NEW | Capitolo 52

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Busso all'ufficio dell'ambulatorio.
Una donna mora con la pelle olivastra mi fa accomodare.

<<Dunque, lei avrebbe dedotto di essere incinta, da un probabile ritardo di tre settimane del suo ciclo?>>

<<Si>> rispondo sommessamente.

<<Ha fatto un test di gravidanza, per sicurezza?>>

<<Non ho avuto il coraggio>> ammetto più a me stessa che a lei.

<<Prego allora. Qui c'è il bicchierino in cui dovrà lasciare la sua urina. Non appena avrà fatto lo porta qui ed io inserirò una striscia al suo interno. In base alle linee che vi spunteranno sopra, scopriremo innanzi tutto se é incinta o meno>>

Con la mano tremante afferro il bicchierino di plastica e mi dirigo in bagno. Faccio pipì nel contenitore, e ancora del tutto incredula lo riporto alla ginecologa.

<<Grazie, signorina Brown>> lo afferra con i guanti in lattice e immerge una strisciolina sottile. Dopo quelli che sembrano un eternità, più che minuti, la estrae.

<<Signorina Brown. Lei é incinta>>

Mi accascio sullo schienale della sedia. Prima non avendo fatto il test c'era ancora una piccola speranza che potessi non esserlo. Ora invece é sicuro.

<<Ma ne é sicura?>> chiedo.

<<Si, vede?>> dice mostrandomi le lineette comprase sulla striscia <<Significano che lei é incinta>> annuncia.
Lei é incinta, lei é incinta, lei é incinta... Le sue parole riecheggiano nella mia mente. Non posso crederci. Sono incinta!
Non so se essere felice, o se essere completamente spaesata.

<<A questo punto dobbiamo valutare le strade da intraprendere che sono essenzialmente due>>

<<No é solo una!>> esclamo senza pensarci.

<<Bene>> dice con tono dispiaiuto. Sospira e prende fuori dei volantini con nomi di cliniche stampati sopra <<Se è ciò che desidera queste sono le migliori cliniche abortive della zona>>

<<Abortive?>> chiedo confusa.

<<Si.. Lei non?>>

<<Si, quando intendevo che la strada é una, é perché voglio tenere mio figlio>> la ginecologa si illumina.

<<Bene a questo punto allora ci diamo appuntamento tra un paio di mesi per controllare la sua crescita, e scoprire il sesso>> sorrido.

So che può essere da pazzi, crescere un figlio da soli, senza padre. Ma lui vive in me. É in ogni mio battito. Si fida di me. Ed io sono sua madre. Non importa come tutto questo sia successo. Lui é frutto di un amore, che se pur é sfiorito, é frutto dell'amore, ed io non lo abbandonerò. Lo coccolerò e lo renderò parte della mia vita. Lui sarà il centro della mia vita. Per sempre.

Sorrido salutando la ginecologa e torno a casa, escogitando un modo per dirlo a tutti.

Dopo aver chiamato Mamma e Papà e aver dato loro la notizia, ottenendo delle reazioni alquanto positive, é il turno di Demy.

<<Dee, c'è una cosa che devo dirti...>>

<<Anche io, ma prima tu>> trilla.

<<Sono incinta!>> sputo fuori senza giri di parole.

<<Anche io!>> trilla lei dall'altra parte.

<<Wow.. Aspetta che?!>>

<<A quanto pare siamo incinte!!!>> ridiamo insieme.

ROCK ME BABYWhere stories live. Discover now