𝒯𝒽𝑒 𝐵𝑜𝓀𝑒𝒽 𝐸𝒻𝒻𝑒𝒸𝓉 | VKOOK (Traduzione Italiana)

11.

"Non posso credere di essermi lasciato convincere." Poteva già vedere il rimpianto negli occhi di Jimin.

"Ha accettato, non è vero?" Gli ricordò Taehyung mentre intrecciava le braccia con il biondo, senza lasciargli scampo.

Il locale era già affollato dalla presenza degli allegri commensali. Jimin aveva scelto il suo ristorante preferito per celebrare un accordo concluso con carne coreana; l'ambiente gridava familiarità e intimità da ogni angolo. Taehyung fu più che felice di sentire tutto il clamore, la vivace conversazione, il suono delle bacchette di metallo che sbattevano contro i piatti, la carne che faceva il primo contatto con la griglia, la vista dei tanti contorni esposti in ogni tavolo e il verde colorato delle bottiglie accumulate agli angoli.

C'era qualcosa di artistico in quello scenario in cui non tutte le svolte erano esteticamente piacevoli e che facevano sentire Taehyung caldo dentro.

"E quando incontrerò il famigerato Min Yoongi?"

"Arriverà un po' più tardi. Quando non è un DJ, compone le sue canzoni, non è fantastico?"

"A questo punto, potrebbe dirti che ruba le caramelle ai bambini del parco e tu mi diresti che è la cosa migliore del mondo."

"Hey!"

"Sto solo scherzando."

Si sedettero su un tavolo vicino a una finestra, un po' più appartato degli altri, perfetto per le conversazioni ad alto volume dei compagni.

"Dovrei ordinare alcune bottiglie di soju?"

"Si certo."

Forse un drink o due avrebbero aiutato a dormire almeno un po'.

"Solo, questa volta non lasciarmi solo perché c'è il tuo Sugar DJ o altro."

"Ah, non esagerare." Jimin cercò di non ridere scuotendo la testa. "Sugar DJ..."

Taehyung incrociò le braccia al petto fingendo di essere offeso.

"È stato solo una volta... a parte che sei un adulto, qual è la cosa peggiore che potresti fare mentre sei un po 'brillo?"

Il ragazzo dai capelli grigi deglutì.

"Anche se non reggi molto l'alcol..."

"Non preoccuparti per me... siamo qui per festeggiarti! Signora, porti due bottiglie di soju per favore!"

La vecchia signora -che era di turno- portò loro velocemente un giro di bottiglie.

"Alza il bicchiere, amico mio, per un lavoro ben fatto."

I loro bicchierini si scontrarono nell'aria ed entrambi bevvero un sorso del liquido ardente.

"Dovremmo mangiare qualcosa prima di continuare a bere." Disse Jimin e Taehyung si limitò ad annuire, l'alcol gli attraversava ancora la gola.

Jimin chiamò il proprietario per ordinare una fetta gigante di carne e tutti i contorni che con il denaro poteva comprare.

Mentre stavano parlando riguardo i dettagli del progetto di Jimin, il suo telefono squillò indicando che Min Yoongi era arrivato nell'edificio.

"E' qui." Il biondo si alzò e iniziò a cercare il suo amico tra la folla. "Aspetta solo... è qui, Tae. È davvero qui." sussurrò.

"Dove? Voglio vederlo!"

Jimin fece un cenno in direzione dell'uomo dai capelli scuri che aveva deciso di indossare tutti abiti neri insieme a un paio di occhiali da sole. Come gli aveva detto il suo amico, era bello e c'era qualcosa nel modo in cui camminava che faceva voltare le persone a guardarlo. I suoi occhi trovarono rapidamente Jimin dall'altra parte del ristorante e da quel momento in poi fu come se tutti gli altri nella stanza fossero scomparsi. Taehyung strillò un pochino.