Capitolo 24

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La sveglia ha suonato alle sei, e stamattina sono più frastornata e rincoglionita di un ghiro dopo solo otto ore di sonno. Non riesco a reagire, sono stanchissima, e tutto mi riporta alla serata di ieri.
Stamattina é arrivato un incarico last minute, devo organizzare una sala ricevimenti per un fidanzamento in meno di tre ore. Non avrei mai accettato in una situazione canonica, ma qui c'è bisogno che il mio cervello stacchi dai pensieri, che si agiti per il tempo che é veramente poco e le disposizioni che cambieranno come minimo ogni cinque minuti. E poi la paga non é niente male.

Mamma é andata alla serra per ritirare i semi che ci hanno consegnato i fornitori e piantare i nuovi arrivati. Come al solito, gli allestimenti sono tutti per me.

Arrivo al luogo che mi é stato indicato, e wow... Questa é decisamente più bella della Villa di due settimane fa. Questo é il Buckingham Palace americano. I cancelli hanno rifiniture dorate, e c'è una sorta di casetta con un agente di sicurezza che chiede le informazioni prima di poter entrare. Appena i cancelli si aprono devi percorrere un chilometro tra alberi secolari, per poi arrivare di fronte ad una fontana in marmo bianco e quarzo rosa, antecedente all'ingresso di questa maestosa villa. All'esterno sono parcheggiate una Bentley Mulliner Bacalar e una Lamborghini Huracán LP640 spyder. Inutile dire che il mio furgoncino blu della Ford ha appena inserito il pilota automatico e si é dileguato su Marte. Mi viene in contro una signora molto curata, dai capelli corvini e un tailleur con pantalone color antracite.

<<Oh come sono lieta di conoscerla signorina Brown>> esclama porgendomi la mano esile, sulla quale spicca un diamante non indifferente e la fede <<In tutta Sanibel Island lei é stata l'unica disponibile, ci ha veramente salvati>> esordisce poi con una mano sul cuore.

<<É un piacere signora...>>

<<King. Signora King>>

<<Molto lieta>>

<<Dunque signorina, il ricevimento si svolgerà in una zona particolare della Villa, se vuole seguirmi le mostro la zona>>

<<Ma certo>>

<<Prego, da questa parte>> mi indica con la mano la direzione, e così ci incamminiamo verso il retro della villa, che, solo per raggiungerlo, ci vorrebbero almeno delle biciclette. Arrivate nel retro ciò che salta subito all'occhio é una piscina dalle dimensioni colossali. Inutile dire che l'estensione in metri quadrati della mia casa non copre la metà della piscina che c'è qui. É un acquafun!
Circumnavigata, a questo punto, anche la piscina, arriviamo di fronte a delle scale. Salendo giungiamo su un terrazzo con piscina panoramica, quindi in vetro, a strapiombo sull'oceano. Superato il corridoio che conduce alla piscina scendiamo altre scale, dalla parte opposta, e aperto un cancelletto in ferro battuto, scendiamo in quella che sembra una grotta costituita da pareti di scogli. Si sentono le gocce d'acqua cadere e fare eco. Qui le scale sono di vetro e la zona è illuminata da faretti a luce blu, incastonati nelle pareti.

<<Siamo 3 metri sotto terra>> mi dice la signora King sorridendo.

Io sono così incantata da ciò che vedo che non proferisco parola. Qui sotto é fresco, e stranamente c'è luce, che scopro proviene dal soffitto, una calotta di vetro, sulla quale c'è l'oceano. <<Wow, ho visto un pesce colorato! E guarda quante conchiglie!>> l'acqua é ancora bassa però perché i raggi di sole vi filtrano attraverso senza variazioni di intensità.

<<Chi ha progettato questa casa?>>

<<Io>> dice la signora che aspetta che le rivolga le attenzioni dovute << sono un architetto da ormai trent'anni. Quello che amo é sfidare ogni volta i limiti della fisica e dell'ingegneria>>

<<Anche perché alla fantasia non c'è limite>>

<<Touché signorina Brown. Allora come può vedere qui c'è un pavimento in marmo e quarzo bianco che gradirei non venisse rigato. Ora so che i fiori hanno bisogno di ossigeno, ma conto sul fatto che lei abbia portato quelli che possano resistere almeno un paio di ore senza l'aria aperta.>>

<<Non si preoccupi, ho tutto il necessario>>

<<È un ricevimento di fidanzamento quindi gradirei dei centrotavola su ogni tavolino da cocktail che vede, e gradirei anche qualche composizione a parete>> guardandomi intorno noto che le pareti hanno come degli scalini naturali perciò non sarà complicato, basterà appoggiare sopra le corone di fiori porta candele.

<<Io le ho dato tutte le direttive del caso. Mi aspetto grandi opere da lei signorina Brown, é la mia unica speranza, ed inoltre faccia presto, ha solo due ore e mezza a disposizione, a partire da ora>>

<<Certamente>>. Il discorso si conclude qui, con la signora King che mi abbandona al mio destino, ed io che mi butto a capofitto nel mio incarico, facendo più attività fisica oggi di quanta non ne abbia mai fatta in vita mia.

A opera completata prendo le cassette vuote con me, e le ripongo nel cassone posteriore del mio furgoncino. Chiudo le porte con un sospiro, appoggiandomici stremata, per due secondi, nei quali mi vibra il telefono.

Guarda che mi lego al dito il tuo rifiuto di ieri sera.

É Nate.
Roteo gli occhi perché a quanto pare il karma vuole che, se la testa non ci pensa più, qualcosa deve fartici pensare di nuovo.

Se pensi che dopo ciò che é successo, io mi conceda a te la prossima volta, sbagli di grosso. E devo lavorare!
Digito velocemente spazientita da come si comporta.

Se la prossima volta metti quei leggings non so se riuscirai e tenermi buono ;-*

Fantastico! Pure stalker... A meno che... Ma ovvio! Signora King. É la madre! Questa é casa sua. Mi chiedo solo da dove mi stia guardando. E di chi sarà quel ricevimento?

<<Grazie mille signorina Brown, ha fatto uno splendido lavoro. Ha un ottimo occhio per l'estetica, ecco il suo assegno>> dice sventolandolo sotto al mio naso. Lo prendo prima che mi voli via quel capitale anche troppo generoso e mi congedo quasi commossa per la cifra guadagnata.

<<Grazie a lei signora King, addivederci>> salgo sul furgoncino e me ne vado. Lungo la strada chiamo Dee per sapere se vuole fare shopping sfrenato. Dopo quello che ho guadagnato oggi posso comprarmi l'intero negozio. E quando si tratta di shopping, Demy, anche se é al bagno per bisogni fisiologici di prima necessità o durante una sessione di puro e sfrenato sesso, risponde sempre con un Sì!!

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