Convocazioni

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Erano circa le undici del mattino quando Michael entrò in albergo, cercandone il proprietario. Lo trovò all'esterno, seduto davanti al bancone del bar sulla spiaggia. La musica era abbastanza alta, gli ospiti seduti ai tavoli ridevano e prendevano il sole. Faceva piuttosto caldo, Lucifero indossava gli occhiali da sole e aveva arrotolato le maniche della camicia. Sorseggiava un lungo drink poco identificabile ma di certo molto alcolico.

"Fratello!" lo chiamò Michael.

"Ciao, Miky" rispose al saluto il demone "Ti offro qualcosa?".

"No, grazie. Devo parlarti".

Il Diavolo notò il suo sguardo accigliato e inclinò  la testa.

"Che ho combinato questa volta, secondo te?" domandò demone.

Michael sospirò e gli si sedette accanto.

"Lo sai che Lailah è stata urgentemente convocata in Cielo? Dimmelo tu che cosa hai combinato!".

"Convocata? Non lo sapevo" ammise il tentatore "Non è mai una buona cosa...".

"Lo so".

"E tu come lo sai?".

"Gabriel ha consegnato la lettera e ovviamente non sa stare zitto. Siamo piuttosto preoccupati".

"Lo capisco. Ma cosa pensi che io abbia fatto, perdonami? O che cosa credi che io possa cambiare?".

"Secondo te perché dovrebbero convocarla?".

"Ma che cazzo vuoi che ne sappia?!".

Michael alzò un sopracciglio e Lucifero rispose con una smorfia, sorseggiando quel che restava del drink.

"L'hai tentata?" riprese l'Arcangelo, accigliandosi sempre di più "L'hai sedotta? Guarda che la conosco la tua passione per le vergini!".

"Certo. Perché non sgozzi un pollo in mezzo alla hall e la sacrifichi su un altare? Che tante cagate, Michael! Sono gli umani che si inventano certa fuffa".

"Rigirala come vuoi ma so che non ti dispiace essere il primo in certi frangenti".

"E perché non dovrebbe dispiacermi, angioletto bello? Ad ogni modo, Lailah non l'ho violata in alcun modo".

"Sicuro?".

Lucifero si voltò verso il fratello, alzando gli occhiali fra i capelli e fissandolo perplesso. "Mi accorgo quando faccio certe cose, te lo assicuro" commentò.

"Anche quando non eri in te?".

"Purtroppo per me, ero perfettamente consapevole di quel che facevo. Anche se non volevo farlo. E no, non l'ho toccata. Poi non so se è passato qualcun'altro, ma mi sembra ancora di percepire quell'aurea di purezza virginale in lei".

"Percepisci? Sei un animale, porca puttana!".

"Non fare tanto il puritano che conosco Carmilla e quel che le piace!".

"Non usciamo dal tema principale! Sei assolutamente certo di non aver fatto niente che possa aver compromesso l'integrità di Lailah?".

"Assolutamente certo".

"Ok. Quindi perché potrebbero averla convocata?".

"Non lo so. Perché dovrei saperlo?!".

Lucifero non capiva. Gli affari del paradiso non erano mica affari suoi!

"Povera Lailah" commentò, a mezza voce "Ricordo quando hanno convocato me. Poco prima di cadere. Tutti lì a fissarmi, dalle loro balconate, e io che mandavo a fanculo tutto e tutti... Ma tu di solito non sei nel consiglio? Non sei tra i giudicanti?".

Satan's Speech 2 -L'Angelo della Notte- ☆completa☆Where stories live. Discover now