𝒯𝒽𝑒 𝐵𝑜𝓀𝑒𝒽 𝐸𝒻𝒻𝑒𝒸𝓉 | VKOOK (Traduzione Italiana)

22.

❤️ Buon San Valentino a tutti ❤️
Vi regalo queste 5000 parole.
Ros.

"Buongiorno, piccolo." Taehyung allungò pigramente le braccia per avvolgerle intorno al collo del suo fidanzato, avvicinandolo.

"Buongiorno, amore."

Daeho gli piantò un dolce bacio sulle labbra e Taehyung notò come fosse già vestito.

"Efficiente, ma pensavo che il sabato fosse destinato a stare a letto fino a mezzogiorno, mangiare cibo spazzatura... a letto... e semplicemente rimanere a letto, tutto il giorno."

"Vorrei restare ma sai, devo controllare le linee di distribuzione e il carico importato. Inoltre, questo potrebbe essere l'anno in cui le viti della vendemmia potrebbero essere adatte alla produzione. Ho alcune foto sul telefono; oh, le adorerai."

Sbloccò il telefono e lo diede a Taehyung perché scorresse la galleria.

"Ecco, quella." Daeho si sedette sul bordo del letto e indicò.

I sensi del bruno non erano ancora completamente svegli ma i colori accesi dell'immagine del vigneto gli fecero spalancare gli occhi come due piatti, il magico paese dei sogni, del sole e dello scenario verde, tutti i tipi d'uva come minuscoli gioielli che ricordavano ametiste e la varietà più grande che sarebbe stata in grado di riempirgli il palmo aperto. L'erba era vivida come se ogni volta che i raggi gialli apparivano tra le nuvole, tutta la vegetazione tornasse a vivere. A Taehyung venne voglia di essere lì, a vagare per quei cortili con la macchina fotografica tra le mani.

"Wow." Continuò a scorrere le foto. "Sembra meraviglioso."

"Mio padre vuole che visiti la California tra un paio di mesi... forse potresti venire con me."

Taehyung ridacchiò. "Veramente?"

"Sarebbe una settimana dopo l'inizio della produzione in estate e..." Il suo fidanzato intrecciò le dita tenendogli la mano. "... se ti piace forse potremmo considerarlo un buon posto per la nostra luna di miele."

Il più giovane arrossì e sorrise. "Sarebbe carino, sì." Non riusciva a staccare gli occhi dallo schermo.

Quando Daeho allungò la mano per toccargli dolcemente la guancia, Taehyung giurò che si sarebbe sciolto proprio lì.

"Sei perdonato per non essere rimasto a letto con me." Lo tirò per un ultimo bacio prima di andarsene.

"La ringrazio, vostra maestà."

"Ora, a che ora ci incontriamo per la mostra? Stavo pensando che dopo pranzo sarebbe... "

"Aspetta, la mostra di Ante? Era oggi?" L'altro impallidì. C'era dell'orrore dipinto su tutto il suo viso. Poi controllò la data sul cellulare. "Tesoro, me ne sono completamente dimenticato."

"E' il mio fotografo preferito e tu lo sai." Taehyung fece quasi il broncio. "Mi avevi promesso che saresti venuto con me oggi."

"Sì, lo so e sono così tanto dispiaciuto... ma ho questo incontro con gli investitori americani oggi e rimarranno fino a domani. Se riesco a concludere le cose potrei finire verso le sette e poi potrei guidare lì e-"

"Va bene. Ci andrò con Jimin. Devi... andare a lavorare."

"Tae... sono-"

"Ehi, va bene." Taehyung gli baciò le nocche della mano. "Possiamo vederci più tardi quando sei libero. Non voglio che tu sia preoccupato per me quando dovresti concentrarti su qualcos'altro."