𝒯𝒽𝑒 𝐵𝑜𝓀𝑒𝒽 𝐸𝒻𝒻𝑒𝒸𝓉 | VKOOK (Traduzione Italiana)

27.

Due settimane erano passate come la sabbia in una clessidra.

Taehyung sentì come il tempo fosse volato, subito dopo che Joohyun annunciò di avere l'approvazione del comitato. Non molto tempo dopo che progettarono un budget e dopo alcune modifiche e miglioramenti, il progetto fu finalmente lanciato e Jimin fu scelto come organizzatore senza nessun ripensamento, non appena il suo migliore amico gli disse di cosa si trattasse.

Lui e Jeongguk non si erano incontrati molto spesso, solo poche parole scambiate al telefono poiché entrambi erano molto occupati. Il critico non aveva mentito quando aveva detto di essere disposto a lavorare più duramente per assicurarsi che tutto funzionasse come un orologio. Aveva trascorso intere notti sveglio a occuparsi dei servizi doganali e dell'ambasciata per portare le sculture fuori dalla Spagna e quando Jeongguk ottenne l'autorizzazione e uno dei suoi professori si offrì di inviare la spedizione, Taehyung prese veramente un respiro profondo dal momento che quella rottura di coglioni era finita.

Fortunatamente i professori del giovane furono responsabili e presero molte precauzioni durante la preparazione dei pezzi da spedire. L'ultima cosa di cui aveva bisogno era che in qualche modo una delle sculture fosse danneggiata, probabilmente si sarebbe messo a piangere se solo avesse trovato anche il più piccolo graffio.

Dopo che il budget per l'evento era stato approvato, la rivista aveva pagato interamente la galleria, ma Taehyung aveva chiuso la bocca sulle spese della spedizione e aveva tranquillamente deciso di pagarle lui stesso. Joohyun non doveva sapere che aveva mentito sul fatto che i pezzi fossero al sicuro a Seoul e Jeongguk non doveva scoprire che la rivista non stava pagando quel costo particolare. Stavano già finanziando tutto il resto.

Firmò l'assegno e così facendo spostò i fili invisibili mentre quella data si avvicinava.

Durante il Medioevo e il Rinascimento in Europa e nel Giappone feudale, persone ricche e potenti offrivano agli artisti il loro aiuto finanziario come supporto e incoraggiamento in un rapporto di mecenatismo, in modo che potessero continuare a lavorare senza preoccuparsi del denaro. Taehyung stava solo comprando una tazza di caffè per sostenere un artista.

Una costosa tazza di caffè.

Il suo telefono squillò mentre era in ufficio, a scrivere gli ultimi dettagli per le descrizioni dei pezzi su cui stava lavorando.

"Jimin. Dimmi."

"Buongiorno raggio di sole. Per adesso ho gli inviti e la lista degli invitati tra le mani. Abbiamo molte conferme, alcuni forse e ancor meno non parteciperanno. Non ho intenzione di mentire, ha davvero aiutato il fatto che il nome di quel professor Kim Namjoon sia apparso tra i confermati. Ha molti fan."

E Taehyung era uno di loro.

Secondo Jeongguk, il suo mentore lo aveva chiamato non appena visto l'articolo sulla rivista - fu allora che Taehyung strillò per la prima volta - gli disse che sarebbe stato presto a Seoul e quindi lo scultore gli nominò della possibile anticipazione della mostra proprio ad una settimana prima del previsto. Fu allora che Taehyung si perse e quasi iniziò a iperventilare perché Namjoon gli aveva detto che avrebbe liberato il proprio programma per partecipare.

"Ottimo! Inviami l'elenco quando hai tempo. Oh, e Jimin, non dimenticare di controllare gli inviti che ho inviato a quell'indirizzo di Busan...quelli di cui ti ho parlato."

Taehyung chiuse le porte del suo ufficio e si diresse verso l'ascensore con il telefono premuto all'orecchio.

"Annotato. Sono contento che la tua rivista continui a chiamarmi per questo tipo di eventi. Il mondo dell'arte è così pieno di nomi interessanti. Ti ho detto che continuo a ricevere telefonate solo perché alcune persone si occupano di queste cose? Alcune persone che conosco di persona non sanno nulla di arte."