Odio et Amo -parte seconda-

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Il tramonto sul mare era uno spettacolo che molti ospiti dell'hotel non volevano perdersi e si ritrovavano sulla spiaggia per ammirarne i riflessi. Il bar dell'hotel in quell'occasione faceva buoni affari perché più di qualcuno ne approfittava per concedersi un aperitivo o un cocktail prima di cena.

Anche il tritone osservava il riverbero rossastro fra le onde, non abituato a notarlo da sott'acqua.

"Non trovi che sia magico?" chiese a Gabriel, che ormeggiava la piccola barca con qualche difficoltà "Ogni sera non è mai uguale. Bellissimo!".

"Vero. Molto... romantico".

"Ma tra gli angeli si fanno certe cose... romantiche?".

"Dipende..." ammise l'Arcangelo "Un tempo era proibito, ma ultimamente le cose sono cambiate. Alcuni di noi si sonno innamorati e hanno avuto figli, senza subire conseguenze. E tra voi? Sott'acqua hai una famiglia che ti aspetta?".

"Ho dei genitori. E quattro sorelle. Un incubo da cui è meglio fuggire!".

Gabriel rise mentre il tritone ripendeva forma umana e lo aiutava a scaricare il pesce pescato.

"Grazie per la compagnia" sorrise l'abitante del mare.

"Grazie a te per riempirmi la pancia di queste cose. Alcuni di questi pesci stanno diventando peggio di una droga per me!".

"Governi l'acqua. Potresti prenderteli da solo, volendo".

"Sì ma... in compagnia è più divertente".

"Vero...".

Il tritone e Gabriel risero ancora, portando subito il pescato nelle cucine per la cena.



"Bambini, piantatela di rompere le palle a Lailah e venite a cena" li chiamò, per l'ennesima volta, Lucifero.

I tre risero e lui sospirò.

"È pronta la cena" li incitò lei e i piccoli la trascinarono dal padre.

"Guarda, papà!" esclamò Erebo, mostrando un disegno "Questa è la casa di Lailah".

Era color verde acqua, con strane finestre dai colori sgargianti e un tetto blu. Di certo in Paradiso non erano ammesse case così, essendo tutte uguali.

"Sarebbe interessante..." commentò lui.

"Puoi fargliela?" incalzò Najira.

"La casa?".

"Sì, nel mondo nuovo. Lei la vorrebbe".

"Non ne sapevo niente, scusatemi...".

"Oh, io..." si affrettò a dire Lailah, agitando le mani "Non è urgente. È un'idea che ho avuto. Ne ho parlato con i bambini, ma mi rendo conto che non sia il momento".

"Vorresti una casa nel mondo nuovo?".

"Sì. È un posto così bello! Se è possibile...".

"È possibile, certo. Non saresti la prima. Però hai ragione, non è un buon momento"

"Possiamo chiedere alla mamma!" propose Erebo.

"Posso farcela senza il suo aiuto, grazie. Però al momento preferirei non rischiare di incontrarla".

"Comprendo perfettamente" annuì Lailah "Non ho fretta".

"Mi fa piacere che ti piaccia il nuovo universo. Per ora potresti pensare bene a un progetto, così da averla esattamente come vuoi. Poi devi decidere dove la vuoi. Il mondo è grande. Ci sono montagne, laghi, mari, foreste...".

"Ma certo. Niente fretta. Penserò per bene a tutto. Ora vado a prepararmi, tra poco inizio il turno".

"Domani bado io a questi tre piccoli rompipalle, tutto il giorno. Oggi avevo troppo da fare e ho dovuto tenerti impegnata, chiedo perdono".

Satan's Speech 2 -L'Angelo della Notte- ☆completa☆Where stories live. Discover now