Famiglia angelica

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Il sorriso rassicurante di sua madre Carmilla non lo aveva affatto rassicurato. Lei probabilmente non era a conoscenza di quanto accaduto  perciò non aveva motivo di pensare che il figlio potesse ritrovarsi nei guai.

"Mi avete fatto chiamare, Maestà?" salutò Keros, rispettosamente, entrando nell'ufficio del re all'Avgerinòs.

"Hai fatto in fretta" si limitò a rispondere Lucifero, senza alzare gli occhi dallo spartito che stava compilando con una lunga piuma e una boccetta d'inchiostro. Non sapeva perché stesse usando quel metodo, non molto pratico. Forse era più elegante...

"Il prima possibile, Maestà".

"Bene. Innanzitutto buon compleanno. Anche tu compi gli anni a dicembre, come i miei figli, dico bene?".

"Sì. Giusto. Io...".

"Se non vado errato, tu sei nato subito dopo la guerra di Costantinopoli del 716, giusto? Hai perciò superato i 1300 anni".

"Sì...".

Keros si guardò attorno imbarazzato: probabilmente aveva capito dove il re volesse andare a parare.

"E tu sai quanti anni fa la mia bambina il giorno di Natale?".

Ecco. Proprio lì andava a parare.

"Sinceramente non ne ho idea, Maestà".

"Lo immaginavo. Ad ogni modo non sei qui di certo per questo. Hai ricevuto lo spartito del tuo elemento di controllo? Lo spartito del fuoco?".

"Sissignore".

"E ti stai esercitando? Hai compreso la melodia?".

"Sì, Maestà".

"Saresti in grado di insegnarla ad altri?".

"Io? Credo di sì. Ma perché...?".

"Ti ho sentito spesso cantare. Hai una bella voce, sei molto ben intonato. E a qualcun'altro del tuo elemento servirebbe un aiuto. Purtroppo, voi di fuoco siete quasi tutti dei soldati e la parte artistica è andata un po' persa, specie fra i demoni".

"Anche voi dominate il fuoco, se non erro".

"Ma ho altro a cui pensare, non trovi? Ho ancora un sacco di lavoro da finire ed è inutile se un gruppo di demoni e angeli non riesce proprio a sentire il proprio elemento!".

"Anche angeli? Ma io credevo che gli angeli...".

"Sapessero per forza cantare e suonare?  A quanto pare l'angelo in questione è arrugginito alla grande. Ma con il tuo aiuto...".

"Sarà per me un onore rendermi utile, Maestà. Ditemi pure a chi devo fare da mentore".

"Principalmente all'ormai ex generale Asmodeo e all'Arcangelo Michael".

Sul volto di Lucifero comparve un lieve ghigno, che si accentuò quando notò lo sguardo di disappunto di Keros.

"Maestà..." parlò il giovane, dopo qualche istante di stordimento "Il generale Asmodeo, dopo vostro ordine, sono certo che vorrà ascoltarmi. Ma Michael... dubito che...".

"Trova un modo" tagliò corto il sovrano.

"Ma come?".

"Non mi interessa. Ho altro a cui pensare".

"Perché proprio io? È un modo per... punirmi?".

"Non lo saprai mai".

"È perché ho...?".

"Organizzato un'orgia con mia figlia? Chi lo sa. Non sono sicuro. Ad ogni modo voglio che ti dia una mossa, capitano".

"Capitano?".

Satan's Speech 2 -L'Angelo della Notte- ☆completa☆Where stories live. Discover now