Drew✔️

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-Se è permesso, è insulso. Se è vietato, è divertente. È una verità universale. Quando sono sospeso nell'estasi dimentico che il mondo è una merda inaudita. Ci sono tanti motivi per cui voglio perdere coscienza.-

-Ad esempio?- indaga Theodore.

-La scuola.-

-Odiare il sistema scolastico è un sentimento molto diffuso fra gli adolescenti, che però non spinge in massa ad abusare di sostanze stupefacenti.-

-Allora non sono un adolescente nella norma, a volte capitano i deviati. In ogni caso mi sembra che lei sottovaluti l'impegno nell'essere drogati. Gli eroinomani sono come uomini d'affare: la mattina si alzano e non stanno fermi un minuto, devono guadagnare abbastanza per comprarsi la nuova dose. Poi mi vengono a parlare di capitalismo. Funziona esattamente così! È una catena di montaggio!

Gira tutto intorno a questo e, se non l'avessi, starei fermo a guardare il soffitto e a pensare di voler morire.

È il motore che mi spinge ad aprire gli occhi la mattina e che me li chiuderà.

È sufficiente guardarmi allo specchio per odiarmi abbastanza: quelli come me sono egoisti, oltre a noi stessi distruggiamo anche chi ci ama, viviamo per demolire ciò che abbiamo attorno.

Le mie forse sono prosciugate, neanche la coca riesce a rimpolparle. L'incontro con Ed si avvicina. Vorrei farmi ammazzare per smetterla di essere così tossico. Non sono fiero di me e ho una maledetta paura di morire.

Talvolta non riesco neppure a sballarmi per bene, tanta è la fifa di lasciarci tutto in quel buco che mi sono fatto. Non voglio andarmene da solo.

Mi terrorizza spegnermi in una stazione sudicia e abbandonata, senza nessuno a rendersi conto che ho spirato per l'ultima volta.

Solo l'un percento dei drogati riesce a uscirne davvero. E perché io dovrei farne parte? È avvilente non essere speciale. Anche se sopravvivessi, mi giudicherebbero per il mio passato.-

-La tua è una nevrosi, Andrew. Ti stai chiudendo ossessivamente in te stesso e i pensieri suicidi prendono il sopravvento. Ti senti schiacciato da questo mostro che hai creato. Prova a concentrarti su qualcosa che ti rende felice, incanala le energie in quel pensiero e non permettere che scappi via.-

-Come si fa?-

-Individua qualcosa che ti renda felice anche quando non ti droghi.-

-L'unico momento in cui sono assolutamente lucido e assolutamente felice è quando sto con lei.-

-Elsa? Eppure, per il suo bene, dovresti allontanarti.-

-Non ci riesco. È per questo che una notte l'ho raggiunta, mi sono avvinghiato al suo corpo come se dovesse essere l'ultima volta. È sempre l'ultima volta, con lei. Come con l'eroina. Ci siamo spogliati da ogni difesa, l'ho vista nuda, bianca come la cera fusa. Abbiamo fatto l'amore e i baci avevano il sapore di un addio.-

-Perché questa ragazza ti piace così tanto? I tuoi affetti sono instabili, ma se c'è una costante nella tua vita, è lei. Eppure non siete fidanzati, né amici. Non si può dire che siate nulla.-

-Non siamo nulla perché le circostanze ce l'hanno impedito. Elsa mi piace perché è l'unica che può capirmi. Le persone sono slegate tra loro, si fanno del male senza accorgersene: noi no, ce ne rendiamo conto, ci siamo legati. È affascinante, Theodore, lo è persino per un uomo come lei, sposato e con figli.-

-Le tue sono insinuazioni bislacche.-

-Nessuna insinuazione bislacca, però è vero che avete un rapporto più amichevole di quello convenzionale che intercorre tra lo psicologo e la sua paziente. Elsa è interessante e fa paura: le succede mai di sentire un brivido sulla schiena quando le parla? Una puntina di acciaio affilato nel midollo osseo, una paralisi istantanea se la guarda negli occhi. Pensi che ha intimidito persino Joseph quando si sono conosciuti. Non un evento eccezionale, se riteniamo che Joseph appena entrato alle superiori era un secchione. Secchione, sì, ma non puritano. Se non avessi intercettato del potenziale in lui mica ci avrei fatto amicizia. È successo nel mio garage. Elsa, in quel periodo, si rifugiava spesso da me. Era l'inizio del fidanzamento tra suo padre, Donovan e Dana. A volte Donovan la metteva alla porta perché era stata troppo linguacciuta con la sua nuova amante. Dana era una bella palla al piede e chiunque si sarebbe reso conto che stava con Donovan solo per soldi, lo prosciugava. Elsa aveva sopportato molte donne alternarsi sotto il tetto di casa sua: le più fortunate duravano tre mesi e poi Donvan le sostituiva.

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