Loren✔️

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Bisce d'acqua II; Klimt

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Bisce d'acqua II; Klimt

-Amo la facilità con cui i legami si spezzano. Bisogna concedersi la libertà di essere non convenzionali, solo in questo modo si possono instaurare dei veri rapporti.

Per esempio, non farei mai una scenata di gelosia a Ed per il solo motivo che ci frequentiamo. Mettere dei paletti e imbrigliare le persone insterilisce ogni emozione spontanea.

Il tradimento è la conseguenza dell'imposizione di regole sociali.-

-A volte le regole sociali possono aiutare a mettere in ordine un mondo senza le quali sarebbe un caos.-

-Ben venga il caos, buongiorno all'anarchia.

Io e lui non ci siamo fermati a quella sera. Abbiamo continuato a vederci in palestra. Non è affatto il tipo di Zoe: hanno entrambi bisogno di una come me, capace di insaporire una minestra sciapa.

Il sesso con Ed è fantastico, il bravo ragazzo si trasforma totalmente sotto le coperte. Finalmente smette di fare l'eroe e diventa cattivo. Si parla tanto di me, ma neppure lui ha tutte le rotelle a posto.

Lo stavamo facendo in spiaggia, alla luce di un falò. Avevo la sabbia ovunque e mi stavo divertendo, quando abbiamo incominciato a baciarci in piedi. E lui mi spingeva verso le fiamme, io sentivo un gran caldo, le guance erano bollenti, un lapillo mi ha persino sfiorato la punta dei capelli. Mi stringeva la gola e non riuscivo a parlare, nei suoi occhi vedevo il riflesso delle fiamme. Lo eccitavano più di quanto facessi io da nuda.

Gli ho tirato uno schiaffo, si è ripreso e mi ha lasciata andare. Non ha proferito una parola malgrado io tentassi di scuoterlo. Volevo solo che parlasse e uscisse da quello stato di mania compulsiva.

"Non dire niente a Zoe" è stata l'unica cosa che mi ha detto quando eravamo in macchina.

"Cos'è che non devo dirle? Che sei fuori di testa o che le metti le corna?"

"Sei proprio una stronza" in quel momento ha ricevuto una chiamata. Sul display c'era il nome di Zoe. Ha esitato.

"Rispondi, non farò scherzi" gli ho garantito.

Ha preso il telefono in mano e ha esordito: "Amore, cosa c'è?" mentre io mi specchiavo nell'aletta parasole.

Mi teneva sotto controllo con la coda dell'occhio e nel frattempo cercava di dar conto alle moine di quella povera alce. Era terrorizzato che potessi, da un istante all'altro, impazzire e aprirmi come il vaso di Pandora, strillare ogni sordido dettaglio della schifezza che aveva commesso.

Ma questo non è il mio stile, no. Io lascio che siano i fatti a parlare.

Più vado avanti e più mi convinco di essere quella sincera della baracca. Ho promesso per l'ennesima volta a Ed che non avrei rivelato la verità a nessuno ed è stato allora che ha spento la macchina. Eravamo a pochi isolati da casa mia.

Continuava a non proferir parola e non avevo intenzione di aiutarlo. Vedere Superman in difficoltà non ha prezzo, è una pellicola imperdibile.

Riavvolto il nastro degli eventi, Ed se n'è uscito con un "Loren, senti, scusami per prima. A volte mi faccio prendere, mi piacciono i giochi di potere, non immaginavo ti saresti spaventata. Tutto questo è sbagliato."

Essendo il cielo buio, avrà probabilmente scambiato la mia smorfia disgustata per un mezzo sorriso, ma l'importante è che mi abbia sentita. E sono certa che l'ha fatto.

"Giochi di potere?" ho sganciato la cintura per avvicinarmi al suo orecchio, solleticandolo con la mia voce "Sapresti darmi una definizione di potere?"

Un piacevole formicolio gli ha percorso la cervicale, obbligandolo a sollevare il collo prima di rispondermi.

"Il potere... è quando Jake mette in pratica i miei consigli come un bravo discepolo, oppure... quando mia sorella Ann rispetta le punizioni che le do per aver mancato di rispetto ai nostri genitori... quando i miei fratelli Albert e Conrad eseguono le mie direttive, quando straccerò Drew sul suo stesso campo. Il potere è una tempesta di fuoco, che dal terreno richiama sempre più aria fino a ovattare i polmoni di chi la respira. Questo è il potere."

La sua esposizione trasudava una malata fierezza a cui mi sono unita con un lento, ritmico applauso.

"Affascinante. Io non me la sento di astrarre un concetto che ha a che fare con un'influenza tanto pratica sul Panta rhei dell'Universo."

"Che vuoi dire?" Credeva di averla scampata.

"Voglio dire che, per come la vedo io, il potere è l'abilità di modificare il corso causa-effetto delle vite altrui. Io ce l'ho."

Ancora faticava ad afferrare, quindi gli ho dato una spinta.

"Ti faccio un esempio servendomi di un aut-aut: voglio che mi scorti subito davanti la porta di casa mia, non un millimetro di più, non un millimetro di meno. O Zoe saprà tutto, dal principio alla fine."

Ha taciuto e ha fatto come gli ho detto. L'eroe ha perso, i cattivi hanno vinto.

Il giorno seguente ero al bar con Joseph.

Seduti al tavolino con il nostro computer davanti, aggiungevamo un file alla nostra cartella speciale. Foto e video tra me e Ed, che avevo scattato a sua insaputa. Le mie gambe sulle sue, lui che si rivestiva ammiccando provocante, che mi baciava le cosce e mi stringeva i fianchi. Questo teatrino si aggiungeva ai video con Drew, al bacio di Lukas e Jake e ad altre mille scene compromettenti, che vedevano protagonisti tutti i nostri conoscenti.

Abbiamo abbastanza materiale per distruggere la reputazione di chiunque.—

-Loren, tu sai che questo è sbagliato? Ricatti delle persone, provi gusto a farle a pezzi e non basta: stai compiendo un reato.-

-Allora i paparazzi commettono dei reati? Ho solo un archivio di foto e filmati con cui allievo la noia.

Alla fine mi sono alzata e sono uscita dal bar "Dopo questo estenuante lavoro mi sento un po' stanca, ho bisogno di una pausa."

"Hai ragione, è faticosa la vita da stronzi. Cosa potremmo fare per ristorarci dalle fatiche di oggi?"

Ci siamo guardati e, all'unisono, abbiamo urlato "Shopping!"

Con il computer come arma di distruzione mondiale sotto braccio, ci siamo incamminati verso il centro commerciale più vicino.-

Profilo Instagram:
@lorennnmason

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