Loren

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-Se non fosse stato per le recenti deposizioni le indagini sarebbero chiuse. Grazie a lui, abbiamo controllato gli alibi di tutti voi e sventato parecchi piani. Non avremmo mai saputo che tu, Joseph ed Elsa vi siete infiltrati a scuola. Come mai hai legato con un nemico palese?-

-Può chiamarlo Oliver; non è né innominabile, né un nemico. È ossessionato dalla verità, ma in poco tempo si accorgerà che gli ideali sono irrealizzabili, perché esistono solo nella nostra testa.

Non ha pudore; dopo essere venuto qui a denunciarci, si è presentato sotto casa mia con il buon proposito di fare amicizia.

Ci siamo seduti sul cofano dell'auto, le sue gambe dondolavano a pochi centimetri da terra, sembrava una marionetta afflosciata su uno scaffale.

"Se tu non fossi implicata in questa merda..."

"Cosa faresti?" ho sfiorato la sua guancia col naso.

Le labbra fredde mi hanno baciato il collo, sembrava avessi addosso un cadavere animato. Ha conficcato i denti nella mia spalla, inizialmente l'ho presa come un gioco, poi ha cominciato ad affondare gli incisivi nella carne, fino a farmi urlare dal dolore.

Il giorno dopo ho coperto il segno con il fondotinta. Sono andata a scuola e alla fine delle lezioni si è presentato fuori il cortile per offrirmi un passaggio.

Joseph era al mio fianco e mi stringeva il polso "Lascialo perdere."

"E perché? Odio camminare e anche tu."

Oliver ha aperto le portiere "Sì, Joseph, però fammi il piacere di sederti dietro."

Joseph ha eseguito e per l'intero viaggio si è concentrato sulla mano di Oliver tra le mie cosce.

"Adesso ti scopi i damerini che ci vogliono mandare in galera."

"Come sei volgare" l'ha rimbeccato Oliver "non tutti hanno la passione di copulare con gli stalker violenti e i chierichetti repressi. Sei tu quello vile e senza coscienza."

Joseph gli ha schiaffeggiato la mano "In realtà la coscienza e la viltà sono la stessa cosa. Coscienza è l'etichetta commerciale del prodotto: viltà. Questo è tutto. 1 Per te è un paradosso fraternizzare con quelli che reputi i potenziali assassini del tuo amico morto."

"La via dei paradossi è quella della verità. Per controllare la realtà dobbiamo vederla camminare sulla corda. Quando le verità diventano acrobatiche, allora possiamo giustificarle." 2

Joseph ha tirato il freno a mano d'improvviso, stavo per finire con la faccia contro il cruscotto.

"È inutile risvegliare i fantasmi del passato" ha sancito.

E Oliver: "Il nostro futuro è simile al nostro passato, il peccato commesso una prima volta con ripugnanza lo ripetiamo molte volte con gioia."3

Ha aperto lo sportello e indicato fuori, con un invito non tanto gentile ad abbandonare la vettura.

Il botta e risposta con la partecipazione di Oscar Wilde era finito, entrambi avevano dato fondo al repertorio di citazioni.-

-Oliver vi sta attaccato per un motivo: sospetta di voi. Sai che ho avuto un colloquio con tua madre?-

-Oh sì, me lo ha riferito. So anche che ha parlato con i genitori di Joseph per cercare di estorcere informazioni sul nostro alibi. Beh, la ringrazio: ha dato a me ed al mio migliore amico il piacere di ritrovarci al gourmet di via Kennedy con le rispettive famiglie al seguito.-

-... i vostri genitori si sono dati appuntamento a pranzo per parlare dell'accaduto?-

-È stata una bella giornata, e ultimamente ne trascorro poche. Ci siamo visti ieri intorno alle 13:00.

Joseph faceva da guida al resto della famiglia, c'era anche suo fratello Francis; non lo vedevo dal Pleistocene. Da piccoli, io e Joseph cercavamo di coinvolgerlo nei nostri giochi, ma lui si ostinava a isolarsi. Frequentava persino la nostra scuola ma, iniziate le superiori, ha intrapreso un percorso da privatista. I genitori ritengono che gli venga fornita una maggiore protezione. Io lo trovo peggiorato: ha prenotato un tavolo singolo solo per sé e nessuno sembrava averci fatto caso.

"Cosa è venuto a fare?" Ho bisbigliato all'orecchio di Joseph, mentre Francis si sedeva in disparte.

"I miei lo hanno costretto. Il mio tentato suicidio e la recente diagnosi del mio disturbo li hanno trasfigurati in coglioni. Mi trattano come se fossi un trovatello ferito e obbligano mio fratello ad appoggiare questa patetica farsa di solidarietà."

"Uno sballo."

Tra un convenevole e l'altro, abbiamo preso posto e ordinato.

Mia madre non era così sorridente da quando credeva di aver fatto match con Brad Pitt su Tinder.

"Lauriel, sono felice! Non pranzavamo assieme da secoli, tu infatti non avevi la ricrescita!"

La mamma di Joseph stava per rispondere a tono, ma il marito le ha messo una mano sul braccio, bloccandola con dolcezza. L'ho trovato carino, anche se mia madre ha continuato ad essere sconveniente. Tipico di lei.

"E guarda un po', sei ancora sposata con..."

"Victor." Le ha suggerito Joseph.

"Victor!"

"Beh, sì, ormai sono vent'anni." Ha specificato il padre.

"Che coincidenza, vent'anni come quelli della mia conquista primaverile... Malcolm, lui e il suo enorm-"

"La mamma scherza. Si sta preparando per un numero di stand-up comedy. È la settimana prossima."

Lauriel squadrava mia madre da ogni prospettiva possibile. Sono abituata a notare che le persone la giudicano; ormai è una routine e io provo a salvarle il culo finché me lo permette.

Durante il pranzo, non è stato ribadito altro che "Joseph e Loren non potrebbero mai compiere certe scelleratezze di cui sono stati accusati".  E chi ci conosce meglio della nostra famiglia?-

-Piantala Loren, concludi la storia.-

-Giusto, giusto. Non vogliamo mica saltare la parte più divertente.

Proprio nel finire la mia zuppa, sono incappata in un elastico che mi ha sbarrato la trachea. Che Dio lo benedica, Joseph era lì, pronto a farmi espellere quel corpo estraneo omicida dalla gola, altrimenti chissà che sarebbe successo!?

Tale scempio non doveva passare inosservato. Non potevamo lasciare che un altro cliente rischiasse di morire soffocato per una bislacca distrazione come quella, dunque siamo andati al bancone a lamentarcene, facendo in modo di essere ben sentiti da tutti.

La proprietaria del locale, una signora gentilissima, ci ha garantito che non sarebbe più capitato e, per evitare di ingigantire la faccenda, ci ha offerto il pranzo gratis. Con la sicurezza che il locale sarà più attento, abbiamo scelto di chiudere un occhio; due persone ossequiose della giustizia quali io e Joseph siamo, non potrebbero mai dirle qualcosa che esuli da quanto la verità narra.

Alla polizia non si sfugge. Ma lei lo sa, Kyla.-

Profilo Instagram:
@lorennnmason

1 "Il ritratto di Dorian Gray"
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