46.

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AAAAA PERMISSION TO DANCE!!
L'adoro!! 💜✨✨

"Che diavolo ti è successo?" Disse Jimin dopo aver aperto la porta. Aveva provato a fingere un'espressione rilassata che in realtà era esausta nonostante avesse perfino tentato di districarsi i capelli tutti arruffati in macchina.

Taehyung si schiarì la gola e raddrizzò le spalle prima di rispondere."Traffico."

Il biondo strinse gli occhi in due fessure. "Okay... non ti eri dimenticato che ci saremmo dovuti vedere o qualcosa del genere, giusto?"

"No, non l'avevo dimenticato." Il bruno entrò e si tolse le scarpe, dal momento che aveva il suo paio di pantofole personali nell'appartamento del suo amico.

C'era una bottiglia di vino aperta appoggiata sul bancone di marmo e alcuni dei loro snack preferiti, esposti in piccole ciotole colorate sul tavolino davanti al divano di Jimin. Taehyung si gettò sul divano del suo migliore amico e sospirò con forza.

"Giornata difficile al lavoro?" Chiese Jimin alle sue spalle mentre versava il vino rosso in due bicchieri.

"No, è andata bene...molto bene in realtà."

"Quindi...significa che stai accettando il lavoro da editore? Non sembravi del tutto sicuro al telefono."

Taehyung inclinò la testa. Il biondo si avvicinò a lui e gli offrì un bicchiere, l'altro ragazzo lo accettò e bevve un sorso prima di rispondere. Era un po' amaro ma con un retrogusto dolce, qualcosa che avrebbe voluto assorbire nell'oblio anche se poi decise di prendersi il proprio tempo ad ogni sorso.

Era qualcosa che gli aveva insegnato Daeho; come bere il vino correttamente, come assaggiarlo con qualcosa di più della sua lingua, proprio come l'aveva istruito lui nel guardare con più dei suoi occhi un'opera d'arte che amava.

"Sì, significa che sto accettando il lavoro...o almeno, iniziando il mio periodo di prova per accettarlo."

"Sì sì sì! Questo è mio figlio!" Jimin fracassò il divano mentre abbracciava il suo migliore amico, lasciandolo quasi senz'aria. "Sono così orgoglioso di te!"

"Jimin... abbiamo... la stessa età." Gli ricordò Taehyung, riprendendo fiato.

"Sciocchezze, praticamente ti ho cresciuto io." Bevve un sorso di vino e dopo un forte sussulto di piacere tornò a guardare Taehyung. "Cosa ti ha fatto cambiare idea?"

La domanda lo colse di sorpresa. "Oh, non era...non c'era niente di drastico. Ero più o meno sul cinquanta e cinquanta e quello che ha fatto pendere l'ago della bilancia è stato il fatto che... non riuscivo a trovare una buona scusa per non accettarlo."

Jimin sorrise. "Beh, brindiamo." Alzò il bicchiere e lo fece tintinnare con quello di Taehyung. Lo avvicinò di nuovo alle sue labbra, ma poi lo fermò all'ultimo secondo.

"...e, anche per Park Jimin e Min Yoongi, che ora sono ufficialmente una coppia."

Jimin arrossì come se il vino gli avesse improvvisamente tinto le guance.

"Anche per quello..." Il biondo si strinse tra i cuscini.

"Anche per quello..." Ripeté Taehyung, prendendolo in giro. "Perché ci metti così tanto a dirmi i dettagli?"

Jimin era già un pasticcio ridacchiante. "Okay, okay...non c'è nessun grande mistero dietro. Sono sicuro che Seokjin ti abbia detto di aver inventato l'intera storia del compagno di classe..."

𝒯𝒽𝑒 𝐵𝑜𝓀𝑒𝒽 𝐸𝒻𝒻𝑒𝒸𝓉 | VKOOK (Traduzione Italiana)Where stories live. Discover now