Festa

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Helel aveva un motivo per essersi svegliato presto quel giorno, e per offrire un pasticcino a tutti coloro che passavano per la reception: era il suo compleanno! Si sentiva nell'aria il profumo dei fiori, la primavera inoltrata, il caldo che iniziava a salire anche in quell'albergo di montagna. Alcuni ospiti ringraziavano e altri tornavano anche con qualche pensierino, come dei biscotti o un piccolo souvenir comprato vicino alle piste da sci. Altri passavano oltre con una smorfia, come se gli facesse schifo la vita già al mattino. Anche l'ormai cliente affezionato licantropo aveva pensato a un regalo e aveva deposto alla reception un grosso fagiano appena ucciso.

"Auguri!" aveva detto, con un gran sorriso.

Helel lo aveva fissato, piuttosto perplesso. Ancora sanguinava e faceva un po' impressione, con il collo penzolante verso il computer.

"Oh... grazie" era riuscito a dire.

"Non sarai mica vegano, vero? Devi crescere!".

"Ah, no. È che non sono abituato a vedere bestie così... crude! Perché non andiamo assieme in cucina, così potrai spiegare al cuoco come farmi preparare qualcosa di delizioso?".

Il licantropo sorrise soddisfatto, mentre Helel prendeva la bestia morta e Zika chiamava qualcuno a ripulire l'ingresso da sangue e piume. In cucina, Carmilla spalancò gli occhi con entusiasmo.

"Che meraviglia!" esclamò "Che fagiano bello grasso!".

"È il mio regalo" spiegò Helel "Da parte del nostro ospite".

Carmilla sorrise, prendendolo tra le mani con molto più entusiasmo del ragazzo.

"Te lo preparo per questa sera, ti va? Vino, qualche erbetta speciale di montagna, patate e vedrai che delizia!".

"Ok. Mi fido. Io non so cucinare, perciò...".

"Se serve, posso cacciare altro per la cucina" propose il licantropo "Sono così felice di stare qui!".

"Carne fresca? Perché no? Attento a non farti vedere, qualche animalista potrebbe stressarti".

"Io sono mezzo lupo, sono carnivoro per sangue mica posso vivere con patate e carote!".

"Lo so. Ma non ho voglia di spiegarlo".

"Sarò discreto".

Zika rise, vedendo Helel tornare e guardarsi le mani con aria un po' schifata. Ma come si fa buttare un cadavere alato sul bancone così, come se nulla fosse?
Suonò il telefono interno e dall'altro capo parlò Azazel facendo gli auguri e invitando il festeggiato a passare per lì, qualcuno lo aspettava. Lui annuì, usando un portale per ritrovarsi all'Amartìa. Che bello sentire di nuovo il profumo del suo primo lavoro! Azazel lo attendeva alla reception e in piedi lì accanto c'era Carmilla. Che strano vederla così vestita con il caldo...

"Buon compleanno" disse lei, porgendo un pacchetto piccolo e rettangolare "Da parte di Lucifero. Non potrà esserci alla festa stasera, chiede scusa. Ma spera che il regalo sia gradito".

"Grazie. Ma come mai non ci sarà? È da mesi che non lo vedo".

"Non sta molto bene. E ha molto da fare all'Inferno".

"C'entra sempre mia madre, vero? Che rottura...".

Il ragazzo aprì il pacchetto e scoprì una chiave, che fissò perplesso.

"Guarda fuori" lo invitò Azazel "Vedi qualcosa di nuovo?".

Il giovane non era sicuro. C'era una moto nuova fuori, sportiva e lucente.

"È mia?" domandò, indicandola.

"Esatto!" gli sorrise Lilith "Un premio anche per il buon lavoro che stai svolgendo al Kryos".

Satan's Speech 2 -L'Angelo della Notte- ☆completa☆Where stories live. Discover now