Joseph

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-E quindi, dopo aver mangiato la pizza, tu e Loren siete andati fuori scuola per rubare le videocassette.-

-Sì, siamo entrati con Elsa e le abbiamo cercate, ma non c'erano.-

-A che ora siete tornati indietro?-

-Erano le 22:00? Non ricordo precisamente, di sicuro non ci siamo stati più di un quarto d'ora. Avendo capito che era tutto inutile, ci siamo allontanati per evitare rogne con la polizia.-

-Azzardo un'ipotesi: non è che vi siete accorti prima della mancanza delle videocassette? E non è che avete chiamato Drew? Lui magari vi sta aspettando da qualche parte, voi gli fate uno squillo di telefono e gli dite: "non sono qui, devono essere per forza a casa sua". Allora cosa può essere successo? Lui ha preso la sua macchina ed è andato da Theodore, gli ha chiesto dove fosse il materiale bollente e, in un impeto di rabbia, l'ha ucciso.-

-Fuori discussione!- sembra ancora voler proteggere Drew -gli orari sono quelli, non sto mentendo!-

Kyla Powell posiziona un foglio sotto lo sguardo di Joseph –Sai perché non mi fido di te? Questo è il tuo referto medico.-

-Lo conosco già, non c'è bisogno che mi rinfreschi la memoria, certe sentenze te le stampano a fuoco in fronte, così te le ricordi ogni volta che ti guardi allo specchio.-

-La diagnosi è recente, ma ha finalmente codificato il tuo comportamento.-

-Avete il bisogno di codificarmi. Dichiarato pazzo e inadatto al mondo. O tra le nuvole o nel fango: non esistono mezze misure. Vivere come me significa essere appallottolato, ficcato in una lavatrice e centrifugato per sempre.

Le cose poi ti appaiono diverse, capovolte, risucchiate, deformate. Guardi un gatto e sei convinto che sia nero, ma gli altri urlano che è grigio e tu vai fuori di testa, ti sforzi per vederlo nel modo giusto, ma preferiresti essere orbo.

Non hai bisogno di nessuno, ma hai paura di essere abbandonato, una paura schifosamente patetica. Ti abbarbichi alle gambe di quella persona come edera velenosa e la preghi affinché non vada via, le giuri che non le farai più del male e che cercherai di regolarti.

La disperazione in quel momento è così forte che vorresti impiccarti e glielo dici, la minacci: "mi ammazzerò e sarà colpa tua".

Appena ottieni qualcosa, non la vuoi più, inizi ad odiarla e odi anche te stesso.

L'altalena dondola, ti aggrappi per non cadere: un attimo prima protendi verso il cielo, un attimo dopo te ne allontani. Nei tuoi occhi il riflesso della volta celeste impallidisce, niente ha più senso, ma continui ad andare avanti e indietro.

La centrifuga ti sballotta di qua e di là, intanto ti prepari un cocktail di whisky e valium; credi che andrà bene, deve essere così oppure ti addormenterai sul volante mentre vai a cento all'ora in autostrada e ti schianterai contro un camion di dinamite.

Sono insopportabile, ma non possono fare a meno di me.

Mi va sempre di scopare, lo giuro: stare in mezzo a Jake e Lukas è il mio passatempo preferito.

Di Jake mi affascina l'aria austera di comando, il modo in cui si spazientisce e mi afferra per la gola, come mi spalanca le cosce e mi sputa in bocca, come prende a pugni il muro e mi sbraita in faccia che "devo stare zitto, porca puttana".

Lukas mi innervosisce perché non lo capisco. Non sopporto il fatto che mi venderei pur di aiutarlo e a tale disponibilità pare imperturbabile. Una volta voleva andare a trovare Drew, ma io sono scoppiato a piangere e l'ho supplicato affinché non lo facesse. Ho fatto leva sulla sua pietà, non voglio che ricucia il rapporto con il nostro ex migliore amico: lui mi appartiene e dividere il suo affetto con Jake già mi stressa. Ho bisogno di amore e devozione assoluti.

È per questa ragione che ho litigato con Loren.-

-Tu che litighi con la tua compagna di scampagnate?-

-Non sarà più la mia compagna se continuerà a frequentare Oliver. E sì, anche io mi sono sorpreso quando ho scoperto che hanno legato. Si fa accompagnare da lui a scuola, all'andata e al ritorno e mi offrono sempre un passaggio.

L'idea che lo stia facendo per raggirarlo è l'unico baluardo a cui mi tengo ancora stretto.

Oliver mi mette i brividi e stento a credere che una come lei si avvicini a uno come lui, che mi sembra appena uscito da un film di Tim Burton.-

-Pretendi forse che le persone non abbiano altri amici all'infuori di te? Vuoi avere l'esclusiva?-

-No, semplicemente ho paura che lei si allontani da me, che mi dimentichi per il nuovo arrivato.-

Joseph prende il foglio che ha avuto davanti per tutto l'interrogatorio, lo legge distrattamente e gorgoglia una risata –Joseph Taylor, diciassette anni, diagnosi: disturbo borderline della personalità.-

Profilo Instagram:
@josephhhtaylor

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