Capitolo 31

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Nate se ne sta lì, in penombra, appoggiato sulla scrivania vicino alla porta d'ingresso. Mi fissa intensamente nel completo che mi ha regalato. Non servono parole in questo momento. Il suo sguardo basta a provocarmi quelle sensazioni così familiari, che solo lui sa provocarmi. I miei ormoni stanno facendo un duello con il buon senso, e stanno perdendo.
Al diavolo il buonsenso! Gli corro incontro gettandogli le braccia al collo. Nate mi afferra per i fianchi stringendoli forte, per spingermi poi più vicina al suo corpo. Le nostre lingue danzano, si cercano. La sua bocca é calda, e sa di Whiskey. Gemo quando scende con la sua bocca sul collo, lasciando una scia di baci umidi dalla base dell'orecchio fino alle spalle. Poi torna vorace sulla mia bocca. Ansimiamo, mentre il bacio si fa sempre più intenso.

<<Mia...>> sussurra tra un bacio e l'altro.

<<Shh>> ribatto <<Non dire nulla, solo ti voglio ora>> ansimo sulle sue labbra, afferrando con i denti il suo labbro inferiore, tirandolo. Geme di piacere, un verso gutturale, profondo. Mi afferra da sotto le cosce ed io mi aggrappo alla sua vita. Mi butta sul letto con foga, poi si sfila la maglietta sfilandola dalla schiena. Gattona sul letto stendendosi su di me, reggendosi sulle mani.

Per quanto io volessi resistere alle mie emozioni, alle mie pulsioni nei confronti di questo ragazzo sapevo che prima o poi avrei ceduto, perché conosco quello che sento. E so cosa significa. Non posso passare la vita a scappare da ciò che sento. É per questo che ho deciso di concedermi a lui, perché so che é quello che sarebbe dovuto succedere tra di noi. Perché in questo momento, nonostante le circostanze, nonostante tutto, sembra giusto, lo sento.

<<Lo sai che hai palesemente perso?>> mormora, mentre cerca di trattenere il suo sorrisetto sexy.

<<Finiscila, o non avrai nulla>>

Annuisce e dopo avermi guardato negli occhi, con uno sguardo carico di desiderio, mi bacia, lentamente. Sento il cuore martellare nel petto ed il mio corpo surriscaldarsi.
Scende con i baci sulla gola, anche questi lenti, umidi, per poi arrivare a baciare la pelle all'altezza delle clavicole e più giù, tra i seni.
<<Dobbiamo liberarci di questo>> sussurra con la bocca su un mio capezzolo, mentre tira con il dito indice la spallina del corsetto.

<<Toglimelo>> ansimo.
Mi gira sulla pancia con un gesto fluido e in pochissimi secondi ha slacciato il corpetto. Mi alzo sulle ginocchia e Nate fa scivolare le sue mani sotto alle spalline per far cadere il corpetto sul materasso. Lo getta a terra con foga. Abbracciandomi da dietro, continua a baciare e succhiare la pelle del mio collo mentre stuzzica con le dita i miei capezzoli. Gemo sommessamente. Continua con questa dolce tortura sui seni, poi con una mano scende lentamente, come se fosse una piuma, fino al mio punto più sensibile. Mi infila un dito dentro, muovendolo in circolo... Oddio... É così bello. Sento le gambe tremarmi, e quei fiotti di calore nel basso ventre farsi sempre più forti.
Toglie le dita, mi gira e mi fa sdraiare sul letto, mentre si stende di nuovo su di me, passando il suo indice, che prima era dentro di me, sulle mie labbra. <<Senti quanto sei eccitata>> ordina. Io lecco il mio labbro mentre negli occhi di Nate passa un lampo di desiderio carnale.
Si alza in ginocchio davanti a me, costringendomi ad aprire le gambe. Mi osserva mentre sono accaldate ed ansimante, completamente vulnerabile sotto al suo sguardo.

<<Sei ancora troppo vestita>> ansima per poi afferrare una mia gamba e iniziare a lasciare baci dalla caviglia, fino all'incavo del ginocchio. Lecca la pelle del mio interno coscia fino ad arrivare alle mutandine che afferra con i denti e strattona <<Che peccato era così bello questo completo>> afferma, mentre in un secondo sento le mutandine strapparsi.

<<Sei troppo vestito anche tu>> sussurro, strattonandogli l'elastico dei pantaloncini. Sorride maliziosamente sfilandoseli assieme ai boxer. Cerca il preservativo per poi buttare i pantaloncini a terra.

<<Posso farlo io?>> chiedo. Lui mi guarda ed annuisce, così afferro la bustina argentata e la strappo con i denti. Infilo il preservativo sulla sua erezione, facendo scorrere la mia mano, lentamente, su di lui. Emette un gemito, come un sibilo, tra i denti stretti.
Mi fa sdraiare sulla schiena, spingendomi sul materasso con una mano. Ho il fiato corto, impaziente per quello che desidero succeda.

<<Apri le gambe>>

Faccio come mi dice. Mi infila due dita dentro e le muove in circolo. É una sensazione fantastica ma lo voglio, così spingo il bacino contro la sua mano.

<<Impaziente?>>

Gemo in risposta. Si! Ti voglio, dannatamente, ora! Chiudo gli occhi mentre sento il profilattico a contatto con me, poi infilarsi dentro di me. É una sensazione che mi riempie. Mi poggia una mano sul collo, stringendolo lievemente, mentre scivola fuori da me e rientra con agilità facendomi urlare di puro piacere. Ripete il movimento più volte, con ritmo lento e brutale.

Tremo di piacere. Inizio ad ansimare sempre di più, mentre le sue spinte si fanno sempre più forti e veloci. Esplodo in un orgasmo così forte da mandarmi in blackout per qualche secondo. Nate viene poco dopo, con il mio nome nella bocca. Crolla su di me ansimante mentre lascia un vasto bacio nell'incavo del mio collo. Allenta la presa della mano che aveva stretto attorno ad esso e mi sfiora la pelle del braccio mentre io gli accarezzo i capelli. É stato bellissimo. Abbasso lo sguardo sul suo volto, e i nostri sguardi si incrociano.

<<Nate...>> voglio dirgli quanto é stato bello, quanto mi ha fatta sentire bene, e quanto questo sia stato perfetto in questo esatto momento, ma mi interrompe baciandomi sommessamente. Poi sulle mie labbra sussurra <<Non c'è bisogno di parlare ora>> mi sorride ed esce da me sfilandosi il preservativo per gettarlo. Si china a raccogliere i boxer.

<<Dove vai?>> chiedo preoccupata che mi lasci sola.

<<Mi sto solo mettendo i boxer, ragazzina>> dice con il suo solito tono sexy e dispotico.

Io roteo gli occhi, poi mi mordo il labbro immaginando il suo corpo completamente nudo, di nuovo. Era da tanto che non mi sentivo così. Così felice, apprezzata.

Nate interrompe i miei pensieri avvicinandosi con passo lento e sexy al letto, mi prende la mano <<Vieni>> mi dice.

<<Ma sono nuda>>

<<E chi vuoi che ti veda? A parte me ovviamente>> domanda con fare sicuro.

Mi conduce fino alla jacuzzi che c'è sul terrazzino posteriore dell'alloggio, nei quali l'unica cosa che può vederci sono i tucani. Entriamo nell'acqua bollente ed io sento i muscoli rilassarsi, e la pelle alleviare la tensione sessuale accumulata in questi giorni. É meraviglioso.

<<Grazie>> dico sommessamente chiudendo gli occhi.

Lui sorride con malizia avvicinandomi, per poi lasciare un bacio sulla mia spalla <<Se ci vuole così poco per farti felice sono disponibile per altre sessioni>>

<<Non prenderci gusto playboy>> esclamo dandogli uno schiaffetto sul braccio.

<<Abbiamo già avuto dimostrazione che tanto non sai resistere>>

<<E questa cos'è? Una minaccia o una promessa?>>

<<Vedremo>> mormora in tono sexy Nate, mangiandomi con gli occhi.

La serata finisce così, rimanendo nel mio alloggio fino a notte fonda, passando dalla jacuzzi al letto ogni qualvolta volevamo, ordinando champagne e fragole con servizio in camera.

<<Mi é venuta un'idea>> dice Nate, guardando prima la fragola con la fonduta di cioccolato e poi me.

<<Che cosa?>> chiedo curiosa.

<<Ogni cosa a tempo debito>> mormora sorseggiando dal suo calice.

ROCK ME BABYWhere stories live. Discover now