Jake

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Farò scaturire acque
di dolore dalla tua palpebra
per abbeverare il mio Sahara!
Il mio desiderio gonfio di speranza
nuoterà sulle tue lacrime salate
come un vascello verso il largo!
E come rulli di un tamburo nella carica
echeggeranno i tuoi cari singhiozzi
nel mio cuore ubriaco!

Baudelaire; L'Heautòntimorumenos

-Chi dice che la vendetta non dà soddisfazione non ha mai provato tanto rancore da spingerlo a restituirne almeno la decima parte. La sera della festa è stata per me un punto di non ritorno, sono ancora fermo lì.

Zoe nel taxi piangeva sul petto di Ed e io avevo la testa poggiata al finestrino, cercando di ingoiare le lacrime. Non sono mai più uscite. È come se, a forza di trattenerle, avessi arrugginito il condotto che le trasporta agli occhi. Ho raccontato tutto ad Ed e non sono andato a scuola per i tre giorni seguenti, poi mi ha obbligato ad uscire di casa, esasperato.

"Cosa importa se conoscono il tuo passato? Non c'è niente di cui vergognarsi, ora sei una persona nuova. Pensi che la tua fama calerà solo per dei video di secoli fa? Tutte le ragazze continuano a morire per te e mi tartassano di domande sul tuo conto. Torna e smettila di comportarti come un idiota patetico."

Gli amici esistono per dirti la verità. Ed mi ha sempre aperto gli occhi su ogni cosa: ha i suoi problemi, brucia dall'interno, ma non si dimentica mai di me.

Sono tornato a scuola ed effettivamente era cambiato poco. La gente bisbigliava e mi guardava da lontano, ma in men che non si dica sono stato affiancato dalla mia scia di amici. Hanno riso su quei video, cosa che mi ha ferito, seppur li abbia assecondati con lo stesso grado di ilarità. Rimaneva una sola cosa da sistemare.

Lukas, dopo essersi stato a debita distanza per tutto il giorno, mi si è avvicinato durante l'ultima ora di ginnastica, negli spogliatoi. Eravamo soli e mi ha rivolto la parola.

"Come stai?"

"Da quando in qua mi chiedi come sto?"

"Volevo solo parlarti."

"Non abbiamo niente da dirci" mi sono voltato in malo modo e gli ho preso la gola in una mano. La sua pelle pallida si è arrossata sotto la mia stretta improvvisa "Solo che l'altra sera non è stato niente, devi dimenticarlo, o ti giuro che tuo padre sarà costretto a scrivere il sermone per il suo figlio frocio."

Lui mi guardava con una pacatezza stoica, nel suo sorriso triste c'era il divieto di ferirlo "Credimi se ti dico che questa cosa conviene tenerla nascosta più a me che a te" l'ho lasciato andare e lui si è accarezzato il collo.

"Sono stato in pensiero, temevo stessi male. È stato Joseph a pubblicare quei video. Non avrebbe dovuto, perché ti ha mostrato tutto il tuo dolore. Tu mi fai del male con la speranza di uccidere una parte di te e lui non ha capito, o non gli interessa, che quello di cui hai bisogno è gentilezza. Ti porti dentro un mostro che ti tiene sveglio la notte" e malgrado io non facessi altro che piegare Lukas al cospetto della mia forza, le note della sua voce erano accompagnate da una fiduciosa melodia "Ho preso il telefono a Joseph quella sera e ho trovato una sua chat che potrebbe interessarti. Puoi prenderti la tua vendetta."

Ha tirato fuori degli screen dal sul suo cellulare. Joseph parlava con una nostra professoressa e, in cambio di incontri piccanti, lei prometteva voti alti e il superamento certo dell'anno scolastico. Sentivo di avere il potere nelle mie mani.-

-Potere?- Theodore si agita, ha le dita intrecciate sotto il mento e sembra seduto sulle spine. Sta sicuramente pensando che non può tenere per sé quella molestia sessuale, ma con Jake dissimula col suo tono professionale il profondo disagio -Joseph è stato vittima di attenzioni indesiderate. Come pensi che si sia sentito? Prova a metterti nei panni di quello che consideri un nemico. Ora sarà spaesato.-

Dalle labbra di Jake esce un fischio -Spaesato? Perché?-

-Una mia collega l'ha circuito.-

-Conoscendo il soggetto è lui ad aver circuito lei.-

-Il mio compito è proteggervi e ti assicuro che farò tutto ciò che è in mio potere per perseguire lo scopo. Ti invito a riflettere sull'abuso di cui Joseph è stato vittima.-

-Ci ho riflettuto benissimo! Infatti, concluse le lezioni mi sono diretto da lui. Stava chiacchierando con Loren.

"Sei stato tu a pubblicare quei video" l'ho accusato.

"Perspicace, vedo che riesci a fare due più due. Capacità deduttive: ottime."

"Perché invece di darti tante arie non pensi ai tuoi, di segreti? So benissimo cosa c'è tra te e la prof. Lascia che domani spifferi tutto al preside, e vedremo chi tra i due rimarrà più bruciato da quella che tu chiami verità."

Sono andato via soddisfatto. Ho letto chiaramente l'agitazione e la paura sul suo viso. La sera stessa me ne stavo steso sul letto e mi è arrivato un messaggio su Instagram da un account falso.

Era il video di me e Lukas che ci baciavamo alla festa: una dichiarazione di guerra.-

Profilo Instagram:
@jakeeeallen

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