Ed✔️

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eppure con troppe poche lacrime sei stato pianto, e qualcosa hanno cercato invano i tuoi occhi nell'ultimo baleno
Tacito, Agricola (45)

-Cosa c'è di più dolce della vittoria? Nessuno sta accanto ai perdenti e per questo non rientravo in quel sistema sociale codificato appositamente per escludermi.

Se non puoi cambiare le regole, adattati.

Dopo aver messo al tappeto Drew sono diventato una leggenda. Sono un dio, mi rispettano, mi temono e mi amano. Era da una vita che desideravo prendere il posto di chi guardavo da lontano. E ce l'ho fatta. Al vertice della piramide ci sono io. Drew ha ferito troppe persone. Joseph, Elsa e Lukas sono gli esempi lampanti. All'incontro li ho visti disprezzarlo, quello che mi ha colpito di più è stato Joseph, perché l'ultima volta che l'avevo incontrato era in un lettino d'ospedale.-

-Sei andato a trovarlo dopo l'incidente?-

-Sì. Volevo parlargli. Di lui ho una conoscenza superficiale, farcita da brusii di corridoio e racconti di Jake. So che è il ragazzo più strano della scuola, che ha collezionato meno sospensioni di Drew, ma che nessuno sfiora le vette della sua eccentricità. So che si è presentato nudo a scuola, che ha baciato la sua migliore amica e che di tanto in tanto indossa cappelli da cow-boy. E, cosa più importante, so che Jake si sta innamorando di lui. Il mio migliore amico non l'ha ancora capito, sta elaborando ancora la presenza di Lukas, ma non sa che quando parla di Joseph è punto da un'irritazione che non è altro che il seme dell'amore. Nella sua testa c'è la confusione di due persone, il doppio delle manie e dei problemi, il quadruplo delle ansie e delle schizofrenie. Né Lukas né Joseph sono sani, ma se c'è qualcuno che non può aiutare Jake, quello è Lukas. Non sono destinati a stare insieme, anche se non sembra Lukas lo spezza e si fa spezzare con troppa facilità.

Ho bussato alla porta della stanza di Joseph e al suo avanti sono entrato. Non era pallido come immaginavo e se non fosse stato per i polsi fasciati, non avrei avuto indizi del tentato suicidio.

"Eroe, chi se l'aspettava la tua visita!" si è messo in ginocchio, la flebo gli si è strappata dalle vene, ma non ci ha minimamente prestato attenzione.

"Stenditi" l'ho spinto appena. Ha eseguito e ha sollevato il petto in un singulto.

"Mi piacciono i maschi autoritari, lo sei tanto quanto il tuo fratellino?" si è leccato un incisivo, il buco dove era infilata l'ago stillava qualche goccia di sangue che imbeveva le bende.

"Perché fai così?" mi sono seduto, la mia domanda seria l'ha costretto a sedersi decentemente.

"Che cosa vuoi? Mi sono rotto di pseudo amici che vengono a visitarmi solo per la curiosità di incontrare un folle suicida" il mento schiacciato sul pomo d'Adamo, gli occhi in una fessura, le pupille schizzate sotto la palpebra.

"Non farlo più" sono passato dalla sedia al bordo del suo letto.

"Sì, certo, perché me l'hai detto tu. Molto efficace."

"Tu potresti stargli vicino, Joseph. So che è difficile da credere, ma se non tu, chi? È molto giù dopo quello che ti è successo, si sente responsabile per non aver capito prima che avresti fatto una cosa simile... Jake ti è attaccato."

"Non quanto lo sia a Lukas. Tranquillo, se muoio la tristezza gli passa in un paio di giorni, entrambi si consoleranno con chi amano davvero."

"Parli come se fossi convinto che nessuno sarebbe capace di amarti."

Gli sono scese delle lacrime "Chi se ne frega, se muoio ci sei tu con Jake. Se vuole rovinarsi la vita facendo la puttana o qualcosa del genere lo recupererai tu."

Mi sono steso al suo fianco. Il suo orecchio bruciava, aveva la febbre. Le coperte odoravano d'ospedale e le sue lacrime stavano zitte "Non so spiegartelo, ma credo che non avrò la possibilità di farlo. Non ho mai pensato di avere un lungo futuro, ma ora percepisco la sua inesistenza. Sono certo che tu sappia cosa voglia dire essere al baratro. Un passettino, una spintarella e precipiti. Io mi sento già oltre il baratro."

"Un eroe morto durante una missione importante. Pensavo che gli eroi non morissero mai."

"Lo pensavo anch'io."

Questo discorso l'ho fatto prima di aver vinto contro Drew, ma già assaporavo la sua sconfitta e il mio trionfo. Ero imbevuto di splendore, ma il mondo mi pesava sul collo. È strano, ho sfondato la vetta, però continuo a salire e se abbasso lo sguardo, non vedo più nulla. Questo lo sapete solo lei e Joseph. Quanto al resto, io non ho problemi.

L'unico che rimane è Zoe, rientrare nelle sue grazie e recuperare la fiducia di cui ho abusato.

È stata lei a venire a casa mia. Le ha aperto Jake, perché io ero sotto la doccia. Il mio amico ha bussato alla porta e ha urlato "Esci, c'è la tua tipa".

Sono entrato in cucina con l'asciugamano intorno alla vita e ho assistito alla strana scena di Jake che cercava di offrire qualcosa da mangiare a Zoe.

"Allora, in dispensa ci sono patatine alla paprika, al ketchup e le ali di pollo che ho riscaldato nel microonde l'altro ieri. Favorisci?"

"Ti ringrazio, ma non mangio grassi saturi dopo le 18:00."

"Come sarebbe a dire che non mangi grassi saturi dopo le 18:00? Perché, alle 17:59 cambia qualcosa? Ed ma come parla questa? Perché non le insegni a vivere?"

Mi sono introdotto e ho messo le mani sulle spalle di Jake, ho aperto la porta e con una lieve spintarella l'ho buttato fuori di casa.

"Fatti un giro" ho ordinato, cacciandolo decisamente. Mi sono seduto al tavolo "A cosa devo la tua presenza?"

"Per cominciare potresti vestirti."

"Frigida e rigida. Non va bene se sto così? Non è la prima volta che mi vedi nudo."

È arrossita di colpo e ha annuito accondiscendente "Non sono frigida, ci tengo al pudore. Vederti senza maglia non mi fa il minimo effetto. Sono qui per dirti che ti consento di avere una speranza nei miei confronti."

Ha parlato con il naso puntato in alto e le braccia incrociate, tesissima.

Le ho afferrato i fianchi, l'ho sollevata  dalla sedia e l'ho fatta piroettare tra le mie braccia. Cosa potrei fare se non prendere al volo questa occasione?-

-Sono felice per te, ma ciò non toglie che hai fatto delle cose irreprensibili. La gara illegale con Andrew, per cominciare. Ti ho ammonito varie volte affinché uscissi da questo circolo, ma non mi hai ascoltato. Ora cosa dovrei fare? Fingere che non sia successo? Che uno dei miei ragazzi non sia in pericolo? Tu non ti fermerai qui.-

-No, affatto, non posso. Io sono destinato a salire sempre più in alto. Fa parte del mio DNA essere idolatrato. Finalmente, dopo una vita di stenti e di fatiche, dopo essere stato costretto a piegarmi a gente come Drew, ho vinto. È anche tornato Oliver, il mio migliore amico. Inizia l'università quest'anno, ci eravamo lasciati perché lui non aveva la possibilità di trasferirsi con me. Ma eccoci qui Guadagno un mucchio di soldi e sono una celebrità.-

-Una tale convinzione non mi lascia vie d'uscita: dovrò parlare alla polizia della tua condotta. Io voglio aiutarti, non te ne rendi conto? Sei un bravo ragazzo che non ha ricevuto le cure adatte, che ha bisogno di una figura paterna, di qualcuno che lo prenda per mano. Lasciati aiutare, io posso essere questo per te.-

Ed è seduto con i piedi sulla scrivania e un ghigno infuocato sul viso. La sua espressione è diversa, contaminata da un germe di follia –Nessuno si è mai preso cura di me, sono stato io il padre di tutti. Mi sono fatto forza e quando stavo crollando ho salvato Jake, ci siamo trasferiti e ho ricominciato tutto daccapo. Non ho più bisogno di questo, ora sono cresciuto e ho capito il gelido meccanismo della selezione della specie.

Vuole denunciarmi ora che ho la possibilità di riprendermi il cuore di Zoe? Di diventare ricco, di comprarmi una casa come si deve e andarmene da quella topaia?

Le prometto che se solo dovesse provarci, io la stroncherò sul nascere, ad ogni costo.-

Profilo Instagram:
@edwarddjohnson

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