26. Sfida | Il Principe Prigioniero

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E COMUNQUE È INTOLLERABILE CHE PRIMA DI OGGI IO NON AVESSI SCRITTO DELLE LAMEN, LORO SONO PRECIOUS-
Okay let's go

-♥️-

Categoria: Missing Moment
Fandom: Il Principe Prigioniero
Ship: Damen e Laurent
Rating: Rosso
Spoiler: Beh, dei tre libri in generale lol

-♥️-

Nel Palazzo d’Estate era presente una palestra e un campo esterno adibito agli allenamenti.

Damianos aveva sempre preferito restare all’aperto a fare gli esercizi, doveva concentrarsi che ci fosse caldo, pioggia, vento, ad ogni condizione.

Con Laurent, però, preferiva la palestra. Con tutte le guardie e i conoscenti per il palazzo, solo la palestra permetteva ad entrambi di allenarsi senza avere decine di occhi addosso. Potevano entrare, chiudere la porta a chiave e allenarsi come volevano: se anche uno finiva contro un muro con le labbra dell’altro sul collo e una gamba tra quelle dell’avversario, nessuno lo avrebbe visto.

Quel mattino Laurent raggiunse la palestra, pronto a duellare contro Damianos - Damen - e godersi lo spettacolo dato dal corpo del suo partner mentre si fletteva nei modi più improbabili. A volte si chiedeva come facesse un corpo così muscoloso a muoversi così bene.

Entrò con una delle due chiavi e richiuse alle spalle, lasciandola poi con la sua gemella. Infine si girò ad osservare Damen.

In quel momento era fermo in mezzo alla palestra, gli occhi chiusi e la spada tesa davanti a sé. Il braccio tremava leggermente, doveva essere da parecchio che era in quella posizione. Era privo di vestiti; Laurent aveva pensato che ad Akelios solo nella lotta si stesse nudi, ma spesso il suo re si allenava così.

E lui lo imitava, senza sentirsi troppo imbarazzato ad essere nudo in sua presenza. Si svestì completamente, poi si avvicinò furtivo a Damen, godendosi la vista del ragazzo.

«Buongiorno, Laurent. Dormito bene?» chiese Damen aprendo gli occhi e guardando sorridente il biondo.

«Accusi il caldo?» chiese Laurent ricambiando il sorriso.

«Oggi sì.»

Laurent annuì, poi camminò verso la parete coperta di armi e prese la sua spada prediletta. Si girò aggraziato e osservò Damen, ancora fermo con la spada dritta davanti a sé. Aveva però la testa girata nella sua direzione.

Laurent sorrise e corse verso di lui con grazia. Fece un affondo che Damen schivò con un salto all’indietro e il fendente successivo lo bloccò con la spada che impugnava. Non aveva quasi spostato il braccio dalla posizione e la spada non si mosse neanche quando le lame cozzarono. Per l’ennesima volta da quando lo aveva incontrato, Laurent non poté che stupirsi di quanto fosse forte il nuovo re di Akelios.

Liberò la spada e tentò un altro affondo. Damen deviò la traiettoria dell’arma, ruotò su sé stesso e cercò di colpirlo alla schiena. Laurent saltò indietro, fuori dalla portata della spada, e incrociò con lui la spada.

«Vogliamo fare scommesse?» chiese Laurent malizioso.

«Le facciamo sempre. Potremmo non farle, per una volta.» propose Damen.

«Come desideri, ma sappi che la tua sconfitta sarà piacevole da vedere.»

Laurent colpì la spada e gli si avvicinò. Con uno scatto fulmineo cercò di ferirlo, ma Damen lo schivò, per poi intercettare il colpo successivo.

Laurent era certo Damen fosse ancora fuori dalla sua portata in combattimento. Pur giocando sporco, il biondo non riusciva mai a vincere se non quando il compagno glielo permetteva.

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