Vogue

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La sfilata di Astaroth e Zika era programmata per quella sera. Sulla spiaggia era stato allestito un lungo palco dove avrebbero camminato i modelli, ammirati da ospiti e curiosi. Grazie a un dedicato lavoro di marketing, sarebbero arrivati anche giornalisti e critici di moda in cerca di nuovi capi da promuovere.
Astaroth aveva scelto personalmente i modelli da vestire fra angeli e demoni, certo che avrebbero sedotto tutti i presenti. Era riuscito perfino a convincere Lailah a indossare un abito da sera! Ma il suo obbiettivo al momento era un altro...

"Hola, boss..." salutò, avvicinandosi alla reception.

Lì Lucifero ed Azazel stavano commentando compiaciuti il gran numero di ospiti paganti previsti.

"Buongiorno, Astaroth. È tutto pronto per stasera?" rispose il Diavolo.

"Quasi...".

I tacchi vertiginosi di Astaroth producevano un rumore inquietante. Come sempre era truccato pesantemente e portava i lunghi capelli castani stretti in una complessa pettinatura su cui lavorava per ore. Al contrario, il sovrano infernale era in jeans neri e camicia, entrambi piuttosto attillati.

"Questa sera  ci sarete, grande capo sfuggente?".

"Ad ammirare la sfilata? Certo" annuì il re.

"E non è che per caso sfilereste per me?".

"Lo sai come reagiscono gli umani quando io mi metto in mostra...".

"Appunto! Ho disegnato un abito appositamente, così come Zika ha creato un capolavoro per Lilith!".

"Ma non dovresti farmelo provare? Misurare? Ormai è tardi!".

"Ma le tue misure le conosco benissimo, tesoro!".

Astaroth ammiccò, dando un breve buffetto sul sedere al suo capo e sorridendo.

"Va bene" si rassegnò Lucifero.

"Splendido! Ah, che bel culo fanno questi jeans! Me li prestereste dopo?".

"Non abbiamo la stessa misura, tesoro" ridacchiò Lucifero.

"Vorrà dire che li terrò come fonte d'ispirazione...".

"Valuterò la cosa, Astarde".

"Astarde ha sempre un posto a letto per voi, maestà".

"Valuterò anche questo".

Astaroth sorrise voluttuoso e si allontanò per dedicarsi agli ultimi preparativi.

La sfilata iniziò poco prima del tramonto. Gli ospiti commentarono subito positivamente, ammaliati dalla bellezza di angeli e tentatori. Gli abiti erano molto particolari ma diversi possibili acquirenti iniziarono a discutere fra loro per accaparrarsi l'esclusiva e la possibilità di vendere quei capi nella loro boutique. Astaroth e Zika valutavano ogni proposta. Avrebbero potuto organizzare un'asta per decidere!

Ogni capo era realizzato appositamente per chi lo indossava e il tema della sfilata aveva a che fare con mitologia e religione. Così Gabriel aveva dei gigli ricamati sulla camicia bianca, realizzati con preziosi fili di seta oro. Per il suo amante la veste richiamava l'oceano e le onde, mettendone in risalto i capelli blu. Lilith sfilava con addosso uno fra i capi più complessi, con un'ampia gonna in tulle e raso ricoperta di inserti che ricordavano fiori e frutti. I capelli li portava tutti spettinati e scomposti e fu annunciata come "il giardino perduto". Si incrociò sul palco con Lucifero, presentato come "il frutto proibito", che le porse una mela. Lilith diede un morso, voltandosi con sguardo tentatore verso il pubblico. Il re dei demoni rispose a quel sorriso e il pubblico rimase ipnotizzato. I suoi occhi brillavano e molti si chiedevano dove avesse preso delle lenti a contatto così strane, con perfino le pupille da rettile. Lucifero non amava particolarmente il pitonato ma il modello non era male e il pubblico pareva apprezzare molto, specie quando giunse alla fine della passerella e aprì un paio dei bottoni della camicia.
Per Lailah era stato creato un vestito da sera chiamato "regina della notte". Era blu scuro con migliaia di punti luce, lunghi guanti che le avvolgevano le braccia e un velo scuro che copriva parte del viso e dei capelli. Scostò quel velo con due dita, rivelando gli occhi azzurri, e tutti rimasero incantati.

Satan's Speech 2 -L'Angelo della Notte- ☆completa☆Where stories live. Discover now