensato di poter provare una cosa simile per una persona, e in così poco tempo, ma Mia...>> mi guarda negli occhi reggendomi il viso con un dito sotto al mento <<Qualunque cosa succeda, io ti amerò sempre, perché lo sento qui dentro>> dice prendendo la mia mano portandola sul suo cuore, che batte ad un ritmo veloce.

Ho le labbra schiuse, incredula di ciò che ho appena sentito. <<Nate, ti amo anche io! Non ho parole per ricambiare tutto quello che hai detto di così bello. Ma so che non ti deluderò e che continuerò a rispecchiare la donna che hai descritto per te, perché ti amo!>> e lo bacio. É un bacio trasportato dalla passione del momento, una passione calda e accogliente, con qualcosa di più stavolta... L'amore reciproco.
Quando ci stacchiamo ansimanti dico <<Wow, questa doveva essere la nostra prima dichiarazione>> ridiamo insieme, poi Nate cerca di nuovo le mie labbra. Credo che non ne avrò mai abbastanza di lui, di questo, di noi.

Ci alziamo e ci dirigiamo nella nostra stanza, mentre sulla spiaggia si occupano del tavolo e delle candele.

Prima di stenderci ci togliamo i vestiti pieni di sabbia per non perderla da nessun'altra parte. Rimanendo così in intimo.

<<Vuoi fare un bagno?>> mi chiede.

<<Dove?>>

<<Dove vuoi tu, oceano, o vasca>> e mentre pronuncia queste parole vado verso il bagno che sembra illuminato rispetto alla stanza. La vasca é piena di acqua fumante con fiori di loto che galleggiano sulla superficie. A terra lungo tutto il perimetro del bagno ci sono delle candele.
Mi volto per incrociare il suo sguardo.

<<Volevi che fosse tutto perfetto, non é così?!>> chiedo con le lacrime agli occhi per la sorpresa e la continua emozione di queste ultime ore.

Mi guarda negli occhi e si avvicina <<Farei di tutto per la donna che mi ha cambiato in meglio, che mi ha aiutato a vedere le cose con occhi diversi>>

Gli getto le braccia al collo e lo bacio. <<Sei meraviglioso>> dico sulle sue labbra.

<<Allora?>> chiede accarezzandomi i fianchi fino all'altezza del seno, ripetendo il gesto <<Vasca o oceano?>>

<<L'oceano può aspettare>> squittisco sorridendo.

Mi volto verso la vasca e mi ci immergo, sentendo subito la reazione della mia pelle a contatto con l'acqua calda. Nate mi segue, rimanendo così uno di fronte all'altro.

<<Domani mattina c'è il fatidico evento>> esclama.

<<Si, ma non voglio rovinare il nostro momento parlando di una vendetta>> dico sospirando.

<<Certo, volevo solo dirti che se non ti interessa più andare, per me non ci sono problemi>>

<<Beh, non lo so... La vendetta non mi interessa più, certo, ma ora siamo qui, potremmo anche divertirci un po'...>> sorrido come i personaggi malefici dei cartoni.

Sorride anche lui <<Allora daremo il via alle danze>>

Si avvicina a me, appoggia le sue mani sui miei fianchi e mi avvicina. Mi bacia. <<Ora però voglio dedicarmi solo ed esclusivamente a te amore>>

Suona male detto da lui... <<Sai riflettendoci non era niente male "ragazzina">>

<<Si?>>

<<Si!>> esclamo ridendo sulle sue labbra. Continuiamo a baciarci, le nostre lingue sono un tutt'uno. Si muovono all'unisono. La sua bocca é la solita, familiare, ed accogliente. Calda al sapore di Whiskey. Mugolo di piacere mentre le sue mani mi stringono sempre di più e le mie sono appoggiate alle sue spalle.
Ci stacchiamo ansimanti, guardandoci negli occhi.
Non servono parole.
Le mie gambe sono avvinghiate alla sua vita. Nate si alza ed esce dalla vasca con me in grembo, mentre continuiamo a baciarci. Senza asciugarci Nate mi fa sedere sul letto. Mi sistemo mentre si sdraia su di me. I nostri baci si fanno più intensi, e al contempo dolci. Le nostre lingue si muovono all'unisono, disegnando piccoli cerchi, non si cercano con voracità. Le sue mani mi accarezzano il corpo, scendendo fino alle coscie per poi risalire su, fino alle natiche. C'è qualcosa di diverso questa volta tra di noi. Lo sento. É come se il fatto che Nate si sia dichiarato in maniera così profonda, abbia cambiato le cose per sempre.

Le mie mani gli accarezzano le spalle e scendono sulle sue braccia. Risalgono e gli accarezzano la schiena. Si stacca un momento dalle mie labbra per guardarmi negli occhi come a volermi chiedere il permesso. Nonostante sia già successo tra di noi, questa volta é diverso, e si vede, nei suoi gesti, nei miei, nei nostri sguardi, nel modo in cui ci cerchiamo, ci tocchiamo, ci desideriamo. Annuisco lievemente mentre Nate inizia a lasciarmi baci sulla mandibola, sulla gola e sul collo. Per poi tornare a baciarmi sulle labbra. I miei talloni sono puntati sui suoi glutei e Nate, senza remore, si spinge in me, delicato e dolce.
<<Ohhh>> gemo. É bellissimo. Non so come sia possibile sentirlo diverso, dopo le molteplici volte in cui siamo stati insieme, ma é diverso e bellissimo.

Stiamo facendo l'amore. Per la prima volta, da parte di tutti e due, in maniera intensa, mai provata prima, stiamo facendo l'amore.
Gli conficco le unghie nella schiena, e Nate emette un gemito gutturale. Gli prendo il viso tra le mani, cercando ancora le sue labbra.

Le spinte sono dolci e delicate. I nostri gemiti si uniscono, riempiendo la stanza. <<É bellissimo>> ansima.

Raggiungiamo il culmine continuando  a rimanere l'uno sopra l'altra, animando, aspettando che i nostri respiri si regolarizzino, mentre io gli accarezzo i capelli e lui fa lo stesso.

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