5.

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Come vi avevo specificato nel primo capitolo, su Spotify esiste la playlist della storia. La canzone allegata in alto ne fa parte e l'ho trovata adatta al capitolo. Spero non vi dispiaccia. <3

"Sei in ritardo." Taehyung inarcò un sopracciglio. "Per la riunificazione che hai organizzato tu." rimproverò il suo migliore amico.

Jimin sospirò rumorosamente. "Il traffico..."

"Adesso stai mentendo." Taehyung scosse la testa. "Incredibile."

Avevano deciso di incontrarsi in un bar vicino al fiume, quel posto in cui erano soliti andare quando entrambi erano ancora al college. Più della metà delle loro sbronze avevano avuto luogo lì, in quell'oscuro locale illuminato da un mucchio di lampade fluorescenti lampeggianti da quattro soldi. Quel tavolo da biliardo in uno degli angoli, era lo stesso in cui Taehyung aveva perso quella scommessa con Jimin durante il secondo anno, dopo di essa non aveva più potuto usare la biblioteca per i tre mesi successivi.

Erano passati alcuni anni ma l'interno sembrava lo stesso. I mobili in legno ossidato, le stesse bottiglie polverose di whisky costoso che nessuno dei presenti aveva mai ordinato e lo staff che lavorava lì già da circa tre decenni. Taehyung pensò che il proprietario si fosse dimenticato di loro dopo tutti quegli anni, ma non appena entrò e il familiare odore di birra e di reclusione gli inondò le narici, il proprietario gridò il suo nome da dietro il bancone.

E prima che se ne rendesse conto aveva davanti a sé un intero set di soju, birra e frutta senza nemmeno averlo chiesto e senza vedere Jimin fino a venti minuti dopo.

"Okay, d'accordo. Ho una sorpresa per te." Si tolse il cappello che Taehyung già odiava per poi rivelare i suoi nuovi capelli dorati.

"Questo sì che è un look!" fischiò Taehyung prima di pretendere un giro completo a mostrare l'intero bagliore. "Bellissimo! Posso chiedere per quale motivo possiedo l'onore di vedere di nuovo questa meraviglia ambulante sulla Terra?"

Jimin sorrise, quello era il tipo di domanda a cui voleva rispondere.

"Non crederai a chi ho incontrato la scorsa notte dopo aver lasciato la tua mostra." il biondo si sedette sullo sgabello vuoto vicino a Taehyung.

"Proverò ad indovinare... Mr. DJ?" Taehyung appoggiò il viso sul mento, anticipando già quello che stava per succedere.

Jimin e Mr. DJ non si conoscevano ma erano consapevoli dell'esistenza l'uno dell'altro. « Mr. DJ » rinominato così dai due perchè sconosciuto, era un bel ragazzo... un ragazzo molto bello. Secondo Jimin, era l'uomo più bello che avesse mai visto. Aveva gli occhi scuri e uno sguardo tagliente e intenso in grado di dividere a metà una montagna, pelle bianca lattea, un paio di labbra perfette per sorrisi silenziosi e commenti sarcastici e capelli neri del colore dell'ebano, i quali rendevano ancora più noto il contrasto con la sua carnagione pallida.

Mr. DJ e Jimin ebbero una lunga storia iniziata da alcuni incontri casuali a delle feste - dopotutto, era compito di Jimin partecipare e organizzare tutti i tipi di eventi - ma più tempo trascorreva alle grandi feste, più erano le volte in cui incontrava un certo ragazzo attraente. Si incontrarono una volta e poi la storia si era ripetuta ancora e ancora. Diventò un gioco per loro due, come il gatto e il topo. Per sei mesi si scambiarono sbirciatine, sguardi veloci e qualche educato scambio di occhiate che si trasformarono improvvisamente in sguardi audaci, mordersi le labbra, stuzzicare la lingua e ammiccare alla fine della notte. Nessuno dei due era disposto a fare la prima mossa poiché avrebbe significato la fine della partita ma con il passare delle notti, Jimin iniziò seriamente a considerare l'idea di chiamare un pareggio.

𝒯𝒽𝑒 𝐵𝑜𝓀𝑒𝒽 𝐸𝒻𝒻𝑒𝒸𝓉 | VKOOK (Traduzione Italiana)Where stories live. Discover now