64. Coming Out | L'Ispettore Barnaby

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No, non ho ancora finito con loro. Mi dispiace. Leggete e sorbite.
Enjoy

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Categoria: Missing Moment
Fandom: L'Ispettore Barnaby
Protagonisti: John Barnaby e Jamie Winter
Spoiler: Nessuno

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Seduti sulla macchina di servizio, il sergente Winter e l'ispettore Barnaby stavano osservando l'entrata del Bar dell'Arcobaleno.

La loro vittima, Rose Waltz, era stata un'assidua frequentatrice di quel bar. Un gay bar, per esteso. Pareva si incontrasse lì con la sua amante, una ragazza con cui tradiva il fidanzato.

Dovevano entrare a fare domande. Chiedere se Rose si fosse presentata di recente, chi fosse l'amante, se l'amante avesse un alibi. Solite cose.

Né Jamie né Barnaby avevano detto nulla durante il viaggio, né stavano dicendo nulla ora mentre osservavano il bar. Jamie dal canto suo non voleva rompere il silenzio: temeva di tradirsi. Non era esattamente come andare ad un gay pride, ma se si fosse proposto temeva sarebbe stato evidente che non era etero come aveva cercato il più possibile di sembrare da quando era arrivato lì.

Midsomer era un posto troppo chiuso per poter essere se stessi liberamente. Lo aveva capito abbastanza dagli ultimi casi che aveva risolto e da tutti i casi in archivio.

Barnaby fece un colpo di tosse, interrompendo il silenzio, e disse: «Coraggio, Winter. Vai e torna vincitore.»

Jamie si girò a guardarlo. «Signore?»

«Qualcuno deve andare là ad interrogare. Inutile creare scompiglio andandoci insieme. Dobbiamo solo chiedere se Rose andava lì e se si sa con chi si incontrava al bar.» rispose John. «Puoi andarci tu.»

Jamie fece per rispondere quando lo sguardo di entrambi si spostò su un uomo che stava camminando verso il bar.

Era l'uomo più bello che Jamie avesse mai visto. Doveva avere quarant'anni, dai capelli biondi ricci con un bel ciuffo. Aveva dei lineamenti morbidi e gentili, anche se poteva essere semplice l'apparenza, e indossava un cappotto che lo copriva dal collo alle ginocchia. Un vero peccato, perché Jamie sospettava fosse ben proporzionato al di sotto.

Si girò verso il suo capo, pronto a dire che sarebbe andato, ma si fermò.

Anche John Barnaby stava studiando l'uomo con interesse. Si era coperto con una mano la bocca, ma Jamie era certo di vedere al di sotto che, sì, si stava proprio mordendo il labbro.

Non riuscì a non sorridere. «Vuole andarci lei, signore?»

«Cosa, Winter?» chiese John ricomponendosi.

«Vuole andare lei al bar a fare qualche domanda? Magari a quel tipo?» suggerì Jamie.

«Sono sposato, Winter, e ho una figlia. Ho finito con le avventure.»

Jamie sollevò entrambe le sopracciglia a quelle parole. Non era la risposta che si aspettava di ricevere. Non era tutta la verità peraltro, ne era sicuro, ma non aveva intenzione di ficcanasare nella vita privata del suo capo.

John si girò verso di lui e disse: «È tutto tuo.»

Jamie esitò a quella frase, ma prima che potesse dire qualcosa John aggiunse: «So che sei interessato anche agli uomini, Winter. L'ho capito da un po', e non è un problema, non per me o per la mia famiglia, ci tengo che tu lo sappia… È un vero peccato che il resto di Midsomer non sia così ben disposto.»

«L'ho… l'ho messo in conto venendo qui.» disse Jamie dopo un momento, incredulo che avessero davvero avviato quella conversazione.

«Sì, anch'io. È più facile però quando si è sposati, almeno le persone credono tu abbia risolto il tuo problema e ti sia rimesso apposto. Non è vero, ma sono felice con Sarah e la gente non mi rompe le scatole, quindi alla fine va bene così. Si deve arrivare a compromessi certe volte.»

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