Guerra!

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Il caldo soffocante dell'estate portava molti ospiti a concedersi bagni in mare o in piscina. Era alta stagione, c'era davvero molta gente.
Lucifero aveva deciso di sfuggire all'afa e all'albergo sovraffollato recandosi al Kryos, l'hotel d'alta montagna che in quel momento era chiuso al pubblico. La mancanza di umani gli aveva permesso di apportare alcune modifiche alla struttura, ampliando con bagni termali e spa di lusso. In quella settimana in cui i suoi gemelli erano con Sophia, era rimasto in quell'albergo in compagnia di Lilith. Sua l'idea della spa e dei trattamenti di bellezza. Ma ovviamente lei non era lì solo per quello! In una delle nuove piscine, gemeva avvinghiata nell'ennesimo amplesso con il suo re. Lo desiderava ardentemente quando era arrabbiato, frustrato o depresso e in quei giorni era un insieme di tutte quelle cose! In quella settimana di coppia le era stato concesso ben poco respiro, ma a lei non dispiaceva per niente. Del resto, era stata creata quel quello...

"Ti serve qualche concubina" aveva ansimato lei, ridacchiando soddisfatta "Se no non riuscirò più a lavorare!".

"Domani arrivano i bambini" le aveva risposto Lucifero, baciandola sul collo "Lavorerai a settimane alterne, quando loro non ci sono".

"Dico sul serio. Devi trovarti qualche altra donna. Ti farebbe bene".

"Ne conosci qualcuna che scopi come te?".

"No...".

"E allora non mi interessa".

"Idiota...".

Era stanca, ma lui trovava sempre il modo per eccitarla di nuovo e così si lasciò andare a quel desiderio  travolgente e irrazionale. Era soddisfatta da quel continuo contatto ma sapeva che il suo re aveva bisogno di altro. Lo aveva cercato tanto, lo aveva trovato con Sophia e ora lo aveva perso. E di certo non lo avrebbe ritrovaro in continui amplessi, per quanto fossero appaganti! Ma era inutile discutere, specie con lui che non sembrava avere alcun desiderio di fermarsi e riposare un attimo. Con gli umani era più semplice, quelli dormivano come ghiri dopo cinque minuti!

L'orologio della hall suonò, ricordando loro che era ora di rientrare.
Lilith indossò gli orecchini che aveva appena ricevuto in dono da Lucifero, "premio" per essere sempre lì accanto come nessun'altro era in grado di fare.

"Grazie" aveva mormorato, ammirandosi allo specchio.

Erano pendenti in oro e diamanti e fra i capelli ramati di lei risaltavano parecchio.

"Ti stanno molto bene" aveva risposto lui, con un sorriso.

"Li avevi comprati per lei?".

"No. Li ho creati per te".

"Oh, Lucy! Apprezzo molto ma... lo sai che tra noi c'è...".

"Sesso, complicità e lavoro di squadra. Tranquilla. Non ti sussurrerò che ti amo o chiederò la tua mano, splendida succubus".

"Meno male. Mi stavo preoccupando!" rise lei, seguendolo mentre lasciava l'hotel.


Per quel pomeriggio assolato era arrivato un grande scatolone all'Avgerinòs, lasciato vicino all'acqua, e molti allungavano il collo per la curiosità. Approfittando della temporanea chiusura per ferie del Kryos, Helel aveva deciso di passare un periodo al mare assieme a Zika. Sua l'idea di quel che c'era nella scatola e attendeva l'ora giusta per svelare quel che conteneva.
Lucifero e Lilith erano appena ritentrati dall'hotel montano, in tempo per accogliere Espero e Najira che, con zaino in spalla, spiegarono di volere il costume da bagno per buttarsi in mare.

"Quel che volete" aveva risposto il demone, stupendosi di come Sophia fosse paranoica su tutto ma concedesse ai piccoli di usare da soli i portali.

Ahriman era già in costume in spiaggia e cercava di capire cosa ci fosse nella scatola, stressando Helel che se ne stava steso su una delle sdraio con ben poca voglia di essere tormentato. Sorrise vedendo i gemelli con il costume nuovo che iniziavano a schizzarsi con l'acqua del mare e decise di unirsi al gioco, seguito da Zika. Lucifero controllava i bambini, accendendo il sistema di ventilazione che lievemente smuoveva l'aria vicino agli ombrelloni, perché non capiva la ragione di sudare per niente.
Michael e Lailah si stavano allenando con mosse e acrobazie che incuriosivano i presenti. Il Diavolo trovava assurdo come quella piccoletta riuscisse a tenere quasi testa a Michael e passasse dall'essere una soldatessa pronta a combattere a una specie di baby sitter pronta a giocare. Ma del resto anche Gabriel era in grado di picchiare gente alla grande...
Guardandosi attorno, notò anche l'Arcangelo amante dei gigli assieme al tritone, che ridevano e parlavano di non sapeva che cosa riguardante il mare.
Lilith era stranamente vestita, non in costume da bagno, e Azazel faceva battute inopportune fantasticando su quali attività aveva svolto al Kryos in compagnia del re dei demoni.

Satan's Speech 2 -L'Angelo della Notte- ☆completa☆Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora