La fine della festa

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"Sophia è morta".

Quelle parole fecero scendere un silenzio cupo nel grande salone dove si stava svolgendo la festa. Durò qualche istante e poi Lucifero rise.

"Che scherzo del cazzo, Michael!" scosse la testa il sovrano infernale.

"Pensi che potrei scherzare su una cosa del genere?!" si stupì l'Arcangelo, accigliandosi ancora di più.

"Ma è ovvio! Sophia non può morire, è la cocca di papà! La creatrice. La Sapienza. Non può morire, perché nessuno può prendere il suo posto e tu sai che nessun nostro potere può essere perduto. Specie un potere importante come quello di Sophia. Perciò piantala di rompere i coglioni! Se voialtri piumati volevate partecipare alla festa, dovevate solo chiedere!".

"Io non scherzo su cose del genere! Sophia è stata uccisa! Con un coltello nel petto. Il coltello che lei..." Michael indicò Lailah "... doveva custodire! Quello che ammazza quelli come noi!".

"Un momento!" si intromise Lailah "Non penserai mica che sia colpa mia, vero? Perché quel coltello l'ho riconsegnato a Sophia quando ho deciso di sposarmi. È stata lei stessa a chiedermelo!".

"Non sto accusando te. Ma qualcuno deve essere stato!".

"Perdonami, Miky..." riprese il discorso Lucifero "Ma come sai dove è stata accoltellata? Perché quelli come noi si dissolvono quando muoiono, ne sei pienamente consapevole. Perciò...".

"Lei è ancora lì.  Intatta e perfetta, con quella lama intrisa di sangue che la trapassa".

"Allora le opzioni sono due: o è lei che sta facendo lo scherzo peggiore della storia, probabilmente perché vuole le attenzioni su di sé, oppure, se è morta davvero, vai a scomodare il tuo grande papà e digli di riportarla in vita. Uno schiocco di dita e torna tutto come prima".

"Nostro Padre è in collera. Non vuole ascoltare".

"Va che strano...".

"Voglio punire il colpevole. Chi ha osato compiere un simile gesto. E le opzioni possibili non sono molte, dato che a molti di voi è precluso il Paradiso! Avrei puntato subito il dito contro Lilith, ma lei non entra nel regno Celeste".

Lilith rise. Sì, lei l'avrebbe accoltellata volentieri!

"E se fosse uno dei tuoi?" lo indicò Lucifero "Vieni qui ad accusare noi, che stiamo festeggiando, e non pensi che potrebbe essere stato un angelo?".

"Gli angeli non ammazzano".

"Lo sai che non è vero! Magari lo ha mandato il tuo caro paparino stile primogenito d'Egitto!".

"Smettila di dire cose senza senso!"

"Nessuno di noi si è mosso da questa stanza dal tramonto" affermò Lailah "Te lo posso garantire".

"E come puoi esserne sicura? La sala è grande, gli ospiti tanti! E come puoi fidarti di loro? Sono demoni!".

"Loro sono il mio popolo. Io sono la loro regina. E se sei venuto qui per offenderli allora ho una cosa da dirti...".

Lailah concluse quella frase con delle parole in demoniaco che l'Arcangelo non comprese ma che intuì, vista la reazione entusiasta di molti presenti e la faccia stupita di Lucifero.

"Forse sei stata davvero tu" sbottò Michael "Dopotutto Sophia non ti è mai piaciuta".

"È vero. Non mi è mai piaciuta. Ma, ehi, ho vinto io! L'ho sposato io e che lei se ne stia nella sua bella torre a frignare, se le piace così".

Lilith rise di nuovo, commentando con un "Vai così, tesoro!".

"Ma tu lasci che tua moglie parli così?!" si indispettì l'Arcangelo, fissando Lucifero con disprezzo.

Satan's Speech 2 -L'Angelo della Notte- ☆completa☆Onde histórias criam vida. Descubra agora