41.

2K 241 90
                                    


Quando non sono qui continuo a cercare scuse per venire a trovarti e quando salgo in macchina penso, che diavolo sto facendo?

Voglio abbracciarti quando non dovrei.

Quando sono sdraiato vicino a qualcun altro.

Sei bloccato nella mia testa e non riesco a tirarti fuori da lì.

E continuo a tornare.

A causa tua.

A causa mia.

"Oh, hai una ciglia sulla guancia, aspetta." Jeongguk allungò la mano per raggiungere la sua guancia e raccogliere la ciglia con la punta del dito.

Fu un piccolo gesto, quello che fece battere forte il cuore di Taehyung.

Sorrise e baciò la mano del più giovane, tenendola vicino alla sua pelle.

"A cosa stavi pensando? Sembravi...distratto."

"Pensavo a te."

"A me? Ma sono proprio qui." Jeongguk strinse le loro mani insieme; le dita di Taehyung erano leggermente più lunghe e snelle ma alla fine le intrecciarono, stringendosele a vicenda.

Era notte fonda, quell'ora della notte in cui nessun altro era sveglio e loro due sentivano il bisogno di parlare sottovoce e con l'ausilio di codici segreti dopo la mezzanotte. Faceva caldo e il vecchio ventilatore di Jeongguk non reggeva, non era così insopportabile da farli sudare ma quell'afa li teneva parecchio svegli, niente lenzuola e privati dei vestiti, solo un paio di boxer e una maglietta bianca presa in prestito.

Taehyung premette l'indice in quello spazietto tra le sopracciglia del minore e Jeongguk le mosse comicamente facendolo ridacchiare.

"Questa cosa che fai..."

"Accigliarmi?"

"Mi rende felice. Tu mi rendi felice, Jeongguk."

Innamorarsi di Jeongguk era stato come saltare da una scogliera. Era pericoloso e stupido, in così tanti modi da non riuscire nemmeno a contarli, ma allo stesso tempo la prima paura era stata quella di smettere di pensare e riguardava quella sensazione, l'adrenalina che gli scorreva nelle vene e non solo quella, anche quello strano avvertimento di formicolio alla punta delle dita che gli faceva pensare che anche tra tutte le cose sbagliate che aveva fatto fino a quel momento, questa poteva essere quella buona.

Il più giovane gli lasciò un breve bacio sulle labbra, interrotto poi da un sorriso.

Poi divenne serio. "Sento che dev'esserci un ma..." Confessò.

"Ma...sento che non dovrei essere felice. È egoista."

"Siamo tutti egoisti."

"Sai cosa voglio dire."

Jeongguk sospirò. "Sì, lo so."

"Mi dispiace." La voce di Taehyung risuonò mentre lui era intrappolato all'interno di una sfera di cristallo vuota.

Rotta.

"Possiamo... evitare di parlarne...per ora?" Chiese il più giovane, mordendosi le labbra nascondendo una smorfia.

"Sì, sì..è che-" Taehyung si schiarì la gola. "Ho parlato di noi a uno dei miei amici."

Jeongguk si sedette sul letto e guardò il maggiore con gli occhi spalancati.

"Tu hai fatto...cosa?"

"Gli ho parlato di noi...di tutto."

Il ragazzo dai capelli scuri rimase un attimo in silenzio, stupito.

𝒯𝒽𝑒 𝐵𝑜𝓀𝑒𝒽 𝐸𝒻𝒻𝑒𝒸𝓉 | VKOOK (Traduzione Italiana)Kde žijí příběhy. Začni objevovat