7.

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Lee Mari era carina proprio come una rosa sotto la rugiada mattutina e puzzava come una bottiglia di nardo dolce che fece prudere il naso di Taehyung fino a quando non si abituò all'odore. Il suo stile era aggiornato e impeccabile dal momento che aveva sempre il meglio della settimana della moda di Seoul e spesso appariva nelle riviste e nei siti di gossip a causa dell'ultimo uomo con cui la vedevano.

E ogni volta che vedeva Taehyung, la sua bocca si arricciava in un grande sorriso.

"Tae!" Entrò in cucina con le braccia aperte pronta a spremere il cognato.

Proprio quando lui la vide di persona, si ricordò che non era poi così male.

Aveva dei meravigliosi capelli lisci castano scuro e una frangia perfettamente tagliata sopra le sopracciglia. La stessa pelle luminosa, leggermente abbronzata e gli occhi color legno di suo fratello. Aveva perfino la stessa fossetta di lui anche se l'aveva su entrambi i lati delle guance, conferendo così un aspetto giovanile al suo viso sorridente. Anche i gemelli potevano essere diversi; il viso di lei era più rotondo e il naso più delicato e femminile, ma non c'erano dubbi che fossero stati tagliati dallo stesso stampo.

"Congratulazioni, bellissimo! Sarai l'aggiunta migliore di questa famiglia!" Era abbastanza alta da raggiungere il collo di Taehyung senza sforzo e baciò la guancia del giovane macchiandola con la tinta lampone delle sue labbra.

"Grazie..."

"Promettimi solo che ti prenderai cura di mio fratello. A volte è testardo, ma tu tiri fuori il meglio di lui."

"Sono proprio qui, Mari." Ricordò Daeho a sua sorella, incrociando le braccia al petto.

"Lo so." Lasciò andare Taehyung."E posso raccontargli tutte le tue storie imbarazzanti."

"Mari, ti ricordi il mio migliore amico Jimin, vero?"

L'espressione di Mari cambiò drasticamente come avesse sentito l'odore di qualcosa che bruciava sui fornelli.

"Abbiamo già avuto il piacere di incontrarci." Le sue labbra si sollevarono ma i suoi occhi non riflettevano la stessa emozione.

Jimin annuì alla donna. "Lee Mari."

"Park Jimin." sorrise riluttante.

Due secondi e l'ambiente non era più dei migliori in quanto nessuno dei due riusciva a stare nella stessa stanza senza una folla che li mimetizzasse.

"Mari, caffè? Sto per preparare quelle omelette di riso che ami tanto... un po' sciolte nel mezzo."

Si sedette accanto a Taehyung, il più lontano possibile da Jimin.

"Prendo il caffè e solo un boccone. Dopotutto necessito di indossare un abito per l'imminente matrimonio." Teneva orgogliosamente la mano di Taehyung.

"Oh ma smettila. Sei perfetta."

"E non è l'unica cosa... c'è un'intera festa di fidanzamento da pianificare."

"A proposito di questo..." Jimin parlò per la prima volta, forse per reindirizzare la conversazione. "Potrei avere il miglior DJ di tutta Seoul per voi."

Jimin era un genio quando si trattava di organizzare eventi sociali. Conosceva la città, conosceva i luoghi, la gente da invitare, le persone che non andavano d'accordo tra loro, il tipo di cibo di cui avevano bisogno e la migliore musica per ogni occasione. Tuttavia, Taehyung era sicuro che il nuovo legame di Jimin non avesse nulla a che fare con le pubbliche relazioni... almeno non di tipo professionale.

𝒯𝒽𝑒 𝐵𝑜𝓀𝑒𝒽 𝐸𝒻𝒻𝑒𝒸𝓉 | VKOOK (Traduzione Italiana)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora