Jake

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-Sai, Jake, tu sei l'unico a non avere un alibi precedente alle 20:00. Certo, a quell'ora hai iniziato a lavorare, ma prima? Se la morte di Theodore si coccolasse prima delle 21:00 e, paradossalmente, anche prima delle 20:00, tu potresti garantire la tua innocenza?-

-Ma è assurdo! A quell'ora c'era Lukas in casa!-

-È questo il punto.
Le accuse contro di te non si basano su alcun movente valido: ti prostituisci, ma non è illegale e Theodore non poteva farci niente, se non minacciarti bonariamente per aiutarti. Allora perché non ti sei ancora ribellato? Perché non rifiuti di partecipare agli interrogatori?-

-Non mi rifiuto perché lascio accadere l'inevitabile. Anche questi interrogatori sono un rito, proprio come la prostituzione. Eseguo.

Quando ti prostituisci attraversi tre fasi: il prima, il durante e il dopo. All'inizio della carriera c'è una lunga preparazione per incontrare il cliente, curi ogni aspetto di te per venderti come il prodotto migliore in commercio. Non si tratta solo di sesso, il contorno è importante. Devi esercitarti ad essere simpatico e piacevole, a fingere che tu non sia un mercenario e che quel cliente sia l'unico con cui hai instaurato un feeling speciale. Sei così a tuo agio da fargli pensare che quasi quasi la prossima volta lo farai gratis. Naturalmente non accadrà mai.

Controlli i muscoli e la flessibilità delle articolazioni come prima di una gara, sperimenti mille acconciature per addolcire il tuo viso e intanto parli senza sosta. Intavoli discussioni con te stesso.

Che serata piacevole, prima che venissi stavo leggendo un libro... conosci l'autore? Che fortuna, è raro trovare persone con un tale buon gusto.

Ti siedi sul cesso con la schiuma da barba sul viso e inclini appena la testa, sorridi senza mostrare i denti e annuisci come se qualcuno stesse parlando.

Poi ti accorgi di essere un coglione, ti sciacqui la faccia, indossi un paio di mutande pulite e ti imponi di smetterla.

Lo step successivo è stranamente quello più facile. Vi incontrate e state insieme. In quel momento non pensi che non ti piaccia, sei calato nel ruolo.

La parte difficile è quando rimani solo, il terzo momento. La porta si chiude, la stanza ha un odore che non conosci e ti senti un estraneo. Lavi le lenzuola, apri le finestre ancora nudo e sporco e dimentichi i soldi sul materasso, sul parquet e dentro le pantofole.

Poi ricominci fino a quando non diventa routine.

Sono le mie relazioni ad essere pericolose. Crede che non ne sia cosciente? Ed era il mio migliore amico e i due accusati mi sono vicinissimi.-

-Aiutaci. Dicci quello che sai, se collaborerai non ci saranno gravi conseguenze per aver taciuto la verità fino ad ora. Chi proteggi? Lukas? Joseph? Entrambi?-

-Tra di loro c'è tanta complicità, che se avessero commesso un delitto, non me ne avrebbero reso partecipe. Quindi, se fossero colpevoli, comunque non lo saprei e non potrei aiutarvi.

Si rende conto che per questa faccenda ho rivisto mia madre, dopo un anno? È sempre la solita donna spaurita, con un innato senso di protezione per suo figlio. L'ho incontrata in un bar, non ho fatto in tempo a sedermi che è saettata verso di me, cingendomi con le sue braccia sottili. Lei, che una volta mi cullava, mi arriva alle spalle. Era sorpresa dei miei cambiamenti fisici, per la prima volta mi sono vergognato dei muscoli, tentando di coprirli sotto le maniche della giacca.

Ho raccontato a Joseph e Lukas di lei, ma non il contrario: non voglio che scopra chi sono.

"Sei diverso da tuo padre" mi ha rassicurato Joseph un pomeriggio.

Era in bagno e si stava facendo la barba, è entrato nella camera dove io e Lukas stavamo fumando. Aveva la schiuma sparsa anche nei capelli e agitava il rasoio.

"Non puoi saperlo" l'ho fermato.

"Certo che può. Tu hai visto il male e hai deciso di non seguirlo, non è scontato." Lukas lo ha raggiunto per aiutarlo a radersi.

"Beh, soprattutto per te non è scontato."

Joseph è tornato in bagno, gocciolando sulle mattonelle.

Lukas ha indossato il suo zaino e mi ha stampato un bacio sulle labbra "Io devo andare, ho promesso a mio padre che avrei fatto doposcuola ai bambini, oggi."

La testa di Joseph è sbucata dalla porta del bagno: ha aperto la bocca, battendo la lingua contro la guancia destra, su cui ha mosso la mano stretta in un pugno orizzontalmente "Perché non dai lezioni a Jake su come fare un bel pompino? Deve esercitarsi."

Lukas è uscito dalla porta d'ingresso "Non che tu sia un campione, prendete spunto da me ed esercitatevi tra di voi."

Una volta soli, sono andato da Joseph e mi sono appoggiato allo stipite con la spalla "Davvero credi che sia migliore di mio padre?"

Si stava asciugando "Certo che no."

"E perché l'hai detto?"

"Per tranquillizzare Lukas. Lui ti ama, perché distruggergli la favola?"

"Non ne sarei così sicuro, non hai visto il modo in cui ti guarda?"

"No, non l'ho visto. È per caso lo stesso con cui mi guardi tu?" mi ha circondato il collo "Non esistono persone migliori di altre, ci si può solo sforzare di non fare schifo. Sei il risultato di ciò che ti ha fatto tuo padre, ma puoi scegliere se cambiare, o rimanere così. Potrei dire che ho fiducia in te, tanta quanta ne ho in Oliver. Tuttavia, puoi essere migliore."

"Anche tu."

"Oh, no, io rimarrò sempre questo."

"Cosa ti turba? Ti amano e ti rispettano tutti."

"Meno uno" mi ha sorriso complice "Tu non sei innamorato di me. Per quanto io ci provi, preferisci Lukas. Cos'ha lui che io non ho? Perché non riesco ad essere alla sua altezza? A volte desidero persino di essere picchiato, perché se lo facessi vorrebbe dire che per te conterei qualcosa, che sei geloso di me e non sopporti che gli altri mi guardino."

"Ti sbagli, per me sei irraggiungibile, non posso amarti perché sarebbe inutile, come amare Dio. Lukas lo dice sempre: amarti è andarsene a poco a poco, morire."

"Se volessi, potresti essere quello per cui sarei io a morire."

Con le braccia a ciondoloni ha posato la testa sul mio petto e si è messo a piangere "Io voglio morire per qualcuno. Per piacere, dimmi che vuoi essere tu quella persona speciale. Dimmi che per un solo momento potrai dimenticarti di Lukas ed essere convinto di amare me, solo ed esclusivamente me."

Joseph doveva morire, ma io non lo avrei aiutato.
"Non posso, io non ti amerò mai."-

Profilo Instagram:
@jakeeeallen

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