77. Arrivo | Shadow and Bone

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Terzultima della serie, giuro
Enjoy

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Categoria: Alternative Universe
Fandom: Shadow and Bone
Protagonista: Zoya... E gli altri
Spoiler: Il vero nome del Darkling che si vede nel terzo libro. E basta.
Parola del writober: Arrivo

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C’era in realtà qualcosa di bizzarro nel condividere l’appartamento con tante persone. Zoya la pensava così, almeno.

L’appartamento era grande, in totale erano in sei ad abitarci, tre ragazzi e tre ragazze, lei inclusa. La casa aveva tre camere da letto che un tempo ovviamente prevedevano una coppia di letti ciascuna, ma la camera più grande ora accoglieva uno dei due presenti in un’altra, perché nessuno voleva dover condividere la camera con qualcuno del sesso opposto e quella era stata l’unica soluzione.

Zoya aveva avuto fortuna ed era riuscita a conquistarsi la camera singola, riempita di trofei e libri. Trascorreva lì il suo tempo, perché se sopportava a stento le due ragazze, di certo non sopportava i ragazzi.

Alina e Genya erano simpatiche, ma la trovavano troppo snob. Lei non si sentiva snob, aveva solo dei gusti specifici in fatto di, beh, tutto.

I ragazzi invece erano un altro paio di maniche. Malyen era decente preso da solo, ma un po’ insipido. Nikolai era decisamente troppo pieno di sé e pur trovandolo attraente non sempre riusciva a sopportare i suoi modi quasi principeschi. Aleksander non aveva ancora superato la fase emo e quando non era chiuso in se stesso aveva atteggiamenti di comando che non sopportava.

Loro tre condividevano una camera, ed era un vero campo di battaglia solo ad entrarci.

Zoya si preparò psicologicamente, poi uscì dalla camera per andare a farsi un tè caldo. Si fermò sulla soglia del salotto, perché vide una scena strana.

Vide Genya spaparanzata sul divano con gli occhi fissi sulla porta d’ingresso; vide Nikolai e Alina seduti per terra con le gambe allungate sotto al tavolino, entrambi con le teste appoggiate sulla sua superficie in una posa estremamente scomoda; vide Aleksander, seduto a gambe incrociate sull’altro divano. Tutti fissavano la porta d’entrata.

«Ma che state facendo?» chiese confusa.

«Attendiamo.»

Non fece in tempo a chiedere. Sentirono un rumore di chiavi fuori dalla porta, segno dell’arrivo, anzi, del ritorno di Malyen all’appartamento. Doveva essere andato a fare la spesa.

Appena fu dentro, venne assalito dai quattro ragazzi come fosse stato il padrone di quattro cagnolini.

«Hai preso cioccolato?»

«Dimmi che hai preso dolci! Ti prego!»

«E che hai preso caffè!»

Zoya decise di tornare in camera sua per sopprimere l’assurdo casino.

Sarebbe uscita a farsi un tè caldo un’altra volta.

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