Bentornati!

85 7 7
                                    

Era incredibile come gli anni umani scorressero in fretta. Era incredibile come sembrava ieri quando era morto, risorto, aveva plasmato un nuovo mondo e aperto un secondo hotel. Era incredibile come il tempo corresse rapido fra i mortali. Del resto, un giro attorno al Sole che poteva mai significare per chi di anni umani ne aveva oltre 16 miliardi?
L'hotel Αυγερινός, Avgerinós, Stella del Mattino, aveva facilmente ottenuto stelle al pari dell'Amartìa, suscitando non poca invidia nei mortali che tentavano di ottenere lo stesso risultato. A Lucifero ovviamente non poteva importare di meno. Passava molto tempo in quell'albergo in riva al mare, osservando con un certo divertimento come molti dei demoni che vi lavoravano si stessero abbronzando e acquisendo sfumature che variavano tra l'olivastro, il biscottato e l'ustionato. Aveva anche ottenuto un ampio spazio di spiaggia privata e ogni ospite aveva a disposizione un gazebo privato e diversi metri quadri di privacy tentatrice.

Volendo differenziare l'offerta, il Diavolo si era comprato un hotel in montagna ma detestava la neve, perciò ci passava meno tempo possibile. Preferiva di gran lunga le spiagge assolate e il profumo di mare dell'Avgerinós. O, in alternativa, l'atmosfera antica e magica dell'Amartìa.
Quel pomeriggio, in un assolato momento primaverile, sentiva l'incessante starnazzare dei bambini sulla spiaggia. Rumore che non amava particolarmente, ma del resto quei tre mocciosi erano i suoi eredi e perlomeno avevano smesso di cantare "diamo la caccia al bruco" dopo tre ore. Ora si divertivano a costruire strane fortezze con la sabbia e litigare tra loro. I due maschi in particolare, Espero ed Ahriman, non facevano che darsi fastidio a vicenda. La bambina, Najira, periodicamente si stancava e picchiava entrambi per farli tacere. Lo zio Gabriel, l'Arcangelo che si occupava di loro per la maggior parte del tempo, trovava la cosa "disdicevole per una signorina" ma poi lei notava il sorriso orgoglioso sul volto del padre e insisteva nei suoi propositi.

"Fate meno casino" urlò Lilith, passando tra i tavoli esterni con addosso un tanga striminzito e un vassoio pieno di superalcolici da servire ai clienti.

"Sì, mamma" rispose Ahriman.

"Sì, zia" rispose Espero.

"Uffa" ruotò gli occhi al cielo Najira.

"E tu? Non dici niente?" incalzò Lilith, spingendo leggermente Lucifero che fumava appoggiato al pergolato di legno che dava sulla spiaggia "Non tutti gradiscono il vociare dei bambini, sai?".

"E lo dici a me?" alzò un sopracciglio lui "Guarda che se fosse per me li imbavaglierei dalla mattina alla sera".

Lilith scosse la testa, porgendogli un drink dal colore inquietante, fatto con i frutti del nuovo universo. Il demone sorrise, pensando a come quei frutti avessero completamente soggiogato una giornalista di nome Selene, ora divenuta strega che danzava nuda in suo onore.

"Prossima settimana i gemelli se ne vanno in montagna con la madre ed Helel" assicurò Lucifero "Sentirai molto meno caos bambinesco".

"E tu? Non vai dalla tua adorata Sapienza?".

"Tu non vuoi che vada da lei. E poi mi si gela la coda in montagna".

"Tanto sei idiota, quando passi giorni con lei poi sembri rimbecillito".

"Nessuno è in grado di cambiarmi, mia cara. Nè lei nè tu. Ho solo due lati diversi. A te non piace un lato e a lei quel lato piace. Ovviamente vale anche il discorso inverso. Pure lei dice che quando passo del tempo con te sono un idiota stronzo e cose simili".

"Io in montagna ci andrei per scaldarci a vicenda...".

"In anestetici pigiamoni di pile".

"Oh, no. Ti prego. Non quelli".

"E maglioni di lana a rombi".

"Orrore! Ok... resta pure al mare!".

La tentatrice tornò a dedicarsi al lavoro e Lucifero accese l'ennesima sigaretta e scese sulla spiaggia, su uno sdraio da cui osservare il tramonto, lieto di poter indossare leggerissime camicie decisamente più eleganti dei maglioni a rombi. Canticchiava un insensato tralalalla trallallero, piuttosto soddifatto di come era andata la giornata. Aveva molte prenotazioni per le settimane a venire, si avvicinava l'apertura della stagione estiva e non aveva tempo per lasciare che il suo cervello iperattivo si perdesse dietro alle donne e alle loro richieste. Aveva delle anime da tentare, del lavoro da fare!

Gabriel sedette sullo stesso sdraio, senza distogliere lo sguardo dai bambini che si inseguivano sulla spiaggia. Lucifero alzò gli occhi, accigliandosi leggermente e ispirando fumo di sigaretta.

"Mai sentito parlare di spazio personale?" sbottò il demone.

"Ho una cosa da chiederti" rispose l'Arcangelo.

Il Diavolo fissò quella mano angelica, poggiata così vicino al suo fianco da farlo ghignare malizioso.

"Sei in vena di giochetti, Gabriel? Se aspetti il tramonto, con i bambini fuori dai piedi, ho tante cose da insegnarti".

L'Arcangelo si alzò immediatamente, dandogli del pervertito.

"Cosa vuoi? Ti occupi dei miei figli, temo non possa rifiutare una tua richiesta".

"La scorsa settimana ero in Paradiso".

"Lo so. C'era anche Sophia e ci tiene sempre a raccontarmi quanto tu sia tanto puccioso".

"Puccioso?!".

"È Luciferiano. Su, continua. Cosa vuoi?".

"Ho ricevuto una richiesta. Per poter lavorare qui. Dici di poter assumere una nuova recluta dal Cielo?".

"L'hotel ha sempre bisogno di personale. Però dipende. Si tratta di qualche iperbigotto stile Vehuia? Perché di gente che mi fa la predica perché tento i mortali ne ho piene le palle".

"Sarebbe più elegante dire che ne hai piene le tasche. O le scatole".

"Me ne sbatto i coglioni, gabriellino".

"Comunque no, non è di quel genere. Vuole lavorare qui perché ha sentito tante storie da me e Sophia e vuole venire a vedere".

"Ok. Mi fido. Più o meno...".

Gabriel sorrise.

"Guarda che bel tramonto!" commentò l'Arcangelo, in un impeccabile completo bianco.

"Tu hai bisogno di un fidanzato" sbottò il demone, raggiunto dai gemelli che lo sfidarono a giocare alla lotta.

Le luci delle candele esterne si accesero e iniziò a sentirsi la musica. Come ogni sera, dopo il tramonto, era il momento della festa in spiaggia e nessuno degli ospiti voleva mai mancare!

Bentornati a tutti! Arriva il caldo e ecco che un bell'hotel sulla spiaggia non moteva mancare! Ovviamente riappariranno anche molte altre vecchie conoscenze, pian piano, e ovviamente l'Amartìa non verrà lasciato solo a se stesso

Oops! This image does not follow our content guidelines. To continue publishing, please remove it or upload a different image.

Bentornati a tutti! Arriva il caldo e ecco che un bell'hotel sulla spiaggia non moteva mancare! Ovviamente riappariranno anche molte altre vecchie conoscenze, pian piano, e ovviamente l'Amartìa non verrà lasciato solo a se stesso. A presto con la prima new entry della stagione!

Satan's Speech 2 -L'Angelo della Notte- ☆completa☆Where stories live. Discover now