9.

2.5K 245 179
                                    

Buon comeback a tutti! Vi allego blue and grey perché la sento appartenere a questo capitolo e niente, buona lettura 🤍

Tentativo numero due.

I primi giorni di caldo confermavano l'arrivo della stagione primaverile. Niente più cappotti o sciarpe pesanti ma occhiali da sole e maniche corte. I germogli dei fiori stavano finalmente comparendo su tutte le vetrine verdi e negli alberi vuoti. Era la stagione in cui i colori implodevano in uno spettacolo visivo di floride emozioni e per un'anima artistica come quella di Taehyung, significava trovare ispirazione dietro ogni angolo.

Kim Taehyung non si sarebbe fatto sfuggire la possibilità di ottenere un talento non ancora scoperto nella rivista, sarebbe stato un po' come lasciarlo scivolare dalle pagine del Muse Cult senza nemmeno averci provato. Sarebbe stato inaccettabile per uno ostinato come lui, avrebbe ottenuto l'esclusiva e l'avrebbe portata a Joohyun servita su un piatto di porcellana.

Ecco perché aveva chiesto di cancellare i propri impegni quel giovedì pomeriggio, poiché aveva spiegato al suo capo editore cosa avrebbe fatto. In effetti, quella era stata una sua idea dal momento che lei aveva suggerito «forse ha una vita sociale il sabato, Tae.» Sarcasmo a parte, forse aveva ragione. Sabato scorso non l'aveva trovato ma aveva la sensazione che oggi fosse il suo giorno fortunato.

Questa volta indossava una delle sue giacche di jeans leggere con sotto una semplice maglietta bianca di cotone, pantaloni neri skinny stretti con una cintura e un paio di scarpe di pelle nera. Aveva con sé la sua valigetta da lavoro perché voleva apparire professionale e come tocco finale, un paio di occhiali arancioni con una sottile montatura in metallo e il suo orologio raffigurante la Notte Stellata, di nuovo un oggetto ricorrente.

Ancora ventisette minuti. Quello era il tempo che ci avrebbe impiegato dal suo appartamento alla casa dell'artista, solo che questa volta non sarebbe rimasto solo per pochi minuti e non se ne sarebbe andato a mani vuote.

Taehyung guidò con calma in mezzo al traffico moderato. Quel giorno aveva mandato un messaggio a Daeho dicendogli che aveva del lavoro da sbrigare per la rivista. Era tornato dall'ufficio, aveva a malapena mangiato qualcosa e poi aveva riacceso il GPS. Il giovane cercò di ricordare quando avrebbe dovuto svoltare e i luoghi che aveva visto in attesa del semaforo. Ad esempio una grande libreria che non aveva mai visto ed era a soli dieci minuti da casa sua oppure un nuovo supermercato dietro l'angolo e alcuni segnali che indicavano che un lotto vuoto sarebbe presto diventato un edificio nel prossimo futuro. Non così lontano dalla casa dell'artista c'era un negozio di fiori e a tre isolati di distanza un panificio.

Mh, forse avrebbe dovuto comprare qualcosa ed evitare di andare lì a mani vuote anche se... l'ultima volta che aveva comprato una torta per un'artista era stato perché non aveva potuto fare a meno di farle una recensione terribile e una perfetta cheesecake era finita nella spazzatura.

Forse la prossima volta.

Quando arrivò allo stesso parcheggio che aveva trovato l'ultima volta, vide la proprietà in cui viveva l'artista più dettagliatamente.

Non era come le normali costruzioni che vedeva in giro per la città. Il primo segno era che la struttura della casa a differenza di altre proprietà vicine, era esagonale; aveva solo un piano e tutte le pareti esterne erano costruite da assi di legno marrone chiaro orizzontali, in più c'erano alcune finestre coperte da delle tende che aveva già visto prima. Taehyung pensò di aver notato qualcosa di simile in un cortile l'ultima volta che era stato lì, confermando quindi di essere nel posto giusto.

Taehyung si avvicinò alla porta d'ingresso e quando ebbe intenzione di bussare, la porta si aprì con un soffio di vento.

"Buongiorno?" Taehyung sbirciò attraverso lo spazio ristretto. "C'è nessuno a casa?"

𝒯𝒽𝑒 𝐵𝑜𝓀𝑒𝒽 𝐸𝒻𝒻𝑒𝒸𝓉 | VKOOK (Traduzione Italiana)Where stories live. Discover now