Capitolo 35

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La fragola è già stata intinta nella fonduta di cioccolato e la porta vicino alla mia bocca, lentamente, facendola bramare alle mie labbra.

Porta la fragola alla mia bocca ed io la addento. Sono così dolci, ed il cioccolato bianco è il mio preferito. Mugolo di piacere. Non ho mai mangiato delle fragole così buone.

<<Sono deliziose>>

<<Si, lo sono. E il bello è che manca ancora qualcosa per renderle deliziose al punto giusto>> mormora con voce bassa, sexy, guardandomi negli occhi.

<<E cosa?>> chiedo mentre sorseggio lo champagne, che va a contrastare il sapore dolce delle fragole e del cioccolato.

<<Te>> dice mentre prende una fragola appena intinta nella ciotola di cioccolato, facendola passare sulla mia clavicola. Eccola qui, di nuovo, la sensazione a cui sono abituata. Il calore e le pulsazioni tra le cosce, i battiti accelerati ed il respiro affannoso.

Si china su di me, e poggiandomi una mano sulla nuca, mi lecca via il cioccolato dalla clavicola. Anche la salivazione si è azzerata e sto cercando di resistere per non saltargli addosso e sembrare depravata. I suoi baci si spostano sulla gola, salgono su fino alla mandibola, per poi finire sulle mie labbra. Prende tra i denti il mio labbro inferiore, tirandolo leggermente, baciandomi con passione e trasporto. Io gli salgo in grembo, e continuo a baciarlo, cerca la mia lingua ma mi stacco. La sua erezione si fa sentire tra le mie gambe così mi dondolo un po' su di lui.

<<Giochi sporco ragazzina>> mi dice ansimante.

Sul mio volto compare un sorriso malizioso, prendo con un dito un po' di cioccolato e disegno una scia sulla parte del suo petto che emerge dall'acqua. Faccio la stessa cosa che ha fatto lui sulla mia clavicola, e i suoi sospiri mi spingono a continuare. Mi soffermo sul suo collo, procurandogli un piccolo succhiotto. Mi mette le mani sulle spalle e mi spinge leggermente indietro. Si alza e mi tende la mano. Usciamo dalla jacuzzi ed eliminiamo quella sottilissima distanza che separa i nostri corpi. É incredibile come la passione che mi unisce a lui sia di quelle così forti, che ti tolgono il respiro e non ti lasciano più. Una passione che ti travolge e to fa desiderare ogni cosa di lui, anche il più insignificante sguardo. Non avrei mai pensato di riuscire a provarla, soprattutto non una come di questo tipo, che di solito leggi solo nei romanzi.

Nate mi afferra e mi porta vicino a sé. Mi stringe palpando le mie natiche, baciandomi con foga. Mi slaccia il reggiseno, e mi sfila le mutandine. Continua a baciarmi, poi mi spinge verso il letto lasciandomi cadere sul materasso.

Sono completamente nuda sotto il suo sguardo infuocato. Prende la bottiglia di champagne e la ciotola di cioccolato bianco, appogiandole vicino al letto.
<<Sono piuttosto affamato>> mormora con voce famelica e profonda.
Prende la bottiglia di champagne e versa il liquido tra i miei seni. Scivola fresco sulla mia pelle, provocandomi brividi, facendomi inarcare la schiena. Il liquido lascia una scia umida sulla mia pelle fino all'ombelico, dove il liquido viene raccolto. La sua lingua segue, su di me, la scia dello champagne per poi berne quelle poche gocce finite nell'ombelico. Sento di andare a fuoco. Ho bisogno d'aria. Prende poi il cioccolato ancora tiepido, e lo fa colare sul mio interno coscia e sui seni. Parte del cioccolato cade sulle lenzuola.
Anche questa volta mangia il cioccolato dal mio corpo, partendo dai capezzoli per poi scendere sulle coscie, e finire sulla mia intimità. La sua lingua è calda e colpisce il punto giusto. Gemo sotto di lui.
<<Nate...>> annaspo. Ho bisogno di lui.

Si alza e si protrae verso il mio viso. Mi guarda intensamente, coperta su tutto il corpo da residui di cioccolato e champagne. Si lecca le labbra <<Sai quanto sei sexy in questo momento?>>
Sorrido sommessamente. Nate si alza in piedi per sfilarsi i boxer ed io rimango qui, completamente rapita dal suo corpo muscoloso, perfettamente abbronzato, con i suoi addominali scolpiti che lo fanno sembrare un bronzo di Riace. Le sue spalle perfettamente simmetriche, le vene delle braccia esaltate dal fatto che in questo momento é eccitato. Ne é la riprova la sua erezione. Arrossisco appoggiandomi sugli avambracci.

<<Vuoi che ricambi qualcosa per te?>> chiedo quasi imbarazzata. Insomma non ho mai provato in vita mia. E ha sempre fatto tutto lui per me, magari ora tocca a me procurargli piacere.

<<Per ora no, voglio solo affondare in te, se per te va bene>>

<<Oh si...>>

<<Mia, non che non mi piacerebbe, anzi... Solo che dopo tutta questa tensione ho bisogno di te, tutta, in ogni aspetto>> sospira.

Io annaspo, la gola mi si fa secca, e la salivazione si azzera. Ho bisogno anche io di lui. Così senza troppi giri di parole mi stendo, e mentre mi abbandono sul letto, gli faccio cenno con un dito di proseguire.
Nate si morde il labbro e con il suo solito sorrisetto dannatamente sexy, si arrampica sul letto, e prima che si metta sopra di me, lo spingo per una spalla cosìcche io sia sopra.

<<Stasera sei scatenata>>

<<Shh>> gli dico io passandogli un dito sulle labbra schiuse ed umide. Lo bacio dolcemente, mordendogli poi il labbro inferiore. Geme di piacere. Un verso che provoca strane vibrazioni in  me. La sua lingua si fa strada nella mia bocca, con movimenti lenti e dolci. Mi ritraggo e Nate si alza a sedere per cercare di nuovo la mia bocca. Io sorrido per quanto quest'uomo mi cerchi e mi desideri. Mi alzo leggermente per permettergli di infilarsi in me. Scendo lentamente lungo tutta la sua erezione, forse troppa per me. Mi manca il respiro e il mio cuore batte ad un ritmo incessante. Nate emette un gemito quasi come un sibilo. Affonda la testa nell'incavo del mio collo mentre io continuo a muovermi lentamente. Mi sento in fiamme mentre comincio a muovermi più in fretta.

In un gesto fulmineo, mi gira ed io mi ritrovo sotto il suo corpo possente. Le sue spinte si fanno sempre più veloci e le sue anche compiono movimenti rotatori, facendo si che il mio punto più sensibile sia colpito frequentemente, mi sento vicina al culmine.

Gemo di piacere. <<Ahhh>> sto arrivando al culmine e Nate lo sente. Accelera le spinte mentre io inarco la schiena.

<<Si, vieni per me Mia>> sibila tra i denti. Le mie gambe tremano. I battiti si fanno più accelerati e sento il sangue pulsare fino al cervello. Vengo gridando il suo nome. Annaspo, e cerco di ricompormi per provocare a lui lo stesso piacere.

Poi ad un certo punto si ferma. <<Che c'è?>> chiedo ansimante.

<<Il preservativo!>>

<<Vieni su di me>> gli dico per tranquillizzarlo.
Mi alzo e lo bacio per tranquillizzarlo. Afferro la sua erezione e faccio scorrere la mia mano lungo tutta la lunghezza, disegnando con il pollice piccoli cerchi sulla punta.
Inizia ad ansimare <<Cazzo Mia>>. Rovescia la testa all'indietro ed infine viene sul mio seno, marcandomi con il suo liquido. Ansimante si china a baciarmi.
<<È meglio se facciamo una doccia>> mi dice guardandomi, ridendo come un bambino.

Rido anche io quando guardo le lenzuola <<Si, e sarà meglio cambiare anche quelle>> dico indicandole.

Per sensazioni amplificate ho deciso di unire alla scena questa canzone, spero vi piaccia il capitolo🧡

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