Demoni festanti

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Erano trascorsi alcuni mesi da quella notte d'estate in cui aveva pronunciato il "Sì!" più convinto della sua vita. Lailah ancora non ci credeva, camminando lungo il colonnato che la riportava all'Avgerinòs. Da quella notte, lei e Lucifero avevano viaggiato per il mondo. "Voglio mostrarti il creato con i miei occhi" aveva spiegato il Diavolo, facendole scoprire angoli bellissimi e unici della Terra e in parte del mondo umano. Alcune città mortali non erano male, doveva ammetterlo!
Due mesi senza alcun contatto con altri demoni o angeli, da soli con loro stessi. Una vacanza che il re non poteva concedersi molto facilmente, lei ne era consapevole, perciò era piuttosto soddisfatta di essere riuscita ad averlo due mesi solo per sé.
Di contro, fra i vari hotel c'erano stati dei momenti di panico non potendo contattare il "grande capo" ma nel complesso le cose erano andate avanti.
All'Avgerinòs era finita la stagione e Lucifero aveva chiesto ad Astaroth, ancora offeso per non essere stato presente al matrimonio, di organizzare una grande festa per chiunque volesse partecipare. Con gli umani fuori dai piedi, si poteva sbizzarrire!

"Bentornati!" li accolse Espero, all'ingresso assieme a Turek, uno dei figli di Asmodeo che si occupava della sicurezza.

"Non dovresti essere con tua madre?" alzò un sopracciglio Lucifero, togliendo gli occhiali da sole.

"Mi ha fatto stare sempre qua, anche se non c'eri. Ho esplorato la tua biblioteca infernale assieme al giudice Minosse ed è stato molto istruttivo. Poi qui in hotel mi sono divertito".

"Ma non era compito dei miei demoni badare a te! Ad ogni modo...".

"Mi hai portato un regalino?".

"Ho io una cosa per te" rispose Lailah "Dopo sistemo la valigia e te lo porto".

Espero sorrise, soddisfatto.

"Vi aspettavamo, cari" salutò Lilith, correndo a baciare ed abbracciare i due appena arrivati "Vi siete divertiti, spero".

Lucifero svicolò per raggiungere la reception mentre Lilith trattenne Lailah ancora qualche istante, con un mezzo sorriso.

"Dovrai raccontarmi un sacco di cose" le mormorò, con un occhiolino.

"Più tardi. Ora sono molto stanca" rispose lei.

"Non mi sarai mica già tornata incinta, vero?" sghignazzò la demone.

"No" rise a sua volta Lailah "Abbiamo deciso di aspettare un po'. E prolungare il più possibile il tempo da dedicare ai tentativi. È che la transizione è faticosa e ho bisogno di farmi una bella dormita".

"Transizione? Stai...".

Lailah sorrise. Approfittando dell'assenza di umani, mostrò ai presenti le corna che gradatamente si facevano spazio fra i capelli bianchi al posto dell'aureola ormai persa. Le ali d'angelo erano invece intatte, del colore della notte.

"Meraviglioso!" esclamò Lilith "Un motivo in più per festeggiare stasera!".

Lailah si congedò, pregando Lucifero di non attardarsi troppo per lavorare.

"Riassunto rapido e spiccio di quel che è necessario che sappia" stava dicendo il sovrano infernale ad Azazel, che da dietro il bancore riordinava i registri e i documenti online.

"In realtà..." riflettè il receptionist "Niente di che! La stagione è andata alla grande. Tutto bene".

"Sul serio? Nessun casino? Nemmeno con quel rompicoglioni di Michael?".

"Non si è visto in  questi mesi".

"Quasi non ci credo...".

"Sarà andato in vacanza pure lui!".

Satan's Speech 2 -L'Angelo della Notte- ☆completa☆Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora